di Jonathan Fiorentino
Esattamente un anno fa, in questo periodo, decidevo di iniziare la transizione.
Non riesco neanche a spiegare come mi sentissi. Ero pieno di panico, per la prima volta nella mia vita, anche se non ho mai avuto paura di niente: ho sempre sentito di avere una forza di volontà più grande di qualsiasi cosa, ma non sapevo se sarei stato più forte di piccole sostanze iniettate nel mio corpo che mi avrebbero cambiato in modi che non potevo controllare. L'imprevedibilità di tutto questo mi annientava, leggevo tantissimi sintomi negativi del testosterone, da siti medici trovati online, mi sentivo paralizzato, bloccato, e per quasi un mese rimasi così, incapace di prendere una decisione.
Non ho mai avuto così tanta paura, davvero, sono sempre stato un sognatore e un guerriero, ho sempre seguito le mie passioni, senza lasciarmi fermare da niente e da nessuno. L'anno scorso non uscii di casa per quasi un mese. Non disegnavo e non scrivevo più, chiari sintomi di depressione, per uno come me: c'erano momenti in cui mi dicevo che ero pazzo se volevo fare una cosa del genere, e momenti in cui mi davo del pazzo se pensavo di NON fare una cosa del genere. Soprattutto perché non è stato affatto facile, per me, capire di essere sempre stato semplicemente un ragazzo: probabilmente l'ho sempre saputo, ma non lo accettavo, in alcuni periodi della vita lo negavo cercando di fare l'esatto opposto di quello che volevo, talmente mi preoccupava l'idea di essere diverso. Sono già "diverso" in tante cose, non volevo esserlo anche in questo, avrebbe complicato ulteriormente la mia vita. Un giorno però non ce l'ho fatta più, non potevo più vivere in questo limbo di indecisione, e ho preso in mano la mia esistenza: ho deciso di fare la transizione perché non me lo sarei mai perdonato se non l'avessi fatta. E' iniziato così un altro periodo difficile perché, anche se ero deciso, le preoccupazioni restavano e inoltre il sistema sanitario non mi ha aiutato affatto: ho dovuto fare avanti e indietro per gli ospedali, a volte insieme alla mia ragazza, a volte insieme a mia madre, a volte completamente solo, senza che nessuno sapesse darci delle indicazioni precise su questo percorso. Mesi di incomprensione, tra grandissimi esperti che ci mandavano da altri grandissimi esperti, ospedali che ci davano informazioni del tutto errate, mesi di attesa e poi mesi di terapia psicologica obbligatoria che non serviva a niente, presso psicologi del tutto incompetenti che sembrava volessero smontare il mio percorso piuttosto che aiutarmi ad intraprenderlo nel modo giusto, e poi esami, esami, esami, svegliarsi quasi ogni giorno prima dell'alba per i prelievi di sangue, per le visite mediche, ore e ore buttate nelle sale di attesa di mille esperti diversi, a volte senza nemmeno essere ricevuti. Tutto questo è finito intorno ad agosto, quando finalmente ho deciso di mandare al diavolo l'ospedale e ho trovato praticamente da solo un endocrinologo (con cui finora mi trovo benissimo) e una psicologa adorabile disposti a seguire il mio caso.
Ancora non ci credo che ho dovuto fare tutto da solo, trovando l'endocrinologo solo grazie a un passaparola, senza che nessun medico di un qualunque ospedale mi sapesse aiutare, perché hanno tutti informazioni contrastanti e sbagliate. E' stato un periodo davvero orrendo, da aprile fino ad agosto, in cui ho dovuto fare i salti mortali per compensare le lacune di un servizio fantasma; conosco persone del nord Italia che non hanno fatto tutta questa fatica, altre sì, ma sopratutto mi chiedo in quanti ci hanno provato e magari alla fine si sono arresi, non sapendo come muoversi; non li biasimo affatto, anche io ho rischiato di arrendermi, subito prima di improvvisarmi Sherlock Holmes seguendo una pista per conto mio, come se non fosse già un percorso molto difficile a livello fisico e soprattutto morale.
Grazie se siete arrivati a leggere fin qui, perché per me tutto questo è davvero importante, forse la cosa più importante che sia successa nella mia vita, pari solo a quando ho deciso che avrei fatto lo scrittore. Il sostegno di amici e parenti è stato fondamentale in alcuni momenti, e un po' mi dispiace per chi non è riuscito a starmi vicino e si è allontanato, immagino che non sia facile stare accanto a una persona che affronta tutto questo.
Ho scritto questo post perché, a un anno di distanza, sono davvero felice! Dopo che l'anno scorso sono stato così male, dopo una fatica immane e momenti di crollo, quest'anno mi sento da dio: finalmente posso dire "ce l'ho fatta!"
LO SCRITTORE TRA I PIU' GIOVANI D'ITALIA
Alessia Fiorentino, oggi Jonathan Fiorentino con la pubblicazione de La custode delle chiavi, è nato a Palermo nel 1990 e ha scritto il primo volume a quattordici anni. Da allora la stesura di ciascun libro è durata un anno, di conseguenza ha sempre avuto la stessa età del protagonista, Etenn, man mano che cresceva. Ora ha ventisette anni e ha già terminato la trilogia successiva a quella di Sitael, che ha un titolo diverso ma continua a raccontare le avventure di Etenn, ed è ambientata nell'arco dei suoi diciassette, diciotto e diciannove anni. Jonathan ha stabilito che le trilogie saranno solo due, per un totale di sei libri, ma ci saranno anche dei prequel e dei seguiti che non saranno collegati al resto della saga, in quanto non avranno più come protagonista Etenn.
Sitael è una trilogia fantasy. Inizialmente sono stati pubblicati La seconda vita, edito da Dario Flaccovio Editore nel febbraio del 2010, e L'ombra del principe, uscito sempre per la Flaccovio nel marzo del 2011. Successivamente i diritti sono stati acquistati da RCS Mediagroup che ha ripubblicato La seconda vita nel novembre 2011 (sotto al marchio Rizzoli) e L'ombra del principe nel novembre 2013 (sotto al marchio Fabbri Editori). Dopodiché i diritti dell'intera saga sono stati acquistati dalla casa editrice Elpìs (la quale aveva già pubblicato, nel 2015, Falene, un altro romanzo di Jonathan), la quale ha ripubblicato i primi due volumi in una nuova veste grafica e l'inedito terzo libro, La custode delle chiavi, il 24 aprile 2018.
Ha anche scritto un'altra Saga Oscura. E sono diventati quattro. In totale il bilancio è di sette libri!
Piu' volte premiato. Anche con il prestigioso premio "Leonardo Sciascia". Dal ministero della gioventu' ha ottenuto il riconoscimento di "Giovane talento italiano".
Il Preside del liceo Umberto di Palermo ha chiesto a Jonathan di incontrare gli studenti per raccontare il motivo della sua scelta, i problemi, i sentimenti, i dolori, le delusioni che ha trovato nel suo cammino verso la transizione! Ha accettato sperando che la sua storia possa esser d'aiuto. Grande successo! Lui felice di poter aiutare chi soffre.
La nonna di Jonathan Fiorentino è nipote del poeta Dino Campana. È nata a Marradi ed ha vissuto nella casa del Poeta! Jonathan ama sia la casa che i monti circostanti dove passeggia immergendosi nei boschi che li rivestono! E li si ispira anche per le sue opere...
Nb: La foto in alto è stata esposta a Palazzo Steri di Palermo! Il Rettore ha scelto tra i grandi professionisti che hanno lustro alla città! Lui non è andato al'inaugurazione per...grande timidezza.
IL PUNTO E VIRGOLA
A 18 anni si può cucire l'orlo alla propria vita, si può tirare un bellissimo rigore o pararlo con volo all'incrocio dei pali. Dipende dal ruolo che la vita assegna. C'é chi nasce per scrivere e chi per leggere. E' la natura che detta i tempi e i cambi in corsa che fanno sempre più parte della normalità e dell'intelligenza intellettuale di tutti. Famiglie comprese. Non esistono prove del nove, ma misure tecnicamente umane che aiutano i vari passaggi fino a costruire il percorso felice che trasforma "l'ia" in io o viceversa.
NOTIZIARIOEOLIE.IT 9 AGOSTO 2010
https://notiziariodelleeolie.myblog.it/video-intervista-con-alessia-fiorentino
LIPARI - NUOVO NEGOZIO "TUTTO PER LA CASA" IN VIA AUSONIA APERTO NO STOP