calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino 

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PRIMA PAGINA: RAGGIANDO

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L’estate negli ultimi anni è diventata sempre più rovente, complice il cambiamento climatico e le temperature record. Quella dello scorso anno è stata la stagione più calda dal 1880 conferma la Nasa. Tutto ciò porta a dover tutelare la pelle, l’organo più esteso e più esposto del corpo all’azione dei raggi del sole, in particolare a quelli UV, a loro volta suddivisi in UVA e UVB. Non tutte le formulazioni sono uguali ed è importante fare una scelta di qualità per proteggere delicatamente la cute dai segni dell’invecchiamento, lasciandola fresca e idratata, il tutto garantendo un’abbronzatura uniforme. Qual è la differenza tra UVA e UVB e quali fattori provocano l’invecchiamento cutaneo? I raggi ultravioletti, detti anche UV, sono onde elettromagnetiche che, a contatto con la pelle, tendono a produrre effetti sia positivi che negativi. Se in natura sono prodotti dal sole, vengono irradiati da dispositivi come lampade germicide, lampade abbronzanti, luci incandescenti e molti altri ancora: per questo risulta opportuno avvalersi di una crema viso capace di tutelare nella quotidianità. I raggi UV vengono catalogati secondo tre categorie: UVA, UVB e UVC.

 I più pericolosi tendono a essere proprio quest’ultimi, pur non provocando particolari danni alla salute. Infatti, non riescono ad arrivare fino a noi grazie alla presenza di uno strato di ozono nell’atmosfera. Partiamo dai raggi UVA, che costituiscono la maggior parte dei raggi UV (95%). A differenza degli UVC, entrano facilmente a contatto con la pelle, complice il fatto che riescono ad attraversare non solo le nuvole, ma persino il vetro. Questi raggi vengono emessi per l’intero arco dell’anno e risultano attivi d’estate come d’inverno, ancora di più nelle località che denotano un tasso di inquinamento elevato. Sono i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo, un fenomeno noto anche come photoaging, attraverso la produzione dei radicali liberi, i quali indeboliscono la struttura dell’epidermide agendo a livello cellulare. I raggi UVB, invece, sono quelli che compaiono d’estate, nel periodo che va da aprile a ottobre, e sono soltanto il 5% dei raggi UV. La loro azione risulta più aggressiva rispetto a quella dei raggi UVA, risultando alla radice di un fenomeno quale l’abbronzatura nonché della comparsa di scottature, arrossamenti, reazioni allergiche, eritemi e quanto basta.

ISOLA FINESTRA  foto Giuseppina De Maria 

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Vita da passeggio

al lume di candela

sotto la finestra sbarrata

dalla giornata precedente.

Tende a vela

e granite sui tavoli

mentre il viale restringe ai confini del mare.

Il pesce già fritto

steso al sole

devasta l'estate

scelta a campione

senza svegliarsi

dall'isola

con il viso inzuppato di sonno.

CONTROCORRENTEOLIANA: LIPARI

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Lipari avrebbe dovuto essere la capa delle Eolie ed invece resta a stento in piedi martoriata dai cani e dai canini che lasciano morsi e incredibili dolori sulla carne del territorio. La capa, senza capo e testa, si presenta come la bella malinconica con una fragilità politica che spesso interferisce guardando il territorio divorato a sua insaputa e con la compiacenza foraggiata per tradizione.

VERO&FALSO 

pitvf-Politico eoliano rispolvera.

-Elettore eoliano spazza. 

 

 

 

 

 

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