Nel rapporto annuale di Palazzo Chigi, nomi, redditi, beni immobili e immobili, cariche dei manager più pagati dallo Stato
Redditi a 6, 7 cifre, incarichi e beni mobili e immobili a profusione. E' così per numerosi manager che hanno collezionato poltrone e incarichi ai vertici in aziende di Stato (o sue controllate). La pubblicazione dei dati sulla ricchezza dei Paperoni di Stato è prevista dalla legge (n. 441, 1982) che impone a presidenti, vicepresidente, amministratori delegati e direttori generali di comunicare redditi e patrimoni ogni anno.
I dati del bollettino si giungono con circa un anno di ritardo (quello che riportiamo si riferisce alle dichiarazioni 2012), ma finalmente vedono la luce.
Le cifre in alcuni casi superano il milione di euro annui e tristemente si inseriscono nel quadro tracciato dall'ultimo rapporto Bankitalia sui bilanci delle famiglie italiane, che rivela una tendenza ormai consolidata: la disuguaglianza tra ricchi e poveri è in costante aumento. Su dieci italiani, uno si mangia da solo la metà della torta, lasciando l'altra metà agli altri nove. La concentrazione della ricchezza, infatti, misurata in base all'indice di Gini, è pari al 64 per cento, in aumento rispetto al passato.