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Dettagli...

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di Angelo Sidoti

Caro Direttore,
le modalità con le quali vengono rispettati gli obblighi di trasparenza previsti per gli enti pubblici sono sempre “poco chiare” per i Comuni Eoliani.
Ciascun Ente adotta criteri diversi nella catalogazione ed archiviazione dei documenti pubblici nel proprio sito istituzionale. Il comune di Lipari, infatti, rende visibili alcune selezionate informazioni nel profilo dei Soggetti rappresentanti la Giunta ed il Consiglio mentre i Comuni di Salina non espongono alcuna informazione nella medesima sezione.
Mi auspico, per il futuro, che i vari Enti utilizzino i medesimi criteri, ovviamente nel rispetto del principio della trasparenza della P.A.

Rilevo di avere segnalato (invano!) all’Ente ANAC, con comunicazione del 24.03.2022 inviata tramite posta elettronica certificata, la non conformità delle informazioni rese dagli Esponenti politici che rappresentano i cittadini del Comune di Lipari; nonostante ciò, buona parte di Questi manifesta oggi la propria disponibilità a ricandidarsi alle prossime elezioni, ossia:

Sindaco Marco Giorgianni dichiarazione 2015
Vice-Sindaco Gaetano Orto nessuna dichiarazione
Assessore Massimo D’Auria nessuna dichiarazione
Assessore Maria Cusolito nessuna dichiarazione
Assessore Daniele Orifici dichiarazione 2020
Assessore Massimiliano Taranto nessuna dichiarazione
Consigliere Fabiola Centorrino allegata dichiarazione di Lauria
Consigliere Ugo Bertè nessuna dichiarazione
Consigliere Giuseppe Grasso nessuna dichiarazione
Consigliere Erica Pajno allegata dichiarazione di Megna
Consigliere Rosalba Abbondanza allegata dichiarazione di Caccetta
Consigliere Adolfo Sabatini dichiarazione 2018

Consigliere Raffaele Rifici nessuna dichiarazione
Consigliere Giuseppe Finocchiaro nessuna dichiarazione
Consigliere Giacomo Biviano allegata dichiarazione di Sabatini
Consigliere Fulvio Pellegrino nessuna dichiarazione
Consigliere Eliana Mollica nessuna dichiarazione
Consigliere Annarita Gugliotta dichiarazione 2020
Consigliere Gesuele Fonti dichiarazione 2019 citata ma nessun documento allegato
Consigliere Francesco Rizzo dichiarazione 2019
Consigliere Franco Muscarà nessuna dichiarazione
Consigliere Giuseppina Lo Rizio nessuna dichiarazione

retewebitalia.net

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Financial Forum 2022 anche quest'anno intervento in apertura insieme ad altri colleghi CFO. Il ruolo del CFO nell'era digitale.
 

LA DIGITALIZZAZIONE VISTA DAL LATO "FINANCIAL": COME PROMUOVERE LA CULTURA DIGITALE CON GLI STRUMENTI DEL CFO

Conduce
Andreana D'Aquino, Giornalista Dipartimento Economia Adnkronos

Intervengono
Luca Carnevale Carlino, CFO/Chief Financial Officer Sopra Steria
Ferdinando Chianese, Group CFO Gruppo Carbone
Maria Teresa Orlando, VP - Chief Financial Officer Endress+Hauser
Angela Persano, Head of Finance and Controlling Compendium
Matteo Rinaldi, Chief Financial Officer and Head of Strategy Sandoz
Angelo Sidoti, CFO, Member of the Board ubroker
Michael Tesch, Head of Finance Services and Country Head Gruppo Clariant

 
 

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Progetto "Zero" settore Energy azienda in cui ricopro la carica di amministratore delegato e CFO del Gruppo, siamo per crescita tra le prime 1.000 aziende nella indagine del Financial Times.
 
La valutazione del quotidiano economico-finanziario ha riguardato 20 milioni di imprese operanti in differenti settori che nel biennio pandemico hanno saputo moltiplicare risultati, performances e investimenti, conseguendo un grado di patrimonializzazione e solidità nettamente superiore alla media.
 
 

 

Lipari, scatta l'isola pedonale

DaL 1° aprile 2022, entra in vigore l’Ordinanza di Polizia Municipale n. 14/COM del 21/3/2022 che modifica la viabilità del centro storico fino al 31 ottobre 2022.

Più nel dettaglio, sono istituite le seguenti AREE PEDONALI, con divieto di transito e sosta (con rimozione forzata) per tutte le categorie di veicoli inclusi i veicoli muniti del contrassegno per diversamente abili:
 
 CORSO VITTORIO EMANUELE
o GIORNI FERIALI dalle ore 11:00 alle ore 6:00 del giorno successivo.
o DOMENICA E FESTIVI sempre vigente, 0/24.
 VIA ROMA E PIAZZA UGO DI S. ONOFRIO – MARINA CORTA
dalle ore 16:00 alle ore 2:00 del giorno successivo.
 VIA GARIBALDI (dall’incrocio con via Umberto I a Piazza Ugo di S.Onofrio)
dalle 09:00 alle ore 07:00 del giorno successivo.
 VIA MAUROLICO sempre vigente, 0/24.
 
A differenza degli anni precedenti, esclusivamente negli orari residuali rispetto a quelli di area pedonale, vige il libero transito e non più la ZTL
In Piazza Ugo di S. Onofrio a Marina Corta - dove è previsto il divieto di sosta 0/24 - e nella Via Mons. Bernardino Re sono istituiti, oltre a quelli riservati ai diversamente abili e regolati da appositi atti e ordinanze, degli stalli dedicati al carico e scarico merci, a taxi e mezzi turistici o ad altre categorie specifiche: per il testo integrale dell’Ordinanza n. 14/COM è possibile consultare l’Albo Pretorio On Line sul sito istituzionale www.comunelipari.it
L’Amministrazione Comunale

 

INDICAZIONI PER SEGNALARE L’ARRIVO O LA PRESENZA SUL TERRITORIO

Come comunicato dalla Prefettura di Messina in riferimento alla eventuale presenza di cittadini ucraini sul territorio ospitati privatamente (case private, enti ecclesiastici, strutture ricettive o altro) si riportano le seguenti indicazioni:
- I cittadini residenti che hanno accolto o intendono accogliere persone provenienti dall’Ucraina sono invitati a trasmettere al Comune di Lipari il modulo di dichiarazione di presenza (disponibile sul sito www.comunelipari.it ) presso l’Ufficio Protocollo dell’Ente o all’indirizzo mail gabsind@comunelipari.it, preferibilmente entro 12 ore dall’arrivo e, comunque, non oltre il termine massimo di 48 ore;

- Analogamente, i cittadini che hanno accolto o intendono accogliere persone provenienti dall’Ucraina in un Comune diverso sono invitati a trasmettere al Comune dove ospitano o intendono ospitare i profughi lo stesso modulo di dichiarazione di presenza preferibilmente entro 12 ore dall’arrivo e, comunque, non oltre il termine massimo di 48 ore;
Tale segnalazione verrà poi inoltrata dal Comune agli Enti competenti ai fini del giusto monitoraggio e dei successivi eventuali adempimenti logistici e di assistenza sanitaria, nonché per l’inserimento scolastico dei minori.

- In presenza di minori ucraini non accompagnati da chi esercita la responsabilità genitoriale, è obbligatorio contattare il Comune, il Tribunale per i Minorenni, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina e la Questura di Messina, dandone comunicazione altresì alla Prefettura di Messina.

L’Amministrazione Comunale

 

Caro Direttore,

visto che nessuno sapeva dove erano stati buttati i marciapiedi della Marina Garibaldi, le fornisco reperto fotografico odierno.

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Cari saluti e W CAnneto

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Italia in zona rossa nei festivi e prefestivi dal 24 al 6. Deroghe per andare da parenti e amici. Conte: “Decisione sofferta”

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto sulla nuova stretta per le festività natalizie. Le restrizioni interessano il periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio: prevista zona rossa nazionale nei giorni festivi e prefestivi. Zona arancione, invece, negli altri giorni feriali. Permesse visite a non conviventi solo in 2 una volta al giorno. Il divieto di uscita notturna resta a partire dalle 22

Turismo. Pd: “bando See Sicily è un fallimento, ora necessari contributi a fondo perduto”

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“Il bando regionale ‘See Sicily’ è stato un fallimento. Doveva servire ad aiutare le imprese turistiche in questo momento drammatico ma così non è stato. Al Governo regionale chiediamo che le somme inutilizzate per la misura, adeguatamente rimpinguate, siano destinate alle strutture ricettive nella forma di contributo a fondo perduto e che questo sia proporzionale alla riduzione di fatturato nell’anno 2020”. Lo dice il segretario regionale del Partito Democratico siciliano, Anthony Barbagallo.

“Solo tale strumento sarebbe in grado di dare ossigeno agli operatori, attraverso l’erogazione di risorse vere da utilizzare anche per affrontare - prosegue Barbagallo - la prossima stagione turistica, che si prospetta ancora più incerta. Con questa prospettiva il Partito Democratico è pronto come sempre a fare la sua parte nell’esclusivo interesse delle aziende siciliane”.

Che il bando sia stato un fallimento non è un segreto: “lo ha riconosciuto anche lo stesso assessore regionale al Turismo, Manlio Messina – dice Giuseppe Siracusano, responsabile del Dipartimento Turismo e Isole minori del PD Sicilia – che dopo aver presentato il progetto come risolutivo, ha ammesso che solo un’azienda su dieci vi ha partecipato. Difficoltà di accesso alla piattaforma, procedura poco comprensibile ed obbligo della regolarità contributiva non sono però le sole ragioni del fallimento. Lo strumento è stato elaborato in modo raffazzonato, con indicazioni e prospettive poco chiare e non è stato in alcun modo tarato sulle diverse realtà di un settore che in Sicilia è estremamente eterogeneo”.

Emerge infatti che che l’adesione è stata maggiore tra le grandi strutture penalizzando, ancora una volta, le migliaia di piccole realtà ricettive, spesso a conduzione familiare, che rappresentano però l’ossatura del “sistema turismo” in Sicilia: ”migliaia di aziende rimarranno ancora una volta da sole a fronteggiare la più grave crisi economica dal dopoguerra ad oggi, senza alcun sostegno – conclude Siracusano - da parte del Governo regionale che sembra non rendersi conto della gravità della situazione”.

Sul tema del servizio idrico vi sono molti lati oscuri, o meglio, punti che verranno chiariti solo dopo l’approvazione del testo di legge, oggi in fase di disamina; non solo, tutto questo avrà un impatto anche sull’approvazione del bilancio previsionale.

Sul punto, poi, non ho nemmeno compreso da quando decorrerà il “beneficio e/o ristoro” del costo idrico e in che misura.

In ogni caso, fatte queste prime brevi premesse, partirei dai numeri:

al 31.12.2019 i crediti, maturati sul servizio idrico fatturato nel corso dell’anno 2018 e non riscossi, ammontavano ad euro 5.905.919; a fine 2019 risultava, pertanto, una percentuale derivante dalla mancata riscossione pari al 53%.

In questi ultimi giorni è stata avviata la fatturazione relativa all’anno 2019 e si sono già riscontrati errori di diversa natura nel sistema di bollettazione.

In ogni caso, tralasciando le problematiche emerse, si può stimare che l’importo previsto in bilancio sia pari a quello risultante dall’anno 2018, ovvero euro 2.485.000.

Il Commissario ad Acta della Regione Siciliana, Ing. Alessi, ha notificato al Comune di Lipari il “ristoro” di euro 1.606.704 (oltre IVA) per il servizio di dissalazione dell’acqua. E’ noto come il Comune di Lipari abbia disatteso gli accordi transattivi relativi all’erogazione dell’acqua potatile dissalata nel periodo 2015-2017 per un complessivo di Euro 428.799, come si evince anche dalla nota prot. 35988 15/09/2020 del Commissario regionale (alla presenza del Vice Sindaco e Sindaco).

Quindi facendo anche solo un semplice calcolo, se il costo del servizio ad oggi ammonta ad euro 2.500.000 ed il ristoro sull’acqua dissalata ipotizziamo pari al 50%, si registrerà un costo del Servizio di euro 3.000.000; importo che, peraltro, dovrà trovare copertura nella fatturazione.

Tornando a quanto indicato in precedenza, resta sempre il problema relativo alla mancata riscossione. Ed ancora, il mancato incasso, che genera un “buco” nella finanza del comune, comporta l’inevitabile ed “ulteriore danno” per gli accantonamenti al FCDE.

Andiamo adesso alle domande da formulare al Sindaco:

- a quanto ammonta il costo del servizio dell’idrico al netto del ristoro che, eventualmente, potrà essere concesso dal Governo Nazionale;

- quali sono i motivi che hanno determinato il mancato rispetto dell’accordo con la Regione in forma transattiva;

- da quale annualità decorrerà il beneficio del ristoro.

Quest’ultima domanda ritengo sia determinante per comprendere gli effetti che il provvedimento di ristoro potrà avere per le casse comunali.

In ultimo è importante altresì rilevare che la fatturazione del servizio comprende anche i mc di fornitura di acqua via nave, sulla quale insiste un contributo regionale o nazionale.

Insomma possiamo conoscere il totale dei mc di acqua fatturati ai contribuenti rispetto al totale dei mc acquistati che determinano un costo per l’Ente?

Ultima nota per il Ragioniere Generale:

Nell’ultimo controllo degli equilibrio finanziari relativo al II Trimestre 2020 pubblicato nell’albo pretorio in data 15.12.2020, è stata eliminata TOTALMENTE l’informativa che riguardava la gestione e l’incasso delle entrate dell’idrico, della tassa rifiuti e del suolo pubblico. NON E’ UN BEL SEGNO DI TRASPARENZA ANZI ESATTEMENTE IL CONTRARIO.

Nella suddetta relazione su 7 parametri previsti sugli equilibri finanziari 5 ERANO NEGATIVI (SQUILIBRIO)

 

Caro Direttore,

in data 11.08.2020 dopo numerosi solleciti pervenuti da più parti (Giunta e Consiglio Comunale), il Ragioniere Generale ha inviato a tutti gli organi comunali la proposta di riequilibrio finanziario.

Dalla lettura delle premesse appaiono evidenti le cause che hanno causato l’attuale criticità finanziaria dell’Ente, ossia:

- AFFIDAMENTO SERVIZIO IDRICO AMAM (scelta del primo cittadino).

- RISCOSSIONE TRIBUTI (mancato incasso ad oggi di 16,5milioni dal 2014 al 2018 e con il 2019 alla soglia dei 20mln).

Il Sindaco al fine di tranquillizzare il Dirigente e di conseguenza il Consiglio Comunale, quest’Ultimo organo deputato all’approvazione del bilancio comunale, ha fornito alcune informazioni sfogliando il “proprio libro dei sogni” che speriamo non resti tale:

- Nuove risorse per Euro 3.150.000 e minori accantonamenti al FCDE per Euro 278.000.

Tuttavia dalla proposta del Dott. Subba emerge che i buoni propositi non bastano.

Infatti, lo Stesso dichiara che bisogna comunque intervenire con specifici indirizzi politici per il ripristino del pareggio di bilancio.

Domanda: Si può conoscere l’esatto ammontare dello squilibrio finanziario del Comune di Lipari??

Proseguo rappresentando brevemente ed a punti quello che definirei un vero e proprio bagno di sangue, riservandomi un eventuale approfondimento in un’altra puntata:

1. Interventi sul servizio idrico: fatturazione immediata 2018, 2019 e primo semestre 2020; successivamente fatturazione del restante 2020 e successivi ogni trimestre;

2. Esternalizzazione del Servizio Idrico per una serie di attività operative e gestionali;

3. Accertamento all’evasione da affidare all’esterno entro 90 gg dall’approvazione della proposta;

4. Aumento dei tributi locali e servizi a domanda individuale nella misura massima prevista dalla legge;

5. Tariffa smaltimento rifiuti e idrico che copra il 100% dei costi;

6. Iscrizione a Ruolo TARI nell’anno di riferimento e non nel successivo;

7. Concessione suolo pubblico pagamento anticipato;

8. Permessi a costruire pagamento anticipato;

9. Blocco di tutte le spese diverse non contrattualizzate;

10. Proposta di vendita dello Stabilimento di San Calogero;

11. Aumento di tutti gli affitti dei locali e/o patrimonio pubblico a valore di mercato.

Che io sappia non è stata fatta alcuna convocazione del consiglio comunale per discutere di questo argomento, nonostante a gran voce sia stato da subito ritenuto estremamente urgente.

Una mia ultima riflessione: ma se noi cittadini dobbiamo subire questo salasso per risollevare le sorti del nostro comune, danneggiato dalla figura che ci amministra e/o rappresenta, forse non è meglio che arrivi un Commissario??

 

Caro Direttore,

ecco la soluzione “tampone”, per utilizzare un termine attuale, che utilizza l’amministrazione per risollevare le sorti del nostro Comune e lo stato di squilibrio/criticità finanziaria dichiarato dalla stessa giunta e dai suoi funzionari.

La Giunta in data 19/08/2020 con delibera n.40 approva l’utilizzo del fondo di riserva articolo 166 del D.Lgs 267/2000 di Euro 15.000, per sostenere le spese di trasmissione delle fatture del servizio idrico integrato.

In cosa consiste nello specifico tale attività? Forse il nostro Comune non dispone delle somme necessarie a pagare le spese postali per la “trasmissione delle fatture del servizio idrico integrato? Lo vedremo comunque dai prossimi impegni di spesa.

Vedete Cari amici, ogni atto deliberativo va letto con attenzione, in quanto l’interpretazione che alcune volte da la politica sugli errori commessi è veramente creativa.

Oggi ci raccontano che la grave situazione finanziaria dell’ente deriva “dal mancato tempestivo incasso”. Come se la mancata gestione di questa attività sia attribuibile ad altro soggetto.

L’amministrazione invece di piangersi addosso accampando scuse dovrebbe ammettere i propri errori (es. affidamento AMAM).

Alla data del 31.12.2019 la somma non riscossa dal Servizio Idrico Integrato ammontava ad Euro 6Mln dal 2014 al 2018. A tale importo bisogna aggiungere, in tutto o in parte, il credito derivante dalla fatturazione del 2019 di circa 2,5Mln. Con molta probabilità causa effetti da Covid-19 tali somme, fatturate dopo ben 8 mesi dalla chiusura dell’esercizio 2019 nel mancato rispetto dell’attuale regolamento vigente, non verranno riscosse integralmente.

Pertanto, il tema da affrontare è bene diverso. Bisogna avviare subito nei confronti di tutti quei soggetti inadempienti una attività stragiudiziale e giudiziale importante, definendo con le parti in difficoltà anche piani di rientro di medio/lungo respiro. Sarà considerata da alcuni una scelta impopolare ma ormai indispensabile e corretta nei confronti di tutti quei soggetti che pagano regolarmente i tributi all’Ente.

Insomma ….. Bisogna dire BASTA!!

Infine, da una precedente relazione, mi risultava un mancato incasso di Euro 652.656 relativo all’annualità del 2013. Queste somme sono passate in cavalleria? Non sarà per caso acqua "a perdere"?

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----Sappiamo tutti che alle Eolie sono molte le persone anziane. Pertanto, Il Sindaco, la finisca di fare Borrelli della situazione ogni pomeriggio, ma blocchi gli ingressi alle Eolie. Non c'è altra soluzione. La struttura ospedaliera, già precaria, non è in grado di sostenere la presenza di concittadini che si ammalano di Covid19. Alle Eolie devono arrivare solo le derrate alimentari. Basta proclami a difesa di tutti noi e dei nostri cari #bloccateglingressi#

L'INTERVENTO

 

di Aldo Natoli

Condivido quanto segnalato dal Dott. Angelo Sidoti a proposito del Coronavirus. Ritengo che bisognerebbe consentire il transito a mezzo navi ed aliscafi soltanto ai cittadini residenti, dietro presentazione della Carta di Identità, ed ai medici che sono in servizio presso l'Ospedale.
Ovviamente da non tenere conto delle tessere di agevolazione sul biglietto alle Famiglie che sono titolari della tessera rilasciata dalla Società per la riduzione sul biglietto come residenti perchè dispongono di un'abitazione nel Comune, e che di fatto non sono residenti.

LE REAZIONI NEL WEB 

Giuseppe Portelli Abbiamo la consapevolezza di essere fortunati perché viviamo in un isola. Di contro abbiamo un sistema sanitario Messinese e non solo, che fa acqua da tutte le parti, ci troviamo in una situazione di EMERGENZA TOTALE.

I sindaci hanno a disposizione lo strumento delle ordinanze contigibili ed urgenti da adottare nel proprio territorio nei momenti di emergenza sanitaria…è fatto obbligo proteggere i cittadini alla stregua di un buon padre di famiglia.

Bisogna sigillare tutto, non consentire né ai militari né al personale sanitario di fare la spola, quest’ultimi purtroppo, potenzialmente sono i principali diffusori del virus, PER NOI, PER LORO E I LORO FAMIGLIARI perché vivono e si mescolano con altri giornalmente. RIMANESSERO A LIPARI…non è un sacrificio e vivremmo più sicuri tutti…

Danilo Conti Condivido al 1000%. Ed aggiungo che potremmo riprendere una vita quasi normale sull’isola con misure restrittive ai porti

Riccardo Casamento sante parole

Gianna Sidoti Approvo in pieno!

Marco Manni Si gira per le strade con i megafoni come se fossimo appestati. Qui il problema, lo ripeto da settimane è mobilitare personale volontario (non vogliamo l'esercito) agli ingressi, agli sbarchi, farsi dare strumenti diagnostici e lottare per il ripotenziamento dell'ospedale. Le spiagge, i sentieri dell'isola non sono luoghi da evitare, muovendosi singolarmente, anzi! Non possono valere le stesse regole della città dove essendo numerosi come formiche ti invitano a uscire entro il recinto di 200 metri. Evitare certamente comunelle e luoghi di incontro.Vigilare su supermercati, farmacie che dovrebbero chiudere alle 18.00!

Angelo Sidoti Bravo Marco, bisogna fare una attenta disamina di tutti coloro che per motivi di salute devono trasferirsi sulla terra ferma. Potenziare come dici tu il nostro ospedale, appena ristrutturato, cercando di assisterli in loco con l'aiuto delle strutture private, che oggi dovrebbero mettersi a disposizione della comunità eoliana.

Gianna Sidoti Giustissimo!!!! Se la gente di Lipari viaggia ancora per motivi di salute facciamo in modo che possa avere qui l'assistenza... ci sono due cliniche private che lavorano su Lipari...

Marco Manni Infatti, la sensazione è che le energie si stiano dissipando in espedienti di dubbia utilità, procurando panico e presto malattie mentali tra la gente che già si trova costretta in luoghi angusti come le isole. Occorrerebbe invece rassicurare incidendo in cose importanti e durature, questo è il momento!

Angelo Sidoti Qui a Torino 40 giorni fa c'erano una decina di casi oggi sono quasi 2000.!!

Gianna Sidoti Non sappiamo gestire il privilegio che abbiamo...

Marco Manni Certamente, il virus è molto aggressivo e lo conferma l'incremento giornaliero, bisogna assolutamente rimanere isolati, nessuno lo nega, ma non immobili. Su Lipari c'è una buona attenzione ma insisto anche sull'importanza di salvaguardare tutto l'arcipelago, vigilare ordinariamente su arrivi, quarantene. Ma, speriamo bene

Danilo Conti É lungo ma vorrei leggeste quanto ho scritto in altro post. Pensavo di essere l’unico invece vedo che siamo diversi a pensarla più o meno allo stesso modo. Copio ed incollo:
Isolandoci completamente ed in assenza di casi conclamati di contagio nel Comune di Lipari, con quarantena obbligatoria per chi si allontana e chi rientra sull’isola, certe misure, appena adottate, ulteriormente restrittive , perderebbero di significato.
Vietare le passeggiate all’aperto, non ha utilità (anzi). Bloccare chi vuole fare in solitaria un giro in bicicletta, una corsa per mantenersi in forma e fortificare le proprie difese immunitarie, o solo svagarsi, non serve a nulla.
Cosa cambia se faccio passeggiare il mio cane a Canneto o Acquacalda? Cosa cambia se faccio la spesa a Lipari o a Pianoconte? Perché posso rischiare di contagiarmi al tabacchino o in edicola e non alla ferramenta o nei negozi di vestiti?
Bisognerebbe sostenere l’economia delle piccole imprese e non avvantaggiare le grandi catene di supermercati.
Chiudere le attività alle 14 e/o totalmente la domenica significa aumentare l’assembramento di persone negli altri orari di apertura.
Non ci sono contagiati nel Comune, l’economia locale è in ginocchio, se si monitorassero bene i porti ed i flussi, la chiusura dei negozi, uffici, ristoranti, attività professionali, non sarebbe più necessaria e basterebbero le normali precauzioni (lavarsi bene e mantenere le distanze).
REPRIMERE come unica scelta avvolte può significare non saper controllare, perdere la calma, diffondere il panico.
Viviamo in un posto fortunato e dovremmo approfittarne per la nostra psiche e salute fisica, in un momento dove già siamo messi a dura prova per le paure finanziarie, per le paure di una stagione a rischio, per la convivenza h24 forzata.
Quell’isolamento dalla terra ferma, a volte insopportabile in periodi normali, oggi potrebbe essere un privilegio unico da sfruttare.
Chiaramente se vivessimo a Milazzo o altra città non isolata le mie parole non avrebbero nessun senso, ma noi siamo isolani. Controlliamo i porti, apriamo le case.

Ruben Piemonte Mi sembrano vaneggiamenti. È vero che alcune misure non tengono conto delle specificità delle isole, ma il problema è che noi abbiamo bisogno di chi viene da fuori come i medici o i tecnici. Con i pendolari isolani che devono andare su terra ferma che facciamo li mettiamo in quarantena cautelativa? Abbiamo anche bisogno di andare noi fuori per motivi di salute. Quindi? I potenziamenti non si possono fare in questo momento. Ora ci si deve arrangiare con quello che c è e che funziona.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

di Angelo Sidoti

----Caro Direttore,

in questi giorni siamo stati Tutti coinvolti, nessuno escluso, dalla tempesta improvvisa causata dall’emergenza sanitaria “coronavirus”.

Ciò nonostante, bisogna trovare il coraggio di affrontare l’emergenza. La politica deve fare la sua parte e, pertanto, ha il dovere di far rispettare le norme vigenti per la tutela della salute pubblica, evitando di mettere a rischio la vita dei propri cittadini e di tutti coloro che, a vario titolo, oggi si trovano sull’Isola.

Non vi nascondo che sono molto preoccupato per le Eolie. Il nostro territorio è molto fragile per vari fattori: l’insularità, la difficoltà dei trasferimenti, un senso civico carente che lo si riscontra nelle piccole cose di ogni giorno. Per non parlare di un presidio ospedaliero che, se in tempi normali non risponde alle esigenze quotidiane di assistenza sanitaria, non sarebbe in grado di affrontare gli eventuali sviluppi della pandemia.

Nel corso degli ultimi otto anni, nonostante io sia stato distante da Casa per motivi lavorativi, ho sempre garantito una presenza mensile nella mia Isola, sia per senso di responsabilità sia per amore nei confronti della mia famiglia. Oggi mi trovo a privarmi di questo “tesoro”, rappresentato dal calore della mia famiglia, per un fine che va al di sopra di quello personale.

Quando si parla Comunità, l’interesse personale deve essere posto in secondo piano rispetto all’interesse comune. E oggi le Eolie sono chiamate a dimostrare il senso di Comunità e di rispetto che nel tempo, forse, si è smarrito.

Invito, pertanto, tutti coloro che leggono questo mio messaggio e che si trovano fuori dalle Eolie a vario titolo a “fermarsi”. #Nonpartire# significa fare il bene del proprio Paese e dei propri familiari.

La macchina amministrativa comunale si troverà ad affrontare i devastanti effetti economici e finanziari provocati dalla pandemia. Gli aiuti messi in campo dal Governo sono a dir poco modesti, serviranno a prendere un po' di respiro, ma per un periodo limitato.

Il nostro Comune si troverà inevitabilmente a dover affrontare il problema delle minori entrare, poiché se oggi mediamente si incassa il 50% in un futuro ormai prossimo questa percentuale sarà di certo più bassa.

Senza contare l’effetto del mancato incasso del contributo di sbarco, quantificato come entrata annuale in Euro 2lmn. Tale entrata sarà dimezzata se non azzerata! Prudenzialmente nelle varie previsioni sarebbe quantomeno opportuno ridimensionare la potenziale entrata, così da evitare di impegnare più di quanto l’Ente incassa.

Chissà se chi ci amministra sta pensando anche a questo oltre che alla nomina di nuovi assessori, nomina che vista l’emergenza doveva essere rinviata.

Al Ragioniere generale l’amaro compito di chiudere i rubinetti prima che diventino delle falle, peraltro già difficili da ripianare nel periodo “ante coronavirus”.

IL PUNTO E VIRGOLA

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Mattia Feltri ha scritto, dopo aver analizzato i movimenti e i numeri, che il coronavirus si muove con il passo militare dell'oca. Intuire dov'e' diretto, non per inseguirlo ma per fronteggiarlo, e' una possibilita' per lo scontro o l'incontro a viso scoperto. Il coronavirus e' nato come arma militare? Costruita dai cinesi, scoperta da russi e americani e magari fatta scappare dal laboratorio dalla Corea del Nord che al momento non lascia trapelare notizie sul suo stato di salute. Ormai ogni elemento o combinazione deve essere seriamente valutato dai servizi segreti e forse Israele conosce la combinazione per uscire dall'emergenza.

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