393.97.18.272 - 393.97.18.431
di Rudolf Schiesser
Premessa: per rispetto verso le preposte autorità competenti, preciso che hanno carattere ufficiale solo le comunicazioni emesse dalla Protezione Civile, la quale si basa sulle valutazioni dell'INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Riuscire a farsi un'idea realistica di quanto può avvenire con i terremoti che frequentemente si registrano sulle nostre belle Isole permette di mantenere la serenità anziché allarmarsi.
Dall'analisi temporale e spaziale dell'elenco degli ipocentri (dati pubblicati dall'INGV [https://terremoti.ingv.it/] fino alle ore 17:00 del 08.02.2025) ho rappresentato graficamente e constatato quanto segue.
Si sono attivate due faglie quasi perpendicolari tra di loro tra Alicudi e Filicudi, a Sud delle due isole.
Solitamente una faglia è, approssimativamente, un piano, verticale o, piuttosto, obliquo, che taglia di traverso alcuni strati superficiali in una zona della crosta terrestre, lungo il quale durante un terremoto le rocce scorrono lateralmente.
La scossa principale (il main shock), la quale, nel contempo, è stata la prima e la più forte, è avvenuta su una faglia NE-SW (circa), la quale si estende alle profondità 13-18 km, e ha mobilizzato un'altra faglia (SE-NW circa, alle profondità 4-23 km), a causa dei sopravvenuti cambiamenti nel campo delle tensioni locali.
Questo meccanismo di innesco è avvenuto tre volte (vedere sottolineature a destra, sull'elenco allegato alle posizioni degli epicentri).
Col tempo la faglia SE-NW si è progressivamente mobilizzata verso NW a maggiori profondità: da cluster (cumulo) superficiale (a 4-7 km di profondità) a SE fino a 23 km a NW.
Immagino che l'ipocentro della scossa principale sia stato uno "sperone", il quale aveva precedentemente resistito alle tensioni circostanti fino al suo punto di rottura.
Dato che la scossa principale è stata relativamente forte e le scosse successive nettamente meno intense, nel breve(-medio) termine non mi aspetto un'altra scossa forte sulle due faglie citate.
Le scosse si sono diradate, l'ultima segnalata dall'INGV (dati pubblicati oggi 08.02.2025 fino alle ore 17:00) risale alle ore 03:16.
Lasciato il tempo al dislocamento delle tensioni locali dopo questi avvenuti slittamenti nelle faglie, altre faglie potranno riattivarsi nei dintorni nei punti in cui pressioni o distensioni supereranno la loro capacità di resistenza.
Questi terremoti sono solitamente superficiali, per cui a Lipari non saranno avvertiti con forza, essendo gli ipocentri relativamente* lontani (* perché poco profondi).
Il terremoto del 06 febbraio alle 09:22, con ipocentro tra Salina e Filicudi, di potenza ordinaria per le nostre Isole, non mi sembra connesso con l'attività delle due faglie sopra considerate.
Cordiali saluti!
NOTIZIARIOEOLIE.IT
7 FEBBRAIO 2025
