di Leone Mondello
Segnalo questo scritto:
Meditazione tradotta dal catalano, di Don Miguel Àngel Ferres della chiesa di Sant Joan Baptista de Tarragona (Spagna).: -«Chi dice che non ci sarà Settimana Santa quest'anno?... Non avete visto l’immensa Processione di persone risultate positive al Coronavirus? Non vedete la Via Crucis del personale sanitario che risale il Calvario della pandemia, sopraffatto e con l’angoscia nel cuore per la paura di non riuscire a resistere? Non ha visto i medici con il camice bianco portare la croce dolorosa delle persone contaminate?
Non vedete tanti scienziati sudare acqua e sangue, come al Getsemani, per trovare un trattamento o un vaccino? Per favore, non dite che Gesù non passa nelle strade quest’anno...mentre tanta gente deve lavorare per portare cibo e medicine a tutti noi. Non avete visto il numero di Cirenei offrirsi in un modo o nell’altro per portare le pesanti croci? Non vedete quante Veroniche, sono esposte all’infezione per asciugare il volto di persone contaminate? Chi può non vedere Gesù cadere a terra, ogni volta che sentiamo il freddo conteggio delle vittime? Non vivono forse, la Passione , le case di riposo piene di persone anziane e il personale ... con il fattore di rischio più elevato? Non è come una corona di spine per i bambini obbligati a vivere questa crisi rinchiusi, senza capire troppo bene... senza poter correre nei parchi e nelle strade? Non si sentono ingiustamente condannate, le scuole, le università, e tanti negozi obbligati a chiudere?
Tutti i paesi del mondo non sono colpiti, frustati dal flagello di questo virus? E non manca in questa via di dolore Ponzio Pilato che si lava le mani...i dirigenti che cercano semplicemente a trarre un vantaggio politico o economico dalla situazione, senza tenere conto delle persone? Non soffrono, impotenti come i discepoli senza il Maestro, altrettante famiglie e persone sole confinate in casa, molte con problemi, non sapendo come e quando tutto finirà? Il volto doloroso di Maria non si rispecchia forse, in quello di tante madri che soffrono per la morte, silenziosa e a distanza , di una persona cara? Non è come strappare le vesti... l’angoscia di tante famiglie e di piccole imprese che vedono le loro economie svanire?
L'agonia di Gesù in croce non ci fa pensare alla mancanza di respiratori nelle unità di terapia intensiva ? Per Favore... non dite : Niente Settimana Santa...niente Pasqua quest'anno non ditelo! perché il DRAMMA DELLA PASSIONE non è certo quasi mai stato così reale e autentico e la nostra stessa vita non è mai stata così in attesa e piena di speranza nella Risurrezione!»-.
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L'ALBUM DEI RICORDI
Porto di Vulcano Levante: primi anni 70. Insieme ad amici in barca...
LE RIFLESSIONI
di Francesco Coscione
E' molto difficile fare gli auguri in un momento così drammatico. Migliaia di persone hanno perso e stanno perdendo la vita, famiglie chiuse in casa, situazione economica difficilissima, condizioni psicologiche al limite. La scienza e le istituzioni fanno ciò che possono contro un nemico inaspettato e nuovo commettendo, a volte, anche comprensibili errori. Le nostre sicurezze sono quasi tutte crollate e il futuro appare molto buio. A questo punto penso che il messaggio cristiano sia, oggi più che mai, attuale e unico. La fede non risolve i problemi e non lenisce la fame ma certamente da una forza e una speranza che non possiamo attingere altrove. Non è la stessa cosa affrontare la vita soli o con la certezza che abbiamo un Padre. Chi si trova nella rispettabilissima condizione di non credente sa che, almeno una volta nella vita, ha pensato e cercato "qualcosa o qualcuno" che potesse dare risposte introvabili altrove. Questa Pasqua sarà diversa e, speriamo, unica. Tutti la ricorderemo e la racconteremo. C'è anche un forte desiderio di Dio in tante persone. Ognuno e meravigliosamente a modo suo come è giusto che sia. Lui ama tutti come siamo, senza i nostri limiti e le nostre piccole condizioni umane che spesso rovinano i nostri rapporti in quest'ora così tanto desiderati. Faremo memoriale della Resurrezione di Gesù, cosa può dire oggi questo Dio fatto Uomo alla nostra vita? Che senza di Lui e la forza immensa della sua Resurrezione la vita perde ogni senso e ogni forza. La mia non è una predica teologica, non ne ho le capacità, ma solo una piccola pennellata di un incontro che, con cadute, fragilità e incapacità, ha salvato la mia vita. Il mio augurio per questa Pasqua è: Cristo è Risorto! Sperando che tutti possiamo rispondere: E' veramente Risorto!
di Gianni Iacolino
È di qualche giorno fa la lodevole iniziativa del Comune de L'Acquila di incentivare la lettura fra i ragazzi della fascia d'età compresa tra gli 11 ed i 14 anni grazie ad una originale e coinvolgente iniziativa: elargire ,nel periodo di quarantena, un buono da 20 euro per l'acquisto di un libro per i giovani che recensiscano un libro già letto. Il buono va speso presso una libreria dello stesso comune. " i migliori viaggi si compiono fra le pagine di un libro, nella scrittura che lascia spazio all'immaginazione " dice il sindaco della bella città Abbruzzese e non solo , aggiungo io. Mettere un po' da parte TV ed internet farà bene alla mente e direi anche all'educazione dei giovani che dalla TV spazzatura e dai leoni da tastiera ricevono quotidianamente lezioni di zallaggine e di sguaiatezza. Un invito, il mio, alla giunta comunale ad attenzionare tale iniziativa.