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di Antonio Famularo

Volgere di Stagione
 
Voglio amarti con un amore maturo,
in questo nostro tempo irripetibile,
prima che s'avvolga di tristezza la stagione
e nel campo avvizziscano i ciliegi.
Amami con un amore maturo
mentre siamo nel nostro tempo migliore,
ancora prima di quando mi dirai:
"Non sono più capace di passioni!"
Voglio amarti ora, adesso, subito,
prima che si siano offuscate le luci
e, dopo la pioggia, il cielo
dalle nuvole sia oscurato.
 
Amami prima che si siano piegati
gli Operai e i Custodi della dimora
e le Donne alla màcina
siano divenute poche.
Voglio amarti prima che le Donne alle finestre
si siano accorte che s'è fatto buio
e gli usci sulla strada siano serrati
e si sia attenuata la voce del mulino.
Odi?... Qualcuno si alza al trillo di un'allodola
e le Cantatrici hanno un tono sommesso,
hanno timore di ciò che le sovrasta
e dalla paura è permeata la via.
 
Vedi?... Fioriscono i mandorli, si trascina la locusta,
in fiore si tramuta il frutto del cappero
e lungo la strada del ritorno
voglio ancora attardarmi.
Amiamoci prima che si sia strappato il filo d'argento
e che s'infranga il calice d'oro
e che si rompa alla fonte la giara
e della cisterna la ruota.
Presto questa Stagione passerà,
andremo a scioglierci nel tempo
e l'amore di cui siamo capaci si dissolverà
dove prima non era e dove poi non sarà.
 
da: FILLE LIPAROTTE
di: Antonio Famularo 
Poeta per caso, a tempo trovato
famularoantonio@yahoo.it
tel. 338 1899790

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