di Bartolino Ferlazzo
CONTENZIONSO E ... TRIBUNALE (il non scrivere tutto ingenera sospetto)
L'onestà implica anche l'essere degni di fiducia, leali, giusti e sinceri, la correttezza un comportamento secondo le buone regole della morale e dell'educazione, anche civica.
Essere onesti ed essere corretti certamente sono doti, che si possono definire congenite, sono, in chi li possiede, dei beni che nascono con la persona, che con il passare del tempo, in molti affinano e perfezionano, in tantissimi li usano per fare da specchietto per le allodole, per farsi o rifarsi una verginità ormai persa da molto tempo; sono doti diciamolo, francamente, che non puoi comprare al supermercato, non puoi ordinare on line con consegna dopo qualche giorno, ed è per questo che leggendo, dovrebbero farlo in molti, tutto quanto succede nelle famose stanze dei
bottoni, qualche volta capita di leggere delle cose strane, che ti lasciano perplessi, ma nello stesso momento ti portano a fare delle considerazioni e riflessioni, e il più delle volte ti fanno sorgere dei dubbi, dubbi dovuti al perché di quella determinata azione, del perché di quel determinato atteggiamento, brevemente diciamo di aver letto una determina per liquidazioni di
somme, dove per tre professionisti viene riportato nome cognome e titolo di studio, per il quarto, titolo di studio cognome e non il nome, perché ci chiediamo, per quale motivo non viene riportato il nome e, non si tratta di un lapsus, perché in tutto il contesto della determina, viene usato lo stesso metodo, perché non si vuole far conoscere il nome del professionista, perché la gente, i liparoti non debbono conoscere dove vanno a finire i soldini che pagano ?
Problemi di collegamento con qualche persona in ambito comunale ? Beh scriverlo non costa nulla, i liparoti si faranno un'idea in proposito, ma il non riportare il nome, a questo punto volutamente, fa sorgere dubbi, mette la pulce in testa ed allora si instauro quel processo che, ti porta volente o nolente a pensare che qualcosa puzza, che qualcosa non fila sui binari dell'onestà e della correttezza, senza accusare proprio nessuno, se c'è una determina è stata formulata secondo i criteri di legge, resta il dubbio del perché il nome di quel professionista non è stato riportato; magari andrà meglio la prossima volta.-
Tribunale, che passione dal 2013 è un'eterna via Crucis, è un Calvario, è una settimana santa ma senza resurrezione; siamo nelle stesse condizioni dei trasporti marittimi, carte, carte e ancora carte, riunioni ma poca volontà, questo bisogna dirlo chiaramente, se si vuole si ottiene qualunque cosa, ma il potere non prevede, automaticamente, il volere; se non fosse per l'Associazione degli avvocati delle Isole Eolie, il tutto sarebbe riportato ad una mera questione come tante altre, scrivere due lettere di protesta, coinvolgere non troppo, qualche amico politico per poi pontificare verso tutto e tutti.
Chiediamocelo quanta volontà politica, locale, troviamo per il mantenimento di un'istituzione, consolidata nei secoli, personalmente, sia prima quando ancora lavoravo in quegli uffici, sia adesso non ne vedo, pensiamo invece, a non urtare la suscettibile "autonomia" della nostra magistratura, crediamo che nello scrivere nostra , qualcuno si riferisse al PD vero ?
Diciamolo senza giochi di parole, tutto è politicizzato e, certamente non poteva sfuggire nemmeno la magistratura, lo sappiamo, lo abbiamo visto e lo vediamo che è politica, solo politica.-
Qualcuno, che si pone al di sopra della legge, si beatifica come in dio in terra, si permette di "disapplicare una legge dello Stato", ma non si può urtare la suscettibilità della - vostra - magistratura - anche a discapito degli eoliani, iniziative concrete messe in atto dai politici locali ? per favore smentiteci ne saremmo felici, ma portateli alla nostra conoscenza, alla conoscenza degli eoliani.-
Bastava e basta, qualche semplice dato da portare e sbattere sul tavolo, di qualche dio caduto in terra, senza scendere in discussioni che non possono interessare la maggior parte degli eoliani, andare a spulciare prima che una vergognosa, inqualificabile, ingiustificata ed ingiustificabile riforma, venisse approvata da chi, non conosceva l'esatta ubicazione delle isole Eolie, < quante notifiche venivano effettuate durante l'intero arco di un anno, sia penali, civili e vari comunicazioni di cancelleria >, bastava questo dato, (un atto ogni tre eoliani) oltre naturalmente alla notevole massa di cause civili e penali, ma niente di tutto questo, niente di niente non era e non è un argomento che porta voti, anche perché si andrebbe a urtare la suscettibilità, lo ripetiamo, della - vostra magistratura.-
Cosà accadrà alla fine del 2024, se dovesse rimanere in attività e, ce lo si augura veramente di cuore, quanti e chi si arrogherà il "diritto" di aver mantenuto il vita il Tribunale di Lipari ? i soliti noti ? i soliti noi sappiamo tutto ? i soliti noi abbiamo, prevediamo, analizziamo, i soliti noi andiamo avanti per la nostra strada ? Si loro, fregandosene degli elettori ma principalmente degli eoliani per "non urtare la suscettibilità della vostra magistratura".-
Spendere parole, esprimere concetti, dare soluzioni molte volte sfianca e fa riflettere che si combatte contro mulini a vento, ma fino a quando ci sarà una parvenza di democrazia, di amore viscerale verso la propria terra niente e nessuno potrà mai fermarci, anche se andremo a subire i sermoni del solito esperto e conoscitore, di ogni piega umana, dall'alto della sua cultura, lo aspettiamo anche dopo quanto detto in questo articolo.-
Ma come disse Joseph Marie de Maistre < ... ogni paese ha il governo che merita ... > frase celebre ma sempre attuale, profferita nel lontano 1793.-
Аугури Липари.-
NOTIZIARIOEOLIE.IT
19 FEBBARIO 2024
L’appuntamento con Bartolino Ferlazzo e Gennaro Leone. Il giornalismo eoliano