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Cari amici lontani e vicini,

il giornalismo  di buona qualità non darà mai l’addio al suo storico ciclo d’informazione. E’ un certo tipo di lavoro da carta stampata che è arrivato alla fine. Per esaurimento e perché sono tornati gli avversari sul mondo web dove le presenze sono infinite e senza limiti. Negli ultimi tredici anni, con le infinite testate, é scomparsa la testata madre, l'altra faccia della verità che ha avuto una clamorosa crisi di generazione culminata con gli addii di chi aveva costruito il sistema. I lettori sono rimasti i padroni dell'unica proprietà senza cambiare proprietà! Con la novità straordinaria del tempo pieno dentro le notizie sempre presenti. Come un direttore generale, mattina e sera nel suo ufficio. Chi è rimasto travolto da continui tentativi poi é tornato, nella precarietà di fondo, ma é tornato. La proprietà, i troppi debiti e le frenate. Non è una novità, è la storia intera del giornalismo di tutti. Un bene di largo consumo: prendi 3 e non paghi niente... Se si guardano le testate si intuisce l’essere sul pezzo con le grattate. Non ci può essere giornalismo senza giornalisti ma ci saranno sempre giornalisti senza giornalismo. Come i commissari tecnici della nazionale di calcio di oggi. Quelli che non riescono a qualificarsi. Noi siamo quelli con gli avversari degli altri. Sempre. Ma mai in una grandezza monopolizzata. 

Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti.

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