PRIMA PAGINA "BRIATORANDO"
Il salto fatto a Reggio Calabria dal piemontese Flavio Briatore lascia sul territorio dei bronzi un concetto pesante e testamentale: "Io in Italia non investo più". L'imprenditore del "Billionaire" e del talent-sout "The apprentice", massacra l’Italia aggiungendo: "un imprenditore investe in un Paese dove ci sono le condizioni per farlo", io in Sardegna ho investito per anni e mi sono reso conto, alla fine, che non puoi fare le cose. La burocrazia che c'é qui non esiste in nessun altro Paese, in America come in Kenya abbiamo fatto in due anni quello che in Italia ce ne volevano otto. La burocrazia uccide l'Italia. Ci vorrebbe una rivoluzione. Ci vuole flessibilità. E chi lavora bene perché deve guadagnare quanto chi é assenteista?. Uno che produce e crea ricchezza deve essere pagato, il contrario é demagogia. Sono stato azionista di Unicredit, abbiamo avuto un presidente che ha fatto danni per circa 15 miliardi, lo hanno liquidato con 38 milioni e l'hanno mandato in un'altra banca in crisi. Certi manager sono l'espressione della politica. Il dramma dell'Italia é che quando hai un operaio che prende 1.200 euro, all'azienda costano 2.500. Questa differenza va nel calderone del costo della politica e della burocrazia. Qui il sistema ostacola. Enrico Letta ha fatto il giro delle parrocchie per trovare investimenti stranieri, poi é andato in Kuwait dove c'é un fondo sovrano che amministra 350 miliardi di dollari e gli ha dato 500 milioni, come per levarselo dalla balle. Quelli del Qatar, che hanno investito molto in Sardegna, si sono visti trattare a pesci in faccia. Il Billionaire é una provocazione con 62 negozi e 12 discoteche. La cultura del Billionarie é una sola: fare robe che funzionano, dove la gente che lavora prende regolarmente il suo salario". Come dargli torto.
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