di Danilo Conti
Facciamo seguito alle notizie apparse sui social nelle settimane precedenti, relazionandovi punto per punto, sullo “stato di salute” dell’ospedale repertato ad oggi, con delle considerazioni preliminari, onde evitare di farsi illusioni o dipingere la situazione attuale, peggio della realtà:
In una fase generale di perdurante sofferenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale, abbiamo una situazione in continuo cambiamento con reparti che trovano un po' di ristoro, alcune specialistiche che riappaiono improvvisamente dal nulla ed altre fondamentali che scompaiono o rimangono in parte o in toto sguarnite.
Le pressioni e travasi di personale verso altri ospedali della provincia continuano a lasciare scoperti ed insicuri alcuni reparti “vitali”. Si tamponano le emergenze a suon di costose convenzioni, soluzioni tampone ma che stanno diventando ormai uno stato di fatto.
A farne le spese sono maggiormente i reparti di ginecologia, chirurgia, cardiologia, diabetologia, ortopedia.
Tentiamo di fotografare la situazione attuale, sperando di non tralasciare nulla:
- Totem: arrivato a Lipari dopo più di un anno di attesa questo macchinario, per pagamento ticket. Consegnato circa un mese fa, ma giace nel deserto della burocrazia, mai attivato a quanto pare per mancanza e/o ritardo nei collaudi. I pagamenti saranno comunque solo con carta e bancomat e soggetti che svolgono il servizio civile, dovrebbero supportare l’utenza nelle prime fasi di avviamento e conoscenza del macchinario.
- Lavori di adeguamento sismico: con i soldi del PNRR sono stati previsti i lavori di adeguamento sismico della vecchia ala dell’ospedale, ma in realtà ad oggi sono totalmente fermi.
- Personale infermieristico: mancano all’appello 13 infermieri rispetto alla pianta organica, richieste le unità mancanti, ma sembra che ne saranno reperite solo 5. Tuttavia, vista l’inattività della maggior parte dei reparti, il numero dovrebbe essere sufficiente a garantire i servizi essenziali nei reparti oggi attivi.
- OSS: mancano 3 OSS, servono assolutamente ma non sono facilmente reperibili.
- Cardiologia: risulta inspiegabilmente sospeso il servizio dal 23/12/23. Una convenzione doveva partire 10 Gennaio per i cardiologi (sembrerebbe non firmata nei tempi e da qui questi ritardi). Il mese di Gennaio sarà in sofferenza/rischio, ma a seguire sarà garantita la reperibilità notturna, e la prendiamo come una buona notizia. Nota dolente i costi (che già conosciamo) e non saranno presenti nei giorni festivi. Ma non essendo le patologie cardiache sempre prevedibili, persiste una situazione inaccettabile di rischio. Sembrerebbe siano stati indetti bandi, ma la questione dei costi di soggiorno potrebbe rendere meno appetibili i posti e partecipati i bandi.
- Chirurgia: a quanto pare l’attività è praticamente azzerata ed è una delle situazioni più gravi, con solo 3 medici, uno dei quali non fa reperibilità. In questi giorni ne sono mancati due, con conseguente scopertura dei turni.
- Ginecologia: avevamo un medico assegnato a Lipari. Lo hanno spostato a Milazzo dal 28/12/23 con un ordine di servizio per 30 giorni, per garantire la continuità delle attività a Milazzo, in grave sofferenza. Un altro medico è stato spostato da Taormina poiché il reparto mamertino era al collasso. La dottoressa spostata a Milazzo probabilmente vorrà tornare a Lipari, allo scadere dei 30 gg. e si aggiungerà ai due medici che arriveranno (appena espletato il bando) e che a quanto pare sono due medici in pensione con contratto libero professionale. Si dovrebbe tornare ad una pseudo normalità. Ma tutti i sabati, domeniche e lunedì saremo comunque scoperti (e questo rimane un fatto gravissimo ed inaccettabile). Verranno sicuramente questo mese ed anche il mese di febbraio, ma non garantiranno la copertura dei 30 giorni. Problema segnalato al Commissario Straordinario. Ma a quanto pare non hanno risorse umane disponibili e per garantire Lipari stanno affrontando questa spesa importante nella consapevolezza della situazione e se ne assumeranno le responsabilità. Indetto anche un bando secondo il decreto mille proroghe, che consente l’assunzione a tempo determinato di medici al 5° anno di specializzazione (per carenze di ginecologi). Ospedale comunque totalmente scoperto al momento.
- Anestesisti: situazione stabile per la presenza a rotazione sempre di 2 anestesisti, da Papardo ed Azienda, ma vengono praticamente in vacanza, essendo l’attività chirurgica pari a zero e quella iperbarica relegata alle sole emergenze, con un solo tecnico.
- TAC: probabilmente il macchinario migliore della provincia, già operativo, ma tenetevi forte…. fatta la gara d’appalto per montare la TAC ma non per il mezzo di contrasto. Macchina già in funzione e repertazioni in loco.
- Camera iperbarica: verrà totalmente ristrutturata, resterà dov’è con delle modifiche strutturali già programmate, fatto già sopralluogo e gara d’appalto. Quindi la struttura costata 12 milioni € e consegnata nel 2012 è inutilizzabile. Chi risponderà di un tale danno erariale?
- Risonanza: fatti i lavori strutturali, ma non ancora installata, ma comunque non sarà una macchina molto performante come auspicato , limitando le diagnosi alle patologie osteo-articolari.
- Mammografo: macchinario obsoleto e tale resterà. Serve la richiesta di un nuovo macchinario.
- Pronto soccorso: rimasti 4 medici su 7, c’è ancora un medico responsabile (il Dr. Albano) ma in ferie prepensionamento. Però grazie all’integrazione in convezione di medici del 118 la situazione si è stabilizzata con 3 medici che mancavano e forse ne arriveranno altri 2.
- Cucina: si è stabilizzata la situazione che risulta anche migliorata grazie alla presenza di due cuochi e quindi la cucina funziona pranzo e cena.
- Subintensiva (posti tecnici post-operatori) fermi tutti i lavori. Non se ne parla più.
- Amministrativi: persiste la grave situazione di carenza del personale. Disponibili 4 unità su 8 previste.
- Ambulanza: manca sempre il personale della seconda ambulanza. Presente ed attiva l’ambulanza più piccola ma senza attrezzature. Assicurata, operativa e nella disponibilità del 118.
- Oncologia: prosegue l’attività ambulatoriale, sistemati in una stanza con un collegamento internet fornito grazie alla buona volontà del personale dell’ospedale poiché a quanto sembra l’ASP non ha provveduto e adesso i medici vivono una situazione più dignitosa e rispettosa della professionalità, ma persistono le difficoltà di prenotazione al CUP. Effettuano le visite nella stanza dell’ortopedico al 1° piano vicino la cappella.
- Ortopedico: c’è solo l’ortopedico del distretto una volta a settimana (viene solo il Lunedì) ma scoperto tutto il resto della settimana.
- Laboratorio Analisi: sembra aver trovato stabilità, grazie anche alla disponibilità ed abnegazione del personale, non mancano i reagenti e l’attività sembra regolare. Anche se ormai la nuova impostazione aziendale prevede laboratori specializzati come ad esempio Barcellona per le analisi infettivologiche, Taormina esami immunologici. Quindi viaggiano i campioni. Una sorta di specializzazione dei laboratori. Tendenza di tutte le ASP.
- Farmacia: stabile il personale e servizio grazie alla presenza di due farmaciste.
- Diabetici: grave ed irrisolta la questione del diabetologo, che non è stato sostituito dopo (l’auspicato) pensionamento di Lanfranchi e non sarà rimpiazzato. Quindi alle difficoltà di cura dei diabetici cronici già più volte segnalata, adesso non abbiamo più diabetologo. Stanno sopperendo con i due endocrinologi, che sono quindi abilitati e competenti ad intervenire sulla patologia, ma che non amano fare le veci del diabetologo. Poi interviene in soccorso anche il reparto di medicina generale, che si è presa il carico maggiore per sopperire a questa carenza, ma la situazione è grave per i pazienti in grossa difficoltà ed indotti a rivolgersi al servizio privato. La mancanza del diabetologo allunga i tempi di attesa delle prenotazioni.
- Vengono per visite ambulatoriali: oculista, psicologo, otorino, geriatra, dermatologo, urologo, visite doppler. Richiesto comunque un aumento delle ore da parte del dirigente del distretto.
Alla luce di tutto quanto sopra, a nostro avviso sono da perseguire assolutamente le seguenti strategie:
1) Fare pressione sul contributo regionale di soggiorno per i medici non residenti per invogliarli a partecipare ai bandi e trovare ruolo a Lipari e rimanerci.
2) Riprendere le interlocuzioni già avviate per una collaborazione con l’università. Era stata anche già presentata un’interrogazione all’ARS rimasta carta straccia. Questo darebbe grande ristoro e aprirebbe enormi opportunità terapeutiche.
3) Scongiurare lo sperpero di denaro previsto tra i progetti per l’ospedale di comunità con i soldi del PNRR che sarà certamente un contenitore vuoto come accaduto nel resto d’Italia. Abbiamo bisogno di medici e non infrastrutture che tutto sommato già abbiamo. Servono alloggi e non ambulatori. Servono investimenti per reperire risorse umane e non creare cattedrali nel deserto.
Speriamo di essere stati utili a fare un quadro più dettagliato e chiaro dell’attuale situazione
*Portavoce "Amici dell'Ospedale"
Egr. Direttore,
ho il piacere di comunicarle che a seguito dell’incontro all’Ars del 21/06/2023 sul tema Sanità, che non ha prodotto grandi apparenti risultati, ho cercato di rendere fruttifera la faticosa passeggiata a Palermo e mi sono fatto promotore, con il Comitato Amici dell’Ospedale e Comitato Eolie 20-30, che rappresento e presiedo, d’inoltrare una lettera al Magnifico Rettore di Messina, che allego alla presente, chiedendo ed auspicando una collaborazione tra Asp 5, Policlinico e Ospedale di Lipari per 3 iniziali progetti da poter ampliare in futuro e nello specifico per 1) malati oncologici ed infusioni in loco 2) la camera iperbarica 3) la cardiologia.
Non sarebbero risolutivi rispetto alle deficienze generalizzate dell’organico, ma certamente un importante contributo ed un inizio di collaborazione che potrebbe avere risvolti sorprendenti.
Il Rettore ha dimostrato grande sensibilità rispetto all’argomento ed ha tempestivamente risposto attivandosi ed in data odierna, ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico nella prima decade di Luglio, al quale inviterà i dirigenti Asp e responsabili del Policlinico di Messina. Nella nostro documento abbiamo richiesto di coinvolgere anche l’amministrazione locale nella figura del Sindaco di Lipari.
*Presidente Comitato 20 30
Energia - Mercato Libero o Tutelato
Il problema dell’energia elettrica nel nostro comune è tornato agli onori della cronaca, purtroppo questa volta pesando notevolmente sui bilanci familiari e imprenditoriali.
La problematica viene trattata da più parti, ma purtroppo quello che emerge è, che vi è la necessità di fare un po' di chiarezza su tutto il contesto energetico e normativo.
La chiarezza si rende necessaria anche per supportare le iniziative pubbliche dei sempre più abbandonati e martoriati comuni delle isole minori che, allo stato attuale per superare l’empasse, hanno chiesto al governo nazionale un “Bonus Energia” per favorire la produzione di energia da combustibile fossile (gasolio o metano).
La richiesta avanzata dai comuni delle isole minori, seppur meritevole di attenzione perché dimostra come le amministrazioni di questi territori sono lasciate sole ormai su tutti i servizi resi e/o amministrati, purtroppo non tiene conto del fatto che entrambi i combustibili citati e proposti risultano di tipo inquinante e pertanto non si comprende come potrebbe essere possibile ottenere un beneficio per il loro utilizzo poiché questo andrebbe a cozzare con le politiche energetiche sia a livello nazionale che comunitario in quanto queste perseguono obiettivi di abbattimento dell’inquinamento. Quanto anzidetto non vuole apparire come una polemica ma vorrebbe stimolare nuove correnti di pensiero in tutti i protagonisti della filiera politica e imprenditoriale locale, e contestualmente si vuole fare rilevare che un ulteriore “Bonus Energia” esiste già per le sole isole minori non Interconnesse ma viene offerto solo a fronte della produzione di Energia da Fonte Rinnovabile e che tale Bonus è cumulabile con altri incentivi.
Questa nuova corrente di pensiero dovrebbe orientarsi verso la redazione di una vera e propria Strategia Energetica per le nostre isole, con una Visione Futura complessiva che raggruppi tutti i grandi temi e per fare questo sarebbe auspicabile che l’Amministrazione locale si adoperi affinché coinvolga i vari portatori di interesse locali, professionisti ed esperti in una cabina di regia cominciando sin da subito a collaborare per le ragionevoli modifiche alle azioni del PNNR.
La nostra proposta come Comitato Eolie 20-30 è quella di lavorare sulla interconnessione alla rete elettrica nazionale e anche qui si rende necessario intervenire affinché tutte le isole minori siano interconnesse tra di loro e si possano connettere alla terra ferma con i cavi sottomarini e per fare questo sicuramente si troverebbe un alleato nella società TERNA e procedere successivamente ad altri interventi strutturali.
In conclusione leggendo sui giornali online la nota pubblicata dall’ex Presidente del Consiglio Comunale Sig. Giacomo Biviano, appare a chiare lettere che un Ente pubblico come ARERA trovi giustificazioni davanti alla politica offrendo spiegazioni rituali, anziché assumersi l’onere della totale insufficienza di atti e fatti volti a concretizzare lo scopo per la quale è stata istituita la stessa ARERA cioè quello di creare e soddisfare “pari trattamento” di tutti i cittadini italiani nel mercato energetico.
Fiduciosi e speranzosi per il futuro restiamo in attesa di un positivo riscontro.
*Presidente Comitato Eolie 2030 & Associati
Radio Zimmari da Panarea e Notiziarioeolie.it musica e notizie...
Oggetto: Nuovo folle bando trasporti.
Dopo un anno di finti dialoghi con sindaci e qualche associazione di categoria, si apprende che l’assessorato ai trasporti in merito ai collegamenti marittimi con le isole minori, sta tirando dritto lasciando inascoltate le numerose istanze provenienti dai territori insulari.
Si appresta quindi, sotto elezioni, ad approvare e appaltare un bando a dir poco folle.
Con gli orari di bassa stagione, si perde la continuità territoriale, in quanto ed esempio, Lipari perderebbe la nave del lunedì che ferma la sera a Lipari e che riparte il martedì mattina successivo; fasce orarie da coprire a discrezione della società; riduzione di una corsa da e per Napoli e le prime isole che soffrirebbero sarebbero Panarea e Stromboli (Ginostra ovviamente compresa) perché non molti sanno che il 70% delle merci queste isole lo ricevono grazie al collegamento per Napoli che con l’imbarco dei mezzi pesanti riesce ad assicurare i giusti approvvigionamenti anche d’inverno.
Una corsa in meno anche in direzione di Filicudi e Alicudi la Domenica e riduzione di un aliscafo (con piano a 3) in un impianto sotto contributo nazionale; opzionalita’ degli scali da fare, lasciata alle compagnie; totale eliminazione delle tutele per i lavoratori nelle isole stesse e colpi inferti all’economia delle imprese legata ai collegamenti, perdita di posti di lavoro, sono solo alcuni dei punti agghiaccianti che a breve potrebbero essere messi in atto con l’apertura delle buste di questo assurdo bando regionale con orari validi dal 01/10/2022 (media stagione) con una degenerazione della situazione poi dal 01/11/2022 con l’entrata in vigore degli orari di bassa stagione che perdureranno fino a fine marzo.
*Presidente Comitato 2030 & gli Associati
Di trasporti si parlerà a Salina in un consiglio comunale congiunto che si riunirà a Malfa presenti i rappresentanti anche di Lipari, Santa Marina e Leni.
All'odg anche la cittadinanza onoraria a Paolo Taviani.
VULCANO, DISINFESTAZIONE DA ZANZARE
Si rende noto che martedì 13 settembre, a partire dalle ore 23:30, nelle zone di Vulcano Porto e
Vulcanello, sarà svolto il servizio di disinfestazione da zanzare.
Al fine di una buona riuscita degli interventi, si invita la cittadinanza a:
Chiudere le finestre a partire dall'orario programmato;
Non intralciare le operazioni con soste su vie/piazze scarsamente accessibili;
Custodire derrate e contenitori destinati all’alimentazione umana ed animale, evitando il contatto
con i prodotti usati per la disinfestazione;
Non stendere i panni durante il periodo di esecuzione dell’intervento;
Svuotare qualunque tipo di ristagno d’acqua (es. sottovasi, secchi e contenitori, barche in disuso,
ecc..) in quanto risultano fonte e focolai di zanzare.
Gli interventi verranno effettuati solo in condizioni atmosferiche favorevoli (in assenza di pioggia
e vento).
L’Amministrazione Comunale
di Roberto China
Cari amici eoliani comunico che è nato a Mantova il mio nipotino Gabriele arrivato oggi per il giorno più bello del nostro anniversario.
Il piccolo si chiama Gabriele De Luca China
Al piccolo Gabriele, ai genitori e ai nonni le congratulazioni del Notiziario