PRIMA PAGINA: “COLLETTORANDO"

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Solitamente ogni ente pubblico ha l’uomo o la donna che fa il lavoro sporco. E’ la figura, vestita di provvisorietà, sul quale fanno riferimento assegnazioni di forniture, di appalti, di assunzioni. Naturalmente il cosiddetto fiduciario diventa il raccoglitore di tangenti e di voti oltre ad essere il garante umano del buon esito degli accordi. Se non viene cercato, si presenta agli operatori in odore di affari. L’inserimento di questa figura che funge da collettore nella struttura pubblica é una storica invenzione che resiste a tutte indagini della polizia e della magistratura. Il lavoro sporco continua a non andare mai in crisi, neanche di coscienza.

 

 

 

 

 

 

ISOLA DESERTO

mostL’avvio del prescelto come scoglio eretto

resta incollato sul fondo,

dove una foto a tondo,

ne sollazza i pensieri per la radice

di un fondamento che resiste

all’incapacità partitica anche nei versi.

Così l’isola arresta la scissione,

senza voler progredire,

prima di ubbidire alla delusione

che avanza come il deserto

senza trivellazioni e senza petrolio.

 

 

 

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA

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Molti eoliani avrebbero voglia di affrontare l’uso di petardi e mortaretti durante le feste di fine anno e di altre feste popolari contravvenendo spesso alle normative nazionali. Si cerca di trasmettere una cultura che ritiene positivo perpetuare vecchie tradizioni che dal punto di vista morale non é più accettabile. “Gli usi e i costumi possano essere fonti del diritto, occorre che le istituzioni, ove possibile, scelgano che cosa mantenere delle tradizioni che investono la sfera pubblica, e che cosa abbandonare o trasformare, analizzandone i contenuti.La morale, il diritto, l’empatia per le sofferenze devono porre fine a spettacoli pubblici violenti o offensivi nei confronti di esseri umani e non umani. Nessuna manifestazione può oggi prescindere dal rispetto dei diritti e della dignità degli esseri umani, così come dei non umani, definiti ‘esseri senzienti’ nell’articolo 13 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (T.F.U.). Né potrebbe essere considerata culturale o tantomeno legale qualora comportasse anche indirettamente maltrattamenti, lesioni, o uccisioni. I fuochi d’artificio e i mortaretti liberamente utilizzati da privati sono pericolosi per l’incolumità pubblica sia per il disturbo che arrecano alla quiete pubblica, sia per il rischio di danni a cose. E' evidente che l’eccessivo rumore spaventa e ferisce, provocando reazioni imprevedibili e mettendo a rischio l' incolumità. L’eventuale danno fisico o psichico subìto da uomini e non, é ritenuto, da una magistratura attenta all’applicazione delle leggi, un reato punibile in base alle normative attuali. Nella fattispecie, per gli animali gli eventuali danni loro arrecati, anche involontariamente, possono integrare il reato di maltrattamento previsto dal Titolo IX bis del Codice Penale, istituito dalla Legge 189/2004, in quanto trattasi di lesioni (o morte) ‘cagionate’ (v. art. 544 bis) senza necessità o per crudeltà. Se non intenzionalmente, certo per colpa grave, tenuto conto di quanto previsto dalle normative”.Molti Comuni hanno già da tempo vietato tale usanza, estendendo a tutto il loro territorio le limitazioni previste dal T.U.L.P.S. del 2003 nelle more di un aggiornamento di tale normativa in relazione alla legge suddetta. E’ quindi compito degli amministratori locali provvedere a regolamentare strettamente tale materia con le dovute forme di garanzia per il rispetto dei diritti degli esseri umani e non umani”.

 

 

 

 

VERO&FALSO

 

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-Le Eolie aprono il dialogo col mondo turistico.
-La sezione staccata di un partito politico eoliano cerca colla.
-Politico eoliano cerca regali per le feste.
-Al Museo di Lipari trovato antico biglietto d’ingresso su pietra lavica.
-Filicudi eletta isola super-star.
-Le Ferrovie e le Poste festeggeranno sullo Stromboli il mercato azionario.
-All’ospedale di Lipari si legge il libro “La banda della culla”.

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