CONTI CON IL PALLOTTOLIERE ED ACQUA A PERDERE
Caro Bartolino,
mettendo un pò d’ordine in cantina, ho rinvenuto un vecchio “pallottoliere” (alias abaco a lapilli) anni 50 ed ho provato a fare qualche conto. E’di qualche giorno fa una determina del Comune di Lipari circa l’impegno di € 37.331,18 a fav. di una Società per la postalizzazione di 7.000 (dico settemila!!) raccomandate relative all’attività di recupero credito del Servizio Idrico Integrato.
Premesso che la popolazione del Comune di Lipari (dati ISTAT all’1/1/2022) è di 12.434 abitanti e considerando un nucleo familiare composto in media da 4 persone, avremmo circa 3.100 utenze; calcoliamo che c’è chi ne ha più di una e chi nessuna e calcoliamo anche che ci sono nuclei familiari composti da una o due persone, se applichiamo la regola matematica del tre composto arriviamo a circa 7.000 utenze (quante sono le raccomandate postalizzate), come dire che “nel Comune di Lipari nessuno paga l’acqua”.
Atteso che c’è un certo tipo di stampa che ci addita come “discendenti dei pirati” e che sicuramente ci sarà una minima percentuale di cittadini morosi (per scelta o per impossibilità contingente), da qui ad affermare che nessuno, o quasi, paga l’acqua mi sembra un po' offensivo nei confronti dei Liparesi o Liparoti che invece pagano regolarmente.
E’sacrosanto quanto scritto dall’Avv. Salvatore Leone nella rubrica “opinioni” del Notiziario del 25 luglio, dal titolo “acqua eoliana e legale”; mi sento di affermare che ha tutte le ragioni di questo mondo. Da autorevole giornalista quale sei, non ritieni che sia il caso di conoscere le clausole del mandato di affidamento del servizio sottoscritto dalla precedente Amministrazione, salvo che non siano “secretate”?
Un caro saluto dal sole sempre libero delle Eolie.
Lettera firmata
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