di Pina Cincotta Mandarano
Da ogni punto dell’arcipelago provengono lamentele e lagnanze. C’è chi riesce ad esprimerle con il sangue negli occhi e chi in modo democratico. Ciascuno di noi ha il suo modo di vivere in funzione dell’età, della salute, della famiglia, del lavoro, della situazione economica e della pancia se piena o vuota. La somma di tutte le cose che non vanno alle Eolie dimostra che la politica si deve mettere in testa una volta per tutte di lavorare per l’arcipelago altrimenti vadano a divertirsi in discoteca o a cercare farfalle sui prati ammesso che ne sia rimasto ancora qualcuno.
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
=== dolci-dessert ===
SFINCI DI ZUCCA
Ingredienti: 500 gr di farina, 500 gr di zucca gialla, 2 uova, 25 gr di lievito di birra, 1 bustina di vanillina, aroma di limone, 100 gr di uva sultanina, zucchero, rosmarino.
Preparazione: Cuocete a vapore (o bollite in poca acqua) la zucca, passatela al setaccio e lasciatela raffreddare. In una terrina sbattete le uova intere con qualche cucchiaio di zucchero, aggiungete la vanillina e l'aroma di limone. Unite la zucca e mescolate gradatamente, mettete la farina e quando comincia ad indurirsi versate il lievito sciolto in un po'di acqua tiepida. Tritate il rosmarino, lavate l'uvetta e spolveratela con della farina, uniteli all'impasto e lasciate lievitare per 1 ora almeno. Aiutandovi con un cucchiaio, prendete il composto in poca quantità e friggetelo in abbondante olio bollente. Servite spolverando con lo zucchero.
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A Panarea si vive bene anche in funzione dell'età e della salute. I medici che lo stato mette a disposizione sono bravi e spesso si prendono delle responsabilità pur di aiutare i pazienti a restare a casa loro. Questa è professionalità e umanità. Saper vestire i panni dei pazienti é un premio che il buon Dio ha dato a loro e a noi che ci godiamo insieme ai malanni dell’età. Una eccellenza della buona volontà con la quale si va avanti.
=== primi piatti ===
RISO AL LIMONE
Ingredienti: gr. 500 di riso, olio, un limone, prezzemolo, sale (facoltativo: aglio o cipolla, capperi, ruchetta, pepe o peperoncino).
Preparazione: Fate bollire il riso scolandolo al dente, quando sarà freddo conditelo con una salsetta fatta con olio, succo del limone e una grattatina della sua buccia, prezzemolo tritato, un po’ di peperoncino o pepe e un pizzico di sale. E’ possibile aggiungere, a chi piace, uno spicchio d’aglio tritato o della cipollina fresca, capperi e ruchetta.
A Panarea sono diventata una specie di confessionale. Ci sono persone che mi allungano ricette segrete, chi mi riferisce qualche pettegolezzo che ammazza la noia invernale e l’inizio primavera. C’è chi pensa al futuro di queste isole anche sotto l’aspetto sanitario. Mi hanno riferito che all’ospedale di Lipari si riducono in continuazione i reparti, diminuiscono i medici ma aumentano i dipendenti amministrativi e gli spazi per uffici. Un controsenso. Salvo che non potendo curare i malati si sistemano i sani col posto al sole per il classico 27 del classico sud. Alla fine questa è la malattia incurabile.
=== primi piatti ===
‘A PAST’ASCIUTTA DU’ ZZE’ ‘NZULU (LA PASTASCIUTTA DELLO ZIO VINCENZO)
Ingredienti: 600gr. di rigatoni, 100 gr. di pomodoro conservato sott’olio, peperoncino rosso q.b., 400 gr. di broccoletti verdi lessati al dente e tagliati a pezzettini utilizzando foglioline tenere, rametti teneri e “giummiddi” non sbocciati, pane grattugiato abbrustolito scuro q.b., prezzemolo tritato q.b., 100 gr. di polpa di olive nere tagliate a pezzettini.
Preparazione: scaldare in padella con olio caldo il pomodoro secco, l’aglio e i filetti d’acciughe. Aggiungere i broccoletti e mescolare condendo il tutto con peperoncino rosso. A parte cuocere al dente la pasta ed insaporirla con l’intingolo ottenuto. Servirla in piatti caldi e condirli a tavola, con la mollica di pane abbrustolita, il prezzemolo tritato e la polpa delle olive nere.
Quando l'altro giorno ho visto arrivare la motovedetta dei Carabinieri, mi sono sentita felice. Ho applaudito l’Arma. I 5 militari non si sono fermati nell'isola per la notte ma hanno fatto un giro significativo d'ispezione. Il motivo della loro venuta non si conosce ma sicuramente c'è qualche cosa che bolle in pentola. La presenza dell' Arma a Panarea é un evento che non passa mai inosservato ed infonde sicurezza.
Fra l’altro c’era pure un gruppetto di liparoti festanti che faceva una salutare escursione turistica. Così Panarea si è sentita piena per qualche ora abbondante.
=== primi piatti ===
RISOTTO E MELANZANE ALLA PANARELLESE
Ingredienti: 500 gr di riso, 1,5 l di brodo vegetale, 900 gr di pomodori pelati, 60 gr di burro, 5 melanzane medie, prezzemolo, basilico, 2 cipolle piccole, 80 gr di cacio cavallo, olio d'oliva, sale, pepe
Preparazione: in un tegame fate rosolare nell'olio la cipolla, i pomodori tritati, il prezzemolo ed il basilico, salate e pepate. Lasciate cuocere fino ad ottenere una salsa densa. In un altro tegame preparate il riso: rosolate l'altra cipolla tritata, aggiungete il riso e preocedete versando il brodo quando necessita fino a che il riso sarà cotto: poi conditelo con la salsa di pomodoro. Friggete le melanzane e foderate con esse una pirofila da forno; sistemate il caciocavallo affettato e sopra versateci il riso, ricoprite con altre melanzane e formaggio. Infornate per 15 minuti circa a 180°.
Il lavoro che hanno svolto e svolgono i carabinieri a Panarea è prezioso. Fra controlli serrati con effetti notati da tutti, l’estate è filata liscia e chi aveva voglia di sbarcare e speculare o molestare è stato alla larga. Superata anche la prova barconi con i furbetti della tassa di sbarco. Chi voleva mettere radici di erba malefica a Panarea è stato servito a puntino. Si sorveglia lo Stromboli per le sue eruzioni ma bisogna sorvegliare continuamente Panarea per le sue speculazioni.
=== primi piatti ===
Riso ai frutti di mare
Ingredienti: 400 gr di riso, 500 gr di cozze, 500 gr di vongole, 400 gr di gamberi, 400 gr di seppioline, prezzemolo, basilico, uno spiccio d'aglio, olio, sale e pepe.
Preparazione: lavate le cozze e le vongole in acqua corrente, ponetele sul fuoco in una casseruola e lasciatele fino a quando i frutti saranno aperti. Lavate bene i gamberi, sgusciateli e metteteli a bollire in acqua appena salata. Colati i gamberi e metterli in un piatto insieme alle cozze, alla vongole e alle seppioline ben lavate. Mettere in un tegame l'olio, il prezzemolo, il basilico e l'aglio finemente tritati. Lasciateli soffriggere, unite il riso, i frutti di mare, salate, pepate e versate poco per volta il brodo ottenuto con i gusci dei gamberi filtrato e continuate la cottura per circa mezz'ora sempre mescolando.