PRIMA PAGINA "CALABRIANDO"
La Calabria, fra la pubblicità dei due bronzi e quella della ndrangheta, dimostra dati alla mano che c’é anche il buono. Nascono più aziende nuove in questo tacco d’Italia che nelle altre regioni d’Italia. Dal centro d’élite europeo nella dialisi e trapianto dei reni diretto dal dal dottor Carmine Zoccoli alla società d’informatica che non ha segreti per il traffico e per i posti nei parcheggi, dalla cooperativa verde che produce formaggi con la qualità da formula uno e che addirittura cede l’energia del riciclo ad altri fino allo storico produttore di caffè a tostatura lenta, dal laboratorio naturale d’ingegneria marittima che con la materia prima delle onde del mare produce energia alla linea di moda con stoffe tessute a mano con telai rifatti come quelli di 100 anni fa. C’é il vecchio sposato al nuovo, ci sono conflitti e culture che fanno della Calabria la voglia di cantare ancora “calabrisella”.
ISOLA SUDORE
CONTROCORRENTEOLIANA
Ormai se non si trova un uomo-prodotto, diventa sempre più difficile acquisire nuovi clienti o per meglio dire vendere il turismo eoliano in quantità e qualità necessaria per riportare questa industria eoliana oltre il livello dell’artigianato. Il grande salto ancora non c’é stato proprio per carenza di uomini adatti a trasformare il prodotto che la gente compra e che in pochi sanno esporre sul bancone delle vendite. Ancora oggi si assiste al self-service del cliente che passa e prende e non che viene catturato, salvo adoperando il cartellino con lo sconto da saldissimo.
VERO&FALSO