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di Felice  D’Ambra

Gilberto & Vera - il Regno dei Panini di Lipari

Zu Besuch beim Vulkangott | Berner Zeitung

Sembra un destino tragico ma questa meravigliosa affascinante Via dedicata all’Eroe dei due mondi, abbia visto crescere un altro giovane di belle speranze; che negli anni è diventato un serio e capace imprenditore.

Gilberto con grande fiuto che lo distingueva, in quel posto che l’ha visto crescerr, aveva creato il suo piccolo angolo di lavoro, il suo piccolo “Regno”, mettendoci tutta la sua ferrea volontà, anima e corpo e assieme alla moglie Vera, ha anche cresciuto le due graziose figliole: Alessia e Grazia. Ma il destino crudele in agguato, l’altro ieri da Messina lo hanno riportato a Lipari, dentro una bara, come un morto ucciso dal coronavirus.

Questa famosa Via perde un altro prezioso amico di vecchia data, poiché Gilberto Sciacchitano, era un nostro compagno di giochi di Marina Corta. Era un ragazzo semplice, cordiale e sempre col sorriso sulle labbra, come la sua mamma Grazia Caputo, da noi conosciuta come, a za Razia Pizzarella, la Regina del “Cafè du port”di una volta, dove Gilberto assieme al papà Angelo Sciacchitano (noto pignataro), aveva iniziato le prime conoscenze dell’imprenditoria locale.  Gilberto nel suo genere era unico, esclusivo nel suo modo di fare, disinvolto e affabile con chiunque.

Di lui conservo la sincera e grande amicizia che da ragazzi è rimasta sempre integra e ci ha sempre distinto. Sicuramente Gilberto era uomo geniale, simpatico, estroverso, ingegnoso e da grande lavoratore, egli lascerà un vuoto incolmabile a Lipari, poiché i suoi “panini” circolano nel meraviglioso mondo della creatività di Gilberto, sui cieli dell’Europa e non solo, facendo di lui “una leggenda umana”.

Sicuramente dopo la sua scomparsa sarà un vuoto, per tutti i clienti sparsi ovunque che l’hanno conosciuto e apprezzato la sua affabilità, la simpatia che lo distingueva, il suo largo sorriso scherzoso di vero amico e di amabile sornione. L’amico Gilberto quando mi vedeva tornare a Lipari, aveva sempre un attimo di tempo per salutarmi e chiedermi sempre notizie del turismo di Taormina, del lusso della Costa Smeralda e del vino Cannonau che lui ci teneva ad avere nella sua numerosa fornita cantina.

Caro Gilberto ora sei tornato a casa, nella casa eterna nel Camposanto di Lipari, da tua madre Grazia e da tuo Papà “Pignataro”, ora dopo tanta fatica, riposa in pace. Io da lontano Partecipo col pensiero al dolore per la grande perdita della tua preziosa ’amicizia.

Alla moglie Vera, alle figlie Alessia e Grazia ai parenti r famigliari tutti, invio le mie sentite condoglianze e un grande abbraccio di conforto, ricordando a loro, che il sorriso del caro amico Gilberto, è già nel mondo di tutti quelli che l’hanno conosciuto e apprezzato l’amicizia di Gilberto il gentiluomo Eoliano di Lipari.

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