PRIMA PAGINA "BORSALINANDO"
Tanto di cappello al più grosso nome che il mondo ha avuto in testa. Borsalino sta fallendo pur avendo ancora tante teste da coprire ed una produzione che non riesce a sodisfare le richieste. L’azienda, nata 160 anni fa, conta 130 dipendenti e dopo aver ceduto la sede storica di Alessandria si é trasferita in un capannone industriale. La proprietà pre tangentopoli é passata anche attraverso il Psi. Oggi é finita nel tritatutto di un finanziere latitante ed indebitato. Così senza passare dalla borsa, Borsalino smetterà d’importare il pelo di coniglio argentino e tutte le teste di legno che servivano come modelli diventeranno solo teste chine.
ISOLA SPARATA
Grande é il mare degli altri
che nuotano tutti come ladri
mentre le onde danno incubi
durante la notte dei lestofanti.
Tutti vanno negli aranceti
per spremere frutti e fiori.
Oggi riparte la giornata
per dare dentro con una sparata
figlia della frase grossa
che entra nelle ossa dell’isola.
CONTROCORRENTEOLIANA
Tutte le volte che tecnici ed imprenditori eoliani vengono assolti da fattarelli di presunte tresche, gli isolani tirano un sospiro di sollievo. Vuol dire che ancora alle Eolie non si rubano i soldi pubblici, che regna l’onestà. Certo, spesso girano le voci, ma alla fine dei processi niente compare e si può continuare a campare.
VERO&FALSO
-Assessore eoliano legge “La vita é una pizza”.
-Moreno sbarcherà alle Eolie cantando “Mo remo”.
-Elettore eoliano consiglia per il prossimo inverno cappotti scivolati.
-Elenoire Casalegno cerca casa in cemento a Panarea.
-Le Eolie punteranno alle vacanze diversificate.
-Politico eoliano confonde messaggio, invece di scrivere piumini scrive più mini.
-Scilipoti, dopo aver presentato, alle terme di Trastevere il suo libro sulla fangoterapia e idroterapia, prenota alle terme di San Calogero.