PRIMA PAGINA: “NETTURBINANDO"

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Per i netturbini la clausola sull’orario di lavoro parla di 38 ore nette, Roma a parte. Nella capitale é stato riconosciuto il diritto a vestirsi, rivestirsi e farsi la doccia nell’orario di lavoro. Dieci minuti per indossare la tuta di lavoro a inizio turno, 15 a fine turno per lavarsi e indossare i propri vestiti. La pausa di 10 minuti, anziché durante il servizio, può essere collocata a fine turno, anticipando il passaggio del badge sulle macchinette, ammesso che funzionino. Un comunicato sindacale esplicita con un esempio il beneficio. Con il nuovo contratto nazionale, l’orario giornaliero (articolato su 6 giorni) diventa di 6 ore e 20 minuti. Ma sottraendo il doppio «tempo-tuta-doccia» (10 + 15 minuti) si torna sotto le 6 ore giornaliere, dunque a 36 ore settimanali. Come prima, anzi meglio: la pausa a fine turno garantisce di rincasare 10 minuti prima con 120 euro in più in busta. 
 
 
 
 
ISOLA ARTE
 
       Cavalcare gli scogli della vita
per chi ha studiato l’isola infinitaquas.jpg
con paesaggi dipinti dal cielo
ed accarezzati con la forma del velo.
Il mare deforma le strutture
che restano sempre durature
anche se storpiate dai progetti
che trasformano il cemento in getti.
Politica parlante ed ubbidiente
é l’incendio della legittima difesa 
che spara urla nella polvere
delle pallottole che assomigliano alle frottole
che arrivano all’udito stanco che ha voglia
di cercare riposo nei silenzi lunghi dell’arte ferma.
 
 
 
CONTROCORRENTEOLIANA: DIGITALE
 
 
aaaaaaaaL’ondata digitale non sarà passeggera ma si evolverà in continuazione. I contenuti generati dagli utenti hanno valore certo. Il dubbio resta l’attendibilità delle recensioni sui diversi portali. La sfida dell' homo digitalis è aprirsi di più alla condivisione delle esperienze conservando autonomia di giudizio e capacità di godersi un panorama, una piazza, un sentiero senza bisogna di rincretinire. Il marketing turistico buca le reti sociali, crea un marchio riconoscibile per stupire, invogliare, informare, talvolta anche regolamentare. Per fare turismo bisogna vendere un’esperienza, raccontare una storia, rendere la massa partecipe di un evento unico da condividere con foto, video e parole chiave accattivanti da fare invidia in chi non c’é. Ecco perché le Eolie devono continuare il percorso sulle reti di comunicazione sociale.
 
 
 
 

VERO&FALSO

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Politico eoliano brucia i grassi nella corsa ai voti.
-Lo stress dei capelli si combatte con il “cappel” a base di capperi di Lipari.
-Elettore eoliano assume voti per via orale.
-Il profumo avvolgente nascerà ad Alicudi nel luogo più soleggiato.
-Il cindolo eoliano premiato nella campagna elettorale di Parigi.
-“In Onda” trasmessa, durante una tempesta, nella traversata Napoli-Stromboli.
-Cala Junco si tingerà di rosa per il bene di Panarea.
 
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