di Luca Chiofalo

Per l’anno in corso, la flessione turistica delle Eolie sembra quasi certezza, ma aspettiamo la fine della stagione per valutare e quantificare l’eventuale calo.
Aldilà del dato contingente, mi preoccupa il fatto che non c’era un’idea prima (lo sfrenato liberi tutti, l’occupazione caotica di ogni spazio e la movida selvaggia sono state concause della sopraggiunta crisi) e non ne abbiamo una adesso, perché col solo appeal naturalistico non riusciamo più a spuntarla.

Avevamo una reputazione ottima, offuscata dal maldestro e approssimativo “sviluppo” degli ultimi anni, ci restano bellezze naturali incomparabili ed una tradizione di accoglienza da recuperare e da cui ripartire.
Trasporti, servizi, eventi e offerta “ludica” (sostenibile) in generale non sono adeguati alle potenzialità delle Eolie e creano un gap competitivo con le località turisticamente emergenti e con quelle più blasonate. L’identità e il glamour degli anni 80/90 sembrano appannati e sbandiamo anche commercialmente, con isole ormai ricolme di fast food e attività di scarso pregio.

Questa la situazione.
Si potrebbe rimediare se avessimo piena coscienza degli errori e fossimo capaci di darci un orizzonte, partendo da un confronto franco e costruttivo che coinvolga operatori e istituzioni e che inauguri un percorso di collettivo impegno a superare gli egoismi di categoria e la cultura del “tirare a campare” (e a fregarsi…).
Ci credo sempre meno, ma non abbiamo altra scelta.

Lipari, targa per ricordare l'ing Giuseppe Rodrquez...

Si meravigliano, si addolorano e sembra vogliano arrendersi…
Per le sciocchezze divulgate col solo scopo di fare polemica strumentale, per la volgare parzialità di molti, per la cattiveria gratuita, per le critiche a prescindere, per la miseria degli argomenti, per la difesa impossibile e incredibile di quello che era prima…

Beh, non conoscono le Eolie e gli Eoliani: amministrarli é una missione difficile, diventa impossibile se si crede che basti il “giusto” ed il sensato per farsi apprezzare e sostenere.
É una rivoluzione “culturale” che investa e sia sentita da una larga maggioranza della popolazione quello che serve, una lenta ma inesorabile opera di modifica e modellamento delle intime e sbagliate convinzioni che hanno reso difficile vivere bene in questo paradiso.
Un ossimoro.

Non bastano i provvedimenti, servono lo sforzo e l’umiltà di calarsi nella mediocrità della media, tentare di convincere prima di imporre. Non chiudersi tra gli stretti sodali che approvano e seguono, ma dare spazio e, dunque, responsabilità anche ad altre voci.
Perché il fuoco si fa con la legna a disposizione. Altrimenti, si accendono fiammelle di speranza che si consumano in fretta.

N.B. Io sono stato per breve tempo assessore del comune di Lipari:
mi sono dimesso perché non c’erano le condizioni e non possedevo la forza per fare ciò che credevo utile. Comunque, in carica e da dimissionario, non mi sono permesso di muovere pubbliche e risentite critiche ne alla maggioranza di cui facevo parte, ne all’opposizione, ne tantomeno alla parte di popolazione che mi era ostile. Perché il ruolo di amministratore implica una responsabilità ed una “misura” di rango superiore anche nella comunicazione e, cosa che forse “sfugge”, se vuoi amministrare Lipari, devi partire dalla certezza che con i Liparoti avrai a che fare. Ad maiora!

Come preannunciato, Ryanair inaugurerà entro l’estate 8 nuove rotte da Reggio Calabria a Barcellona, Berlino, Bologna, Manchester, Marsiglia, Tirana, Torino, Venezia.
Qualcosa di buono (anche per le Eolie) succede! 

Almeno i voli ci sono, se si sarà capaci di aggiungere corse (magari dirette) Reggio/Eolie, il beneficio sarà completo…
Ryanair offre (interessatamente) a questi territori una chance di crescita che va sfruttata al meglio.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Nelle prossime settimane Ryanair annuncerà 4 nuovi collegamenti italiani e 4 europei dall’aeroporto di Reggio Calabria.

Il presidente Occhiuto sostiene, riprendendo le parole dell’amministratore delegato di Ryanair, che il “Tito Minniti” diventerà hub della compagnia.
Ottima notizia per la Calabria e per le Eolie.

INFRASTRUTTURE

Ponte sullo Stretto, via libera al progetto definitivo. Salvini: «Cantieri entro l’anno, apertura nel 2032»

di Redazione Economia

Il cda della società Stretto di Messina ha approvato la relazione di aggiornamento: 120 mila lavoratori in 7 anni (corrieredellasera.it)

Lipari, la guardia costiera ha disposto nei fondali di Marina Corta la rimozione di tutto il materiale utilizzato per le boe abusive

A Lipari la guardia costiera ha disposto la rimozione di tutto il materiale depositato nei fondali di Marina Corta per la collocazione di boe abusive per l’attracco di natanti.
L’operazione di sequestro era stata effettuata su input della procura della Repubblica di Barcellona, nello scorso mese di novembre ed erano state denunciate all’autorità giudiziaria nove persone. Per la rimozione del materiale sono anche intervenuti alcuni subacquei.

Su richiesta del procuratore capo Giuseppe Verzera, si era intervenuti sui legali rappresenti delle nove società, che operano nel settore nautico e che utilizzavano diversi sistemi di ormeggio collocati sul fondale marino e nello specchio acqueo della località di Marina Corta.

L’attività investigativa aveva permesso di accertare che, che operatori economici, esercenti l’attività di locazione e noleggio unità da diporto, in assenza di specifica concessione demaniale marittima, ovvero di provvedimento autorizzativo temporaneo per il mantenimento di un campo boe, occupavano abusivamente il pubblico demanio marittimo, mediante la messa in opera di sistemi di ormeggio, arrecando, inoltre, pericolo per la sicurezza della navigazione.