PRIMA PAGINA: “FILMANDO"
J. J. Abrams ha creato un film peggiore delle ultime pellicole di George Lucas. Star Wars episodio VII, fa rimpiangere non solo i capitoli originali della saga fantascientifica per eccellenza, ma anche la trilogia prequel uscita tra il 1999 e il 2005. Queste Guerre Stellari con una proiezione verso territori parzialmente inesplorati, come il regista statunitense ha dimostrato di saper fare, magari con qualche eccesso cervellotico in stile Lost. Il lato oscuro ha sedotto un ragazzone che a stento sa tirare di scherma. Vorrebbe ispirarsi a Darth Vader, ma la sua maschera è sciatta e la sua personalità poco convincente. La sua massima espressione di cattiveria è affettare con la spada laser tutto quello che gli vive accanto. La rabbia incontrollata perde con gli attacchi spadaccini di una bella e giovane mercante di rottami. Rey incarna quel risveglio della Forza che è il sottotitolo del film; la Forza scorre nel suo sangue, la stordisce con delle visioni. Tutta la narrazione, infatti, è incentrata su un unico obiettivo, ritrovare Luke Skywalker grazie alla mappa stellare custodita da BB-8, il simpatico drone sferico che è uno degli elementi più belli e divertenti del nuovo episodio. L’immancabile conflitto padre-figlio si risolve con un esito scontato e frettoloso. L’eterna lotta tra Bene e Male è solo un abbozzo, e anche un personaggio che avrebbe potuto offrire un certo spessore psicologico è trattato come un bamboccione. Il film è carino e scivola senza emozionare. Il cinema dimostra che si può prendere un mito e attualizzarlo fino alla vecchiaia.
ISOLA NOTTURNA
Fare il risvolto al mare
prima della buona notte.
Poi soffiare sul cuscino dell’isola
e tirare un sospiro di sollievo.
Uomini con la bava vanno a lavorare
e si dimenticano di pagare il preso
e l’abbandonato.
Russano la stanchezza notturna,
altro che riposo.
Esce dal balcone di casa l’ultimo affanno,
fugge insieme alla polvere estranea alla vita
mentre si scopre chi soffia per la lite.
CONTROCORRENTEOLIANA
Livio Munafò non è solo “bontà&carrello” alle Eolie. E continuazione ed espressione di un modo significativo che mira sempre di più al voler gestire la catena dei supermercati D’Anieri sotto il simbolo della bontà. Non solo quella dei prodotti da scaffale ma anche quella degli uomini che si nutrono di comunità. Così questo suo modo di voler dire e ricordare rende più significativo il Natale. Nei premi consegnati, in ricordo di papà Bartolo, c’é dentro il proseguo di una storia imprenditoriale che con gli anni alimenta anche “anima&core” per dire che anche alle Eolie si può con lo spunto dei fatti che gli isolani dei 4 comuni vivono con l’attualità delle loro storie che faranno parte della storia.
VERO&FALSO
-Maxima D’Olanda dopo l’inaugurazione del mercato del pesce di Rotterdam spera d’inaugurare anche quello di Lipari.
-Marine e Marion Le Pen invitate alle Eolie da un gruppo di francesi naturalizzati.
-Il marocchino Badr Hari vuol far scalare lo Stromboli a Cristiano Ronaldo. Confidenza del “El Mundo”.
-Cristina e Francesca Comencini da registe vogliono registrarsi a Lipari.
-A San Calogero per il Natale 2016 ci sarà Babbo Termale.
-Peter Van der Veen porterà Adele Adkins a Vulcano per aumentare i milioni di commenti sui social.
-L’archeologo Barry Cunliffe vuol portare, a Panarea, il leone sommerso che monta la guardia ai palazzi di Heracleion.