di Felice D’Ambra
Un pensiero e un Tributo a “Tzia Michela Mastio Sotgiu” Una Donna Speciale!
E’ una storia affascinante, intensa, vera che racconta la vita vissuta di una donna che dalle umili origini, non si sarebbe mai sognata, che un giorno, sarebbe diventata una leggenda vivente, di quel variegato mondo del turismo,da lei creato e che negli anni salì sulla ribalta della Costa Centro Orientale sarda, in una frazioncina chiamata “Sos Alinos”. Cuore pulsante del Golfo di Orosei in Baronia, regno delle più belle spiagge del Mediterraneo e una volta anche della Foca Monaca.
E’ qui in questa località, che la Signora Michela Mastio vedova Sotgiu è nata, 87 anni fa.
Per tutti i Colleghi albergatori, Direttori, imprenditori, giornalisti, Tour Operator, fornitori, clientela, dipendenti, lei era semplicemente “Tzia Michela", e lo sarà per sempre.
Lei iniziò il suo percorso professionale e di vita, che aveva appena dodici anni. Iniziò così, per gioco, in una bottega a imbottire panini che vendeva ai turisti che visitavano Cala Liberotto e le meravigliose spiagge di sabbia bianca di Capo Comino, della pineta di Berchidda e di “Bidderosa” la spiaggia protetta dalla guardia forestale.
Tzia Michela nei suoi lunghi anni di gavetta ha sempre vissuto nella frazione di Sos Alinos, dove lì, lei aveva costruito la sua Mattanosa, ristorante, albergo e casa allo stesso tempo. Poi sempre a Sos Alinos, nacque l’hotel Cala Ginepro, e ancora dopo alcuni anni, il bellissimo “I Giardini di Cala Ginepro”. Nessuno a quel tempo, avrebbe immaginato che Michela Mastio avesse potuto percorrere tutta la strada che ha fatto, che dalle umili origini, dalle quali era partita, sarebbe potuto diventare la pioniera del turismo isolano, della Baronia.
Nel tempo fu conosciuta, rispettata, apprezzata come una regina, sia in Sardegna che in Europa. Lei che pur non avendo frequentato i tanto decantati “Master”, è stata un’autentica Self made Woman. Una grande professionista di quel turismo autoctono, serio, con le doti che più la contraddistinsero. Umiltà , accoglienza, passione, ospitalità, tenacia, abnegazione e ferrea volontà.
Silenziosa lei non amava sentenziare sul turismo ma, giorno dopo giorno, lo metteva in pratica, con lo stile e la cortesia che hanno le “Donne”semplici, riservate, per bene e senza tanti fronzoli. Lei che veniva dal niente, e in tempi che ha parlare di turismo in Sardegna, voleva dire parlare dell’AGA Khan e della Sua Costa Smeralda, del Forte Village di Pula, di Villasimius e della Riviera del Corallo di Alghero. Mentre lei si sentiva piccola, i suoi gioielli: Sa Mattanosa, l’Hotel Cala Ginepro e l’Hotel I Giardini di Cala Ginepro, andavano a gonfie vele! E’ questa è stata la reale dimostrazione della Sua “Grande Impresa turistica” fatta di un’attenta accoglienza alla clientela, anche quella più esigente che ha attestato il valore professionale di grande Imprenditrice turistica di Tzia Miche Mastio, di Mario Sotgiu, suo marito e di tutta la famiglia.
Dopo una lunga vita dedicata al lavoro, ai figli, da qualche tempo si era silenziosamente ritirata: ma era perfettamente a conoscenza che il piccolo impero di 1200 posti letto era nelle buone mani delle Figlie General Manager Patrizia e Francesca, dei generi, dei nipoti, soprattutto di Mattia, già Manager del “Gìardini di Cala Ginepro”. Da qualche giorno, Tzia Michela ha lasciato per sempre la vita terrena, e ora, lei riposa in pace affianco a Mario, il marito di una vita, scomparso appena alcuni mesi fa.
Alla Collega Patrizia Sotgiu, al collega Mattia Pilosu, alla figlia Francesca e Rina, ai generi, nipoti, famigliari e parenti, tutta l’associazione italiana rappresentata dal Presidente Alessandro D’Andrea, Giunta Nazionale, Consiglio delle Regioni, Presidente di ADA Sardegna Felice D’Ambra e tutti i Colleghi, partecipiamo al dolore e porgiamo le nostre più sentite condoglianze, per la scomparsa di Tzia Michela. “Una Grande Donna”, che ha fatto della nobile Arte del Turismo, la Sua Ragione di Vita!