di Michele Sequenzia
Caro Direttore,
Con viva simpatia ricambio baci ed abbracci tante belle parole sante, altruiste...non grette ed egoiste.. che da tempo..non giungono alle orecchie di chi legge il potente richiamo......
Dobbiamo noi lettori tutti danzare di gioia leggendo ,cercando di capire.. se abbiamo almeno un minimo di sentimento, una briciola di amore per il Bello, davanti al mistero di forti passioni... che si cela nell'Universo, proprio..davanti ai nostri occhi. .
Grazie cara amica Chiara De Luca. Continua a scrivere......." Iddu”, maestoso, te lo trovi sempre davanti per ricordarti la tua mortalità e il tuo essere finito e infinitesimale puntino in mezzo al Tirreno; perché “iddu é il tramite, cono vulcanico fra il cielo ed il centro della terra”..
Mi sento meglio, vivace, impetuoso, sereno..appagato..immortale...dopo averti letto.
Caro Direttore,
chi va ancora al mare? E chi si fida del mare ? Entro pochi anni, nei nostri mari e in ogni insenatura delle nostre isole, ovunque i bagni saranno ricoperti di " plastica", tanto si butta in mare, senza cura, petrolio,veleni, rifiuti, mentre spariranno intere specie di milioni di rari organismi viventi, inutile mentire. Ieri, un magnifico, sanissimo capodoglio lungo 8 metri, con il suo feto è morto avvelenato per causa nostra. Siamo noi gli assassini. Innazitutto chi non governa... il mare. Chi non conosce il Bene. Di quale turismo vogliamo parlare, se il bel capodoglio, è morto davanti ai nostri occhi, sulla nostra spiaggia?
Sono le nostre reti, la nostra plastica, i nostri errori, la nostra immondizia , la nostra superbia, i nostri veleni, la nostra arroganza, i veri colpevoli di tanta cattiva cultura generale. Quanto disamore in Italia in odio al mare ! Come deve comportarsi il " turista"? E la massa , lo sento dire da una giovane ragazza, sta arrivando anche a Panarea, isola-sogno, lo dice amaramente, con vero dispiacere, preoccupata, una giovane dai capelli rossi, che teme l'orda selvaggia. Ne ha terrore. Si salvi chi può. Mentre ovunque gli " imprenditori" turistici suonano le loro campane a festa. Venite, venite...avanti c'é posto. Ormai siamo circondati dai tanti falsi richiami bugiardi di un turismo velenoso. Ognuno di noi cerca di trovare posto. Ma dove? Traffico pesante su ogni strada. Torture interminabili in attesa. E come se niente fosse, arriva l'estate e si rinnovano i noti problemi, mai risolti, mentre è chiaro e forte il messaggio di " Cerasella" , liparoto, uomo di mare, indomito poeta che denuncia .." la marea di cafoni"...che trattano male il turista. Ma lui difende ed ama il mare. Che bello rivedere chi ti è amico, che ama il suo mare. Gennaro Leone, rivive la sua Lipari, giorno dopo giorno, la sogna, sa come parlarti.
Quanti " Cerasella" di Acquacalda, meravigliosa baia, mare che toglie il respiro, la pensano come lui? E'vero - per contro - che il turista "classico" , quello fai da te, spesso con gli occhi non bene aperti, è " risucchiato" dai vortici di un turismo dissennato. Navi crociera da 2000 posti-cabina.Dove li metto? Arrivano i cabinati dei Re della Finanza. Quelli che ti comprano l'isola. Fanno quello che vogliono. Poi ti abbandonano.
Pienone di turisti, il massimo della goduria. Mare inquinato al 100%. Blocchi, Divieti. Collisioni. Naufragi. Notti infuocate. Rumori insopportabili. Ma chi si diverte? Magnifiche spiagge gremite. Ipocriti, falsi paradisi che alimentano le nostre orrende estati di massa. Molti operatori turistici, lo sappiamo tutti, che ne sanno di buon "turismo"? Forse "non hanno la necessaria serietà", " non hanno saputo accogliere il turista ".. . Ogni estate si rinnovano critiche .....che il sistema turismo ormai è logoro, ingessato, mal gestito, ..... non funziona. Ne vengono penalizzati gli operatori sani, quelli che amano il turismo che rispetta, che non inquina, che protegge, ormai pochi che difendono il " Paesaggio"..quelli che come " Cerasella" che sanno capirti, ti aprono il cuore, ti parlano di cultura e salvaguardia, di difesa della nostra identità.. che ti accolgono come un fratello, ti fanno guida attraverso le insenature, le rocce,i vulcani, le sabbie, la Storia dei luoghi, delle antiche genti, dei padri ..e ti vogliono bene, non ti guardano come turista frettoloso e stupido, ..e lo fanno con gioia, buona volontà , orgoglio e coscienza. La maggioranza di chi opera sul mare dovrebbe difenderlo, come sua proprietà...Dovrebbe? Perché non si denunciano gli abusi? Il mare, il nostro vero patrimonio, incontro di civiltà, supera il PIL di USA e CINA, una nostra rarità, un bene immenso, che vale miliardi di euro..grazia di Dio...assolutamente non capito, peggio gestito, bene che molti ci invidiano. Invece si bloccano i porti. E crollano i ponti. Si urla ovunque: Via lo " Straniero! Si cancella la Storia.Ma il mare è l'unico amico che abbiamo. Noi non vogliamo i blocchi dei porti. Ben venga chi arriva. Noi tutti siamo stranieri, Noi tutti veniamo da molto lontano. I porti sono le nostre arterie, il nostro cuore. Senza il mare noi tutti non esistiamo. Il mare è il nostro Padre e la nostra Madre . Il mare ci ha accolto. Ma c'è chi vota contro.C'è da piangere. Il mare è vita. Il mare è l'unica porta aperta sul mondo . Chi governa è intento a distruggere il mare, odiosamente lo detesta, non ama il mare. Non vuole il mare. Il mare , che vale tanto oro, nostro Bene, non viene rispettato, capito, ma solo usato. Male. L'intero territorio , quello chi tutti gli altri popoli ci invidiano, è nelle mani del puro fanatismo " turistico", dei profitti scandalosi, di chi ci specula, di chi inganna, mentre chi lo rispetta vive " ore disperate", di peggio in peggio. Esiste ancora il mare?
NB Il mare...Grazie Gennaro. Ottime le tue interviste da manuale, cultura e patrimonio storico. Un abbraccio
Caro Direttore,
se vogliamo uscire da ogni conflittuale ipocrisia politica, odiosamente falsa, dobbiamo fare molta autocritica e guardare la realtà in faccia. L'italia ha una brutta febbre. Attenzione : lo scorso anno 2017 l'Italia risultava in testa a tutto il resto dell' Europa in materia di " corruzione" , con immenso spreco di risorse, con un numero crescente di famiglie indigenti, povere, senza mezzi. Oggi si continua a rendere la nostra vita invivibile. Praticamente non si produce, ci si indebita. Una situazione insosteniblie.
Vogliamo essere sinceri? Siamo lontani anni luce dai paesi con cui siamo soliti confrontarci, come la Germana (dodicesima posizione e voto 81) e la Francia (23esimo posto e voto 70). Il nuovo governo cosa intende fare?
---Obiettivamente la assai controversa pessima legge elettorale, un vero aborto , suicidio politico per chi ha ritenuto di approvarla, ha ridotto le massime istituzioni andare a mendicare quà e là uno straccio di miserable governo.
Qualsivoglia governo - costruito artificialmente del tutto anti costituzionale- non raccoglierà che frutti avariati, indigeribili..
Sono invece convinto che i nostri partiti, movimenti o altro, capi e capetti, che non rappresentano nulla, non hanno più nulla da dire.
Meglio farne a meno. Dimentichiamoli. Aboliamoli. Non ne abbiamo bisogno.
Votarli ancora una volta, sarebbe un atto irresponsabile, assolutamente folle. .
Mi auguro che il popolo italiano, abbia l'intelligenza di alzarsi in piedi, faccia sentire la sua voce, metta fine a questa ignobile farsa, non si faccia inganare da formule " balneari", " tecniche", " di urgenza nazionale" o di altra ipocrita natura.
----Gran festa per il " primo maggio"...ma trovare un lavoro decente resta una chimera soprattutto al Sud. Il tasso di disoccupazione schizza così al 18,5%, oltre punti sopra il tasso ufficiale, e il numero dei disoccupati sale a 5 milioni e 200 mila, oltre due milioni in più rispetto al 2016.
Un mio caro amico, che si è rifugiato in Francia, mi scrive:" Vista la situazione italiana e la difficoltà di trovare un lavoro, me ne sono andato in Francia. Ho avuto la fortuna di essere accettato, con un buon contratto, una fortuna mai sperata , ho trovato modo d' insegnare all'università ad appena 28 anni."Il paradosso è che mentre in Italia sotto i 30 anni ti considerano un ragazzino, impreparato, qui in Francia molti miei colleghi trentenni lavorano già da sette anni ricoprendo ruoli di responsabilità". La Francia non è il mondo dei sogni ma un paese normale in cui lo stato aiuta i suoi cittadini-lavoratori .
Il sistema francese : ottimi i servizi per chi lavora, le agevolazioni, le opportunità per chi s'impegna.
Quanti sono gli italiani che scappano via? Diecine di migliaia. Sempre più l'Italia non fa nulla per trattenerci", anzi. Ormai i giovani si formano in Italia e poi fuggono via disperati di non trovare un altrettanto valide offerte per chi ha titoli, studi, esperienza, volontà, dedizione, capacità.
Si allarga la vasta protesta contro lo stallo italiano, anche la scuola sciopera, gli insegnanti sono lasciati soli, pochi o scarsi gli investimenti, aule fatiscenti, scarse dotazioni, il bullismo imperversa, come gli atti di volenza contro gli insegnanti, la scuola è in crisi profonda , assieme agli operai in cassa integrazione, mentre le aziende se ne vanno via dall'Italia.
I capitali non arrivano e nessuno investe. Tutto fermo. E cresce la miseria. Oggi si rimanda a domani ciò che si dovrebbe fare subito. E si perde tempo. Dal governo ogni possibile soluzione non arriva mai, ciò produce danni immensi a tutta l'economia italiana. Chi oggi interviene? Chi riflette sul continuo aumento dell'invecchiamento della popolazione? Oltre al costo sociale, cure mediche e di ricovero in crescita esponenziale, per le varie patologie legate all'età, chi pagherà le pensioni, se nessuno lavora ?
In ogni piccolo comune, dove una volta i govani imparavano il mestiere dei padri, non ci sono più i mestieri di una volta, non ci sono piu' giovani, solo una marea di anziani. Tutti fuggiti via. Cosa vogliamo fare?
Ma quando finirà questa tragedia? I partiti bisticciano, egoisti producono veleni e antipatie che si ripercuotono su tutto l'elettorato.
Ci sono state le elezioni politiche, che non hanno prodotto nulla, con una legge elettorale che ha impiccato chi l'ha proposta, ora tutti litigano, si insultano ,viviamo in un bordello di ignobili politici, nidi di vipere, in un conflitto permanente. E il governo? Tutto in alto mare.
L'Italia rischia una grave paralisi produttiva, nuovi scioperi, tensioni sociali, instabilità dei mercati, con nuove tasse per coprire l'immenso disavanzo. pubblico. Ma dove andremo a finire? E ai giovani italiani chi ci pensa?
Il consiglio : è triste dirlo ma scappate da una classe politica che sta uccidendo tre generazioni di giovani – che mai nessuno ridonerà al nostro paese – e andate all'estero -dispiace molto dirlo- a realizzare i vostri sogni. Andare a lavorare fuori dall'Italia, trovatevi una via di fuga, ovunque ci sia,è ormai l'unica strada percorribile".
----Vincenzo Consolo a Parigi
Avevo incontrato , alcuni anni fa, Vincenzo Consolo. Veniva spesso a Torino, in occasione del Premio Grinzane-Cavour, ospite del Teatro Carignano, di fronte al Museo del Risorgimento..
Faceva parte della giuria . Era vera gioia poterlo rivedere. Leggere i suoi libri mi ha sempre dato un raro intimo piacere.
Vogliamo rivedere Consolo? Il nuovo appuntamento è a Parigi al n.36 in rue de Jacob presso la Galerie Dina Vierny dal 6 novembre al 7 febbraio 2015, per il mese della fotografia parigina . Il protagonista non è l'autore ma lo è il contesto letterario che rivive nelle immagini di Carlos Freire il fotografo che lo ha fatto rivivere: " Dans la Sicilie de Vincenzo Consolo"
Vorrei che i giovani lettori siciliani, sparsi nel mondo, avessero la possibilità di rileggere Consolo. Quanta umanità vibra nei suoi scritti! Chi lo ha conosciuto ne è rimasto stregato. A Parigi , Consolo, forse era più amato che a casa sua. Marc Fumarolì, il più insigne studioso della letteratura francese del Settecento, ne è rimasto talmente impressionato dalla sua cultura e dalla sua intelligenza che ha voluto rivederlo in Sicilia.
La nota Galerie Dina Vierny galerie.dinavierny@wanadoo.fr ha in programma di farci gustare una cinquantina di rare immagini di Carlos Freire colte in Sicilia, ora opportunamente selezionate in un bel volume curato da Rosalba Galvagno , docente di Letteratura italiana contemporanea presso l'Università di Catania. Carlos Freire, francese di origine brasiliana, affascinato dai racconti di Consolo, ha voluto fotografare quella Sicilia vista con gli occhi del suo amico, cogliendo l'originalità e profondità del suo sguardo di scrittore-poeta e di autentico siciliano. Innamorato ha preso casa a Calascibetta, su un cocuzzolo di fronte a Enna.
Sono immagini che ripropongono un nuovo viaggio nel tempo, tra l'infanzie e la maturità, di un'epoca ormai trascorsa, ahimé, passata di Vincenzo ancora bambino con il proprio padre. "Siamo venuti insieme a trovarlo e abbiamo trascorso giornate indimenticabili, nella sua Sicilia, tra cultura e vita vissuta ».
Ne è nato un affascinante percorso artistico- letterario, quasi una ricerca archeologica. Mentre Vincenzo Consolo ci parla attraverso le didascalie con alcuni brani tratti dai suoi romanzi, le fotografie di Carlos Freire testimoniano l'essenza di questo viaggiare nel tempo.
Una lunga passeggiata mano nella mano.
Si coglie tutto il dolore per la scomparsa di un mondo mitico, di una Sicilia primitiva, arcaica, che talvolta si riscopre nel paesaggio devastato, tra le rovine di civiltà defunte di cui il poeta non cessa di innamorarci. Riviviamo una straordinaria sintesi , tra fotografia e letteratura, tra realtà e sogno. Un significato che non riusciamo ad afferrare, sempre sfuggente.
Possiamo solo cogliere una appassionata tensione che cerca l'anima segreta di una antica terra, il doloroso mito dei suoi paesaggi, la storia delle sue genti .
Un percorso di commovente, struggente bellezza.