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di Martina Costa

È stato presentato nel giardino del Centro Studi di Lipari il romanzo “Malizia Christi” di Davide Cortese, in compagnia di un numeroso e calorosissimo pubblico.

Il protagonista del racconto è un bambino, conosciuto da tutti come “il signor Babelsberg”.

Un adulto bambino?
Un bambino che per necessità diventa adulto troppo presto?

Di certo, un piccolo fanciullo sempre elegantissimo, che vive da solo all’interno di una casa ricolma di oggetti rari.
Un bambino artista, un vorace lettore.
Un fuori dal comune, mi permetto di dire.
Ma non dimentichiamo che l’eccezione, prima o poi, viene notata.
Viene apprezzata.
Viene fuori.

L’autore, Davide Cortese, oltre a scrivere racconti, è un poeta. E voglio concludere citando dei versi tratti dalla sua “Tenebrezza” (2023):

“Tra i fiocchi di neve che cadono
ce n’è sempre uno,
non visto,
che risale il cielo.
Ogni autunno ha una foglia segreta,
che rimane salda all’albero”.

Cari lettori, è l’intimità dell’attimo.
La scrupolosità del dettaglio.
La bellezza di chi per farsi notare non ha bisogno di far rumore.

Grazie a Davide Cortese. Una persona eccezionale...

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