di Michele Sequenzia
Caro Direttore,
Oggi sappiamo che una giovane, sanissima, magnifica ragazza, Lorenza Famularo. ".... poteva essere salvata...".
Il governo di Giorgia Meloni non ha interesse nella salute degli ItalianI?
Non esiste un solo euro investito nella sanità.
Oltre 21mila medici hanno abbandonato il pronto soccorso e gli ospedali.
In Sicilia crescono le proteste. Le attese sono interminabili, la rete ospedaliera e quella dei servizi di assistenza è
da tempo" fuori servizio".
La verità è emersa: Lorenza Famularo è vittima della Sanità italiana. Non ha ricevuto cure . L'hanno abbandonata al suo triste destino.
Calogero Leanza, Deputato regionale del PD scrive :" in Commissione Sanità abbiamo formalizzato la richiesta all’Ospedale Papardo di fornire anestesisti all’Ospedale di Lipari.
Vigilerò affinché la cosa sia portata a termine. "
Dall'Arena di Verona ti riporto quanto denuncia una dottoressa del pronto soccorso veronese . Che cosa succede nei nostri " pronto soccorso"?
Denuncia la dottoressa: "Ci sfruttano»..., «sanno di farlo e sanno di poterlo fare."
Quante ore al pronto? : "In media lavoro 72 ore settimanali, contro 38 e spesso sono di turno anche 15 giorni filati senza riposo. Molto pesante il fatto di trovarci a prendere decisioni, rispetto ai pazienti,
che non toccherebbero a noi. Rimaniamo soli a decidere. "
"Spesso copriamo anche le guardie di notte, con orario notturno 20- fino alle 8 del mattino , spesso al mattino dopo
non c’è quasi mai lo “smonto“, cioè non è ammesso andare a casa, perché in reparto c’è sempre da fare, chi governa ci carica di nuove incombenze, molte di carattere burocratico,
per cui finisce che si riesce a staccare solo un paio di ore nel pomeriggio per poi rientrare subito in servizio per la seconda guardia senza aver riposato».
Non puoi permetterti di dire “no“, di far intendere che sei stanco dato che hai appena smontato dalla notte, perché “se vuoi imparare ad usare il bisturi, adesso devi fermarti e venire in sala operatoria“.
Lavorare in camera operatoria è pesantissimo.
Quanto guadagni?: Quando va bene, lo stipendio è di 1.200 euro al mese che arriva a 1.400 euro solo dal terzo anno di specialità.
«Al di là del tempo che viviamo in reparto che quando va bene è di 12 ore al giorno, quando va male sale anche a 48 ore di fila».
NOTIZIARIOEOLIE.IT
17 MARZO 2022
L’intervista del Notiziario a Michele Sequenzia, l’italiano vero e libero
Caro Direttore,
ma che diavolo vuol dire " Cuneo fiscale"?.
s'intende forse un oggetto a "prisma triangolare" , con angoli acuti?
Tagliente, usato per fendere, per spaccare o per separare?
Nell' antichità i legionari di Cesare Augusto usavano imporsi in combattimento grazie al " Cuneo".
Il "Cuneo "era una buona tecnica di attacco militare, usata dal generale Marco Pompilio contro i Galli.
Astutamente consisteva nel disporre la prima fila di soldati a forma di cuneo (a triangolo), cio' permetteva lo sfondamento delle fila nemiche.
Questo inaspettato attacco aveva un effetto devastante.
Oggi in Finanza Pubblica, il governo Meloni , non combatte la povertà. Non crea le premesse di nuovi investimenti .
Non aiuta il lavoratore, oberato dalle tasse, non combatte la precarietà. Il" Cuneo Fiscale" non ha durata negli anni.
A partire dal gennaio 2024, il cosi detto " Cuneo fiscale Meloni .... " evapora". Il mondo del lavoro è fermo.
Tutto torna come l'anno prima. Ci sono solo debiti.
Recita il Governo:" Poiché la verifica del rispetto della soglia reddituale deve essere effettuata nel singolo mese di paga,
la riduzione della quota dei contributi previdenziali, IVS dovuta dal lavoratore
potrà assumere, in relazione ai differenti mesi, un’entità diversa, in ragione della retribuzione effettivamente percepita,
ovvero non applicarsi, in caso di superamento del massimale di 2.692 euro.”
Caro Direttore,
mi ha particolarmente colpito quanto scrive, con tanta sofferenza , la tua lettrice Magda.
Brutte notizie dalla " Scuola". Del tutto quasi " sotto silenzio", leggiamo che uno studente si è tolta la vita.
I giornali, riportano in cronaca, ma non indagano sulle cause : vi si leggono pocherighe. Cala il silenzio. Come di un " semplice" incidente sul " lavoro", poche parole, pratica rapidamente chiusa, cosa succede nelle nostre scuole? Perchè tanti lutti? Quali sono le capacità psicologiche degli insegnanti?
Quanti insegnanti possiedono le conoscenze pedagogiche, psicologiche e didattiche per sostenere la formazione culturale di individui che attraversano da soli
una fase formativa così sensibile? Perchè non si affrontano con la dovuta attenzione i problemi dei giovani?
Al contrario, siamo sempre piu' distanti dai bisogni dei giovani.
Nemmeno la morte di un giovane studente ci spinge a riflettere.
Chi vuole far luce sul malessere della " scuola italiana rischia di non essere compreso . Non si avverte il bisogno di amore e di ascolto dei giovani studenti. Fredda burocrazia. Tanti abbandoni scolastici.
Chi vuole farsi un futuro, una buona professione, studia in America o in Svizzera.
Danilo Dolci ha lottato per una scuola formatrice di veri uomini . L’educatore è colui che lavora per il domani, che ascolta e riflette, vede oltre il presente, coltiva un progetto di crescita democratica, civile.
Insegnamenti che la scuola democratica dovrebbe porsi come obiettivo primario; formare la coscienza e responsabilità di ogni cittadino.
Il sistema scolastico, da voti e pagelle. Non va oltre.
Chi vive la scuola, come educatrice, vive male, soffre, si agita, non dorme, si pone delle domande,cerca risposte.
Chi è sensibile come Magda, rischia di essere " censurata", messa al bando, catalogata tra le persone " non affidabili", pericolose.
Non adatto. Licenziato. Pericoloso indagare la Scuola, proibito far emergere le sue contraddizioni.
Non si entra nelle sue " stanze buie " , non si fa luce. Non si accettano critiche. Il " Sistema" non risponde, è difficile indagare, chiedere spiegazioni : rischi di mettere la tua testa sotto la " ghigliottina".
Magda scrive: "ho cercato e provato ad avviare un percorso formativo all’interno delle scuole diverso dai soliti e, come spesso accade, la mia richiesta è rimasta inascoltata."
La scuola non è " amica", è solo arida burocrazia. : spesso gli insegnanti sono impreparati, insicuri, deboli.
Si viene educati all'osservanza del pensiero scolastico: del voto. Decisione inappellabile.
Non esiste dialogo " chiarificatore". Spesso chi indaga si trova isolato. Nella scuola vigono ordinamenti, promozioni e punizioni, bocciature.
Non ci sono alternative. Il sistema si " auto-difende , non ama confronti, non collabora, gli è sufficente promuovere e " reprimere".
Tutto si "normalizza"anche la morte. La colpa ricade, senza indagini, su chi muore. Si tace. Il sistema educativo , non accetta giudizi, perchè autodivora le proprie vittime.
Maria Montessori , educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra e scienziata italiana, ha scritto che lo studente è "persona” dotata di competenze da sviluppare in modo autonomo, che scopre sé stesso e il mondo nel proprio ambiente attraverso l’azione di un insegnante attento, delicato, umile, paziente, responsabile, serio, attivo e curioso.
Magda scrive: " Credo che attori sociali e politici dovrebbero attuare una politica del “fare” e non crearsi solo il consenso attraverso lanci di slogan o progetti che già io stessa avevo pensato bene di attuare nel mese di novembre e che mettono in risalto le criticità del modello scuola di cui siamo tutti a conoscenza."
Lo svizzero Enrico Pestalozzi educatore e pedagogista, di umile famiglia italiana, pone la didattica alla base dell'istruzione che deve essere "spontanea e concreta".
Pestalozzi ritiene che sono gli stessi giovani studenti che , non sono antagonisti, invece si aiutano, uno insegna all'altro, e attraverso la solidarietà e la cooperazione riescono a progredire.
Per Pestalozzi, l'educazione è la via attraverso la quale l'uomo puo progredire e sviluppare tutte le sua falcoltä. Il processo educativo promuove l'osservazione della natura umana, della società, delle sue contraddizioni, dei suoi bisogni, con il solo metodo naturale.
Il fanciullo viene guidato ed orientato dal suo educatore, che lo ascolta, lo guida, lo aiuta, lo protegge, ne cura lo sviluppo, verso tutte le sue potenzialità. Senza una buona scuola non si forma l'uomo.
Mi auguro di poter leggere e ricevere altre testimonianze da parte dei lettori del Notiziario. Di chi soffre. Aiutiamo chi ha bisogno. Ogni nostro figlio è un patrimonio da salvaguardare.
Caro Direttore,
lunga vita a tutti i nostri…Opinionisti...sentinelle armate con tanto coraggio…voci libere...come Salvatore Agrip...Marcello Bernardi...gente che ha voglia di comunicare, di "sputare fuori"...spesso di " mettersi contro"...giovani , anziani…che sentono ribollirsi dentro...non ne possono più delle infinite spaventose iniquità!
Grazie al nostro Notiziario, ogni mattina mi sento sempre più attivo, vivace, quasi monello, oggi vecchio scapestrato, spesso irritato, critico, angosciato se ricordo l'Italia di un tempo..." Paradiso terrestre"…che oggi non riconosco più tanto è imbruttita...devastata, corrotta, impoverita…dalle infinite mafie che comandano le oziose, infantili, idiote trombe del Governo...tanto che mi viene voglia di scriverti, senza pensarci su troppo.
1- Bellissimo, preciso, sentito, sofferto l'ultimo intervento di Ettore Longi da incorniciare e mandare al Signor Presidente Giuseppe Conte, a tutti i Soloni che blaterano le loro varie balorde teorie.. e per conoscenza ai vertici tributaristici-monetaristici- fiscali-decimalistici- cultori del perfetto controllo del gettito di ogni euro , di ogni centesimo, di ogni singolo cittadino, di ogni misero portafoglio, di ogni codice fiscale, disoccupati, ladri, parassiti, pur di coloro che hanno partita IVA, ai nostri ottusi " partners" di Bruxelles e Francoforte… e di tutta l'Europa... oltre i Balcani fino a Mosca…in Cina… in Giappone e pure a Trump...
Ecco finalmente una analisi da manuale, fatta con il cuore, di getto.. ...che indica la direzione politica…di persona competente, che soffre, che tribola, che ha coraggio, di vera cultura di diritto tributario....pezzo raro per chiarezza.. esemplare ..da inviare subito via razzo spaziale al Ministro Tria...che lo legga a tutti gli Europei..in Eurovisione ogni sera alle 20.
2- Magnifico, stimolante...altrettanto puntuale l'intervento di Angelo Giorgianni, di notevole spessore, di acuta sensibilità, valido anche storicamente che mette il dito sulla spaventosa storia- piaga delle costose " convenzioni" dei trasporti via mare, su tutti i mari, laghi, lagune, fiumi, pozze, navigli, vie d'acqua...
Dove si truffa da secoli il prossimo. Un abbraccio caldo, fraterno a chi ha il coraggio di denunciare. Un marea infinita di " traghetti ", pur anziani, arrugginiti, zoppicanti, costosi, inquinanti, spesso in ritardo, mal organizzati " servizi" purtroppo anche leggermente insicuri. Benemerita gestione? Servizio al " cliente"?!!! Siamo o no all'ultimo posto in "infrastrutture"!!Siamo il peggior trasportatore -costruttore- operatore- distributore- concessionario- logistico. Ma in che Paese viviamo? Costi-benefici? Chi controlla chi deve fare? Nessuno!!! Manco uno che risponda! Tutti non sanno nulla. Non hanno fatto nulla. Ho il terrore in autostrada! Ho paura dei viadotti. Non mi fido di nessuno. Non sappiamo se torniamo a casa la sera. Anche i traghetti fanno acqua. Orrenda la farsa delle " Concessioni", dove tutto è infido " ricatto"... Quante sono le " concessioni", e quante le "parentele"? Che bella storia di strategici intrecci di partito, tutta da scrivere. Chi è il baro? Chi ci mangia? Ci saranno molti ponti "inagibili". E chi cura le coste? Chi cura gli ormeggi? Chi cura la sicurezza? Chi cura il territorio? Chi cura il mare, super inquinato?
Il Ponte di Bassano è già chiuso...in pericolo di crollo. Genova monca, tagliata in due...e l'intera Liguria, il suo poderoso porto, perdono posti di lavoro, chiudono fabbriche, cresce il malcontento, la gente non ha casa, c'è chi ha perso tutto, non ha soldi, chiudono negozi, si va verso la miseria. Dopo una infinita girandola di nomi, Marco Bucci, sindaco di Genova è stato nominato -con doppio incarico- " Commissario" per la ricostruzione del Ponte Morandi. L'8 ottobre tutta Genova si ferma per una poderosa, importante manifestazione unitaria.
L’Asino e il Rospo
L’asino arrancava gemendo, il barrocciaio bestemmiava;
La strada declive pressava il carro dietro il povero animale;
L’asino meditava, sottomesso, colpito dalla frusta e dal bastone,
E il suo pensiero toccava una profondità sconosciuta all’uomo.
I ragazzi, avvertendo il rumore di quelle ruote e di quel passo,
Si voltarono chiassosamente e videro il carretto:
“Eh! Non far cadere la lastra di pietra sul rospo. Fermati!”
Gridarono. “Guarda, sta giungendo quel carro
E gli passerà sopra, sarà molto più divertente.”
Tutti si misero ad osservare. D’improvviso, avanzando pel sentiero
Ove la martoriata e orrida creatura attendeva il supplizio finale,
L’asino vide il rospo e, triste – ahimè! Chinandosi
Verso chi era ancora più triste-, oppresso, sfinito, cupo,
Abbassò il muso fin quasi a terra e parve fiutarlo;
Questo forzato, questo dannato, questo pio martire, lo graziò;
Rinfocolò le proprie forze ridotte al lumicino e, tendendo
La catena e la cavezza sui suoi muscoli insanguinati,
Opponendosi al barrocciaio che gli gridava: “Avanti!”,
Dominando la spaventosa vicinanza del suo fardello,
Affrontando la sfida pur con la sua spossatezza,
Tirando il carro e sollevando il basto,
Stravolto, portò a deviare l’inesorabile traiettoria della ruota,
Lasciando vivere dietro di lui quel miserabile;
Poi, ricevuto un colpo di frusta, riprese il suo cammino.
Allora, liberando le mani dalla lastra di pietra che scivolò via,
Uno dei fanciulli – proprio quello che racconta questa storia –
Sotto l’infinita volta del cielo azzurro e tenebroso a un tempo,
Ebbe modo di udire una voce ferma che gli disse: “Sii buono!”
La bontà nell’incoscienza è il diamante in mezzo al carbone!
Il divino enigma della luce maestosa che squarcia le tenebre!
L’armonia celeste nulla avrebbe più delle cose morte,
Se le cose morte, triste accozzaglia di castighi e cecità,
Riflettessero, e, private d’ogni gioia, provassero pietà.
Victor Hugo-Les Contemplations ( 1802-1885)