L’Italia senza soldi e senza idee, politicamente va all’assalto dei progetti. Gira una lista di opere e programmi che riguardano 50 città con 50 margherite da sfogliare. Un bel pacchetto di infrastrutture e interventi. Opere strategiche per ferrovie, strade, porti e interporti. Tutto per connettere le aree del paese per lo sviluppo economico. Infrastrutture utili, snelle e condivise. Scremature o spartizione in funzione del potere politico. Il Ponte sullo Stretto, la E45 Orte-Ravenna, ed il prolungamento l’alta velocità da Salerno sino a Reggio Calabria, la nuova autostrada tirrenica Civitavecchia-Livorno, la Torino-Lione, la Milano-Venezia, il Terzo valico, l’autostrada Asti-Cuneo e la Statale 106 Jonica, la Tirreno-Brennero/Cispadana e l’ampliamento delle piste degli aeroporti di Fiumicino, Firenze e Catania, il completamento del corridoio del Brennero, la Venezia-Trieste, il potenziamento della direttissima Firenze-Roma e della linea Adriatica ed il nodo di Milano. Quindi l’autostrada A22 Bolzano-Verona, una nuova tratta della A4 Venezia-Trieste, la statale Ravenna-Venezia, la E78 Grosseto-Fano, le pedemontane di Lombardia, Veneto e Marche e la Roma-Latina. Via libera anche a 4 ciclovie (Acquedotto pugliese, la Verona-Firenze, la Venezia-Torino ed il Grande raccordo anulare romano delle biciclette). Di tutto di più, ma alla fine arriverà il meno.
ISOLA MENTRE
Passano cantando,
urlano danzando,
bevono pisciando,
camminano amando,
dormono russando,
remano rompendo,
pescano frantumando,
mangiano sporcando,
baciano silenziando,
seminano cantando,
mentre l’ultima isola chiude serrando
con l'ultimo lucchetto.
CONTROCORRENTEOLIANA: DETTAGLI