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Cari amici lontani e vicini,

ci sono temi eoliani che costringono alcuni a puntare una torcia grande sul carisma selvaggio di qualche isolano. L’intelligenza di per sé è una virtù sopravvalutata, molto spesso è una dote meccanica, tediosa, un’espressione biologica. Resa unica e fascinosa, nel caso dell’uomo delle Eolie, per il suo essere parte costituiva e necessaria di una vocazione da leader che sfiora l’allucinazione. Essere leader non è un inganno, non è un’impostura, si posa su fondamentali indiscutibili. L’aspetto magnetico della personalità è il rovescio oscuro e qualche volta inquietante, tipico dei leader degli dei. Guai a voltarsi contro. Qualche anno per studiare da vicino con le mosse esatte, non quelle giuste, perché si agisce in ogni singolo istante sulla base di tutto quello che resta inciso nella testa. Una partitura scritta nei dettagli. Ancora prima d’essere conseguenza di elaborazioni da tablet con l’effetto dell'istinto primordiale, quello degli sciamani. L’amore per la gente è incomprensibile e funziona solo se si legge con le rotelle sciatte del buon senso per allibire i modesti utilizzatori del ragionamento applicato fregandosene dei risultati.

Dal sole libero delle Eolie, BuoNotiziario a tutti.

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