di Giovanni Mastroeni*
Non è più rinviabile L’AVVIO DI UNA FORTE INIZIATIVA UNITARIA AL DI SOPRA DEGLI SCHIERAMENTI POLITICI da parte delle istituzioni locali, delle forze parlamentari nazionali e regionali messinesi, delle organizzazioni sociali e professionali PER L’IMMEDIATA APERTURA DI UN AUTOREVOLE TAVOLO PRESSO IL MINISTERO DEI TRASPORTI ALLA PRESENZA DELLO STESSO MINISTRO TONINELLI che possa superare il pericolosissimo impasse
istituzionale oggi esistente sull'Autorità di sistema del Tirreno Meridionale di cui Messina-Milazzo ancora fanno parte.
Bisogna prendere atto di due fatti decisivi il primo la rinuncia nell'aprile 2017 del Governatore Crocetta di nominare i due componenti della Sicilia nel Consiglio di amministrazione dell'Autorità di sistema Gioia Tauro-Messina, il secondo la scelta della Regione Calabria nell'individuazione delle ZES di sua competenza di escludere la provincia di Messina in quella legata alla portualità
di Gioia Tauro. Questi due fatti insieme ad altri hanno di fatto realizzato una situazione di stallo dell'Autorità di Sistema del Tirreno Meridionale di cui Messina e Milazzo ancora fanno parte. In tale situazione di precarietà, fondamentale è stata l'intesa raggiunta nella sede di Messina nel marzo 2018 con il protocollo fra le due Autorità di sistema della Sicilia Occidentale e Orientale con l'Autorità portuale di Messina-Milazzo che rimettesse al centro la portualità siciliana all'interno del nuovo scenario mondiale che vede il progetto della nuova "Via della Seta" che da Shanghai fino all'Adriatico e successivamente fino ai mercati europei delinea le nuove rotte del traffico merci dopo il rafforzamento del passaggio nel Canale di Suez. Tale intesa fra le tre Strutture prima indicate è fondamentale per realizzare degli obiettivi che fra di loro devono avere forti elementi di sinergia.
IL TAVOLO NAZIONALE AL MINISTERO DEI TRASPORTI CHE VA IMMEDIATAMENTE
APERTO DEVE AVERE COME PRIMO OBIETTIVO L’ULTERIORE PROROGA PREVISTA DALLA LEGGE DELRIO DELL’ODIERNA AUTORITÀ PORTUALE MESSINA-MILAZZO per il periodo massimo previsto dalla normativa. Il SECONDO È QUELLO DI REALIZZARE UNA BATTAGLIA CHE VEDA PROTAGONISTA UNITARIAMENTE TUTTE LE RAPPRESENTANZE POLITICHE E SOCIALI DEL NOSTRO TERRITORIO PER INSERIRE MESSINA COME PORTO “CORE” NELLA RETE EUROPEA, operazione fattibile a partire dall'ormai prossimo 2019,
PER ARRIVARE ALLA CONCLUSIONE DI REALIZZARE LA 16° AUTORITÀ DI SISTEMA
PORTUALE ITALIANA MESSINA-MILAZZO ATTRAVERSO UNA SERIE DI INTERVENTI
LEGISLATIVI NAZIONALI.
*Segretario provinciale Cgil