PRIMA PAGINA "GENOVANDO"
Mentre in città si muore per l'acqua al primo maltempo senza allerta e perché esondano 4 fiumi, da qualche giorno per rilanciare una città messa in ginocchio anche dalla crisi dell’acciaio, Genova ritorna ad inginocchiarsi. Inizio' 25 anni fa’ davanti ad un dei suoi più illustri concittadini. Implorò l’architetto Renzo Piano, oggi senatore a vita, chiedendogli di ridisegnare parte delle sue banchine storiche. Con le Colombiadi sbarcò tangentopoli con 700 miliardi di lire. Al vecchio porto approdarono cinema e ristoranti, i silos delle spezie divennero librerie e uffici, fu realizzato anche il Bigo. Adesso Genova vuole rinnovarsi. Punta tutto sull’affaccio al mare di un’altra parte della città, quella ottocentesca che si estende a Levante del Centro storico, dal Porto Antico fino alla Foce del Bisagno che straripa sempre. Entro il 2020 potrebbe nascere un “Expò 2” al costo di partenza di 130 milioni di euro. Meno cemento e più mare ( per dirlo alla ligure non costa)! Il progetto é nelle demolizioni copiando Oslo ma anche Atene. Riportare l’acqua laddove c’era una volta, creando 2 isole da collegare alla città con una serie di ponti per una lunga passeggiata pedonale. La nuova “Torre Piloti” sarà alta 70 metri avrà la forma di una figura umana con la mano davanti agli occhi. Gesto da vedetta ma anche da saluto militare. La storica lanterna sarà sempre più alta di appena 6 metri. Ma intanto si continua a morire per colpa dell'acqua.
ISOLA NEONATA
Mura che ascoltano il vagito,
ritorna l’era del partorito.
Mamme che affrontano la nuova vita
per ridare una svolta all’atto naturale
mentre la sanità amministrativa fa tanto male.
L’isola riscopre i neonati
come un presepe con paglia, muschio e animali.
Ritornelli politici costanti generano
rabbie fra urla festanti.
Mamma tanto felice.
Ascoltiamo cosa dice.
La tecnica dei magnati russi che investono nel turismo italiano é molto semplice. Prima si innamorano dei luoghi, ne studiano gli sviluppi politici, poi riescono a farsi dare la gestione degli immobili lasciando lo stesso personale ma motivandolo e dopo qualche anno trattano i muri. Senza fretta e senza rischi. Cosi russi, ma anche arabi, sono ormai i nuovi padroni dei patrimoni immobiliari dedicati al turismo della Sardegna. E siccome la Sardegna prima o poi andrà diversificata ecco perché c’é stato qualche tentativo affaristico sulle Eolie. Ma le cifre fra domanda ed offerta presentano ancora troppa distanza.
VERO&FALSO
-Il mio conto libero sarà il canto del bilancio di un comune eoliano.
-Charlene Wittstock, copiando una famiglia liparota, vorrebbe partorire nella sua casa principesca di Montecarlo.
-In piazza Mazzini prevista illuminazione a giorno ma non a notte.
-Guillermo Mariotto, stilista Gattinoni, visiterà le Eolie per fare anche lo stilista cagnoni.
-Politico eoliano vince con il comparato ed il companatico.
-Elena Monorchio, moglie di Barbareschi, potrebbe presentare il padre nativo di Reggio Calabria al dottor Subba del comune di Lipari.
-Per recuperare i mancati guadagni dovuti al ticket, un nuovo barcone dei pendolari del turismo per le Eolie si chiamerà “Titanic 7”.