di Monica Blasi
Il mare eoliano con branco di delfini. E che spettacolo...
La stenella striata (Stenella coeruleoalba) è la specie di delfino piu diffusa alle Eolie. Abita il mare aperto ed è riconoscibile per la sua piccola dimensione e la livrea a striscie bianche e nere. Conosciuta, soprattutto, per la sua tendenza ad avvicinarsi alle imbarcazioni per sfruttarne la spinta (bowriding) o a "surfare" tra le onde lasciate da essa (wakeriding) o per i grandi balzi fuori dall'acqua eseguiti, durante le sessioni di socializzazione o di foraggiamento.
Tra le principali minacce per la stenella striata ci sono principalmente le catture accidentali (bycatch) nelle reti derivanti per la pesca del pesce spada. Altri fattori come l'inquinamento, malattie epidemiche (morbillivirus) e l'aumento del turismo nella stagione estiva e nelle aree che mostrano particolari caratteristiche geomorfologiche marine, possono contribuire sia al decremento delle popolazioni di alcune specie che a modificazioni a breve e lungo termine nel comportamento riproduttivo, alimentare e nelle attività di socializzazione.
Per il resto, poco altro si conosce di questa specie di delfino, poiché vive in grandi gruppi da 20-30 individui. Sono molto veloci e difficilmente prevedibili, rendendo il lavoro di fotoidentificazione molto complesso per i biologi.
Nonostante queste difficoltà, "Filicudi Wildlife Conservation" ha stilato un catalogo di stenelle sulla base delle foto effettuate dal 2009 ad oggi, il quale ha permesso di capire tanti aspetti sull'ecologia di questa specie. Sono in corso studi per comprenderne la dinamica di popolazione.
VIDEO
(ANSA) FILICUDI - Un branco di delfini è stato avvistato attorno all’isola di Filicudi. Una decina di esemplari hanno girato attorno a un motoscafo. Allo show fuori programma ha assistito Monica Blasi, dell’associazione "Filicudi Wildlife Conservation". “Si tratta - spiega la biologa romana che nell’isola eoliana dirige un mini ospedale per delfini, tartarughe e capodogli - della Stenella Striata che è la specie di delfino più diffusa alle Eolie. La nostra associazione ha stilato un catalogo di stenelle sulla base delle foto effettuate dal 2009 ad oggi, che ha permesso di capire tanti aspetti sull'ecologia di questa specie".
"Abita il mare aperto - aggiunge - ed è riconoscibile per la sua piccola dimensione e la livrea a strisce bianche e nere. Conosciuta, soprattutto, per la sua tendenza ad avvicinarsi alle imbarcazioni per sfruttarne la spinta o a surfare tra le onde”.
RASSEGNA STAMPA
Con la primavera ripartono le nostre uscite di monitoraggio delle popolazioni di delfini che vivono nelle acque Eoliane, il tursiope (Tursiops truncatus) e la stenella striata, (Stenella coeruleoalba), insieme alla sperimentazione con i pescatori di strumenti di mitigazione per ridurre le interazioni tra delfini e pesca nell’ambito del progetto LifeDelfi.
Dall’analisi dei dati fotoidentificativi emerge la presenza di un tursiope, Egidio, un maschio, nato nel 2007, figlio di una delle poche femmine riproduttive di tursiope presenti nell'area Eoliana, la delfina Seregna. Questo tursiope che monitoriamo sin dalla nascita e ormai divenuto un adulto. Le immagini di questi ultimi mesi riportano una pinna molto più marcata dai segni dovuti probabilmente sia a fattori naturali, come morsi e graffi dovuti ai combattimenti con altri maschi e alle interazioni sociali, ma anche di tipo antropico come l'interazione con le reti.
Siamo molto felici di avere avvistato Egidio in vicinanza di altre due femmine di tursiope adulte, Andrea e Filippa. Ci avviciniamo al periodo riproduttivo per questa specie e chissà se una delle due porterà in grembo un suo futuro piccolo! La gestazione per questa specie dura 12 mesi per cui lo scopriremo solo continuando a studiare questa popolazione nella speranza di avvistare nuovi piccoli nella prossima stagione estiva!
(ANSA) LIPARI - Con l’arrivo della bella stagione riparte il monitoraggio delle popolazioni di delfini che vivono nell’arcipelago eoliano. L’iniziativa è portata avanti dall’associazione “Filicudi Wildlife Conservation” presieduta dalla biologa romana Monica Blasi.
“Interessa – spiega - il tursiope (Tursiops truncatus) e la stenella striata, (Stenella coeruleoalba), insieme alla sperimentazione di strumenti di mitigazione, condotta coi pescatori, per ridurre le interazioni tra delfini e pesca nell’ambito del progetto LifeDelfi. Dall’analisi dei dati foto identificativi emerge la presenza di un tursiope, 'Egidio', un maschio, nato nel 2007, figlio di una delle poche femmine riproduttive di tursiope presenti nell'area eoliana, la delfina 'Seregna'. Questo tursiope che monitoriamo sin dalla nascita è ormai divenuto un adulto. Le immagini di questi ultimi giorni riportano una pinna molto più marcata dai segni dovuti probabilmente sia a fattori naturali, come morsi e graffi dovuti ai combattimenti con altri maschi e alle interazioni sociali, ma anche di tipo antropico come l'interazione con le reti”.
“Siamo molto felici – puntualizza la dottoressa Blasi - di avere avvistato Egidio in vicinanza di altre due femmine di tursiope adulte, Andrea e Filippa. Ci avviciniamo al periodo riproduttivo per questa specie e chissà se una delle due porterà in grembo un suo futuro piccolo. La gestazione per questa specie dura 12 mesi per cui lo scopriremo solo continuando a studiare questa popolazione nella speranza di avvistare nuovi piccoli nella prossima stagione estiva”.