PRIMA PAGINA: "COVIDANDO”
Preoccupano ancora i risvolti economici derivanti dall’emergenza sanitaria da covid-19. In particolare è allarme per i dati del lavoro nero sull’intero territorio nazionale. Secondo l’Istat, infatti, entro la fine di del 2020 circa 3,6 milioni di addetti rischiano di perdere il posto di lavoro e parallelamente l’Ufficio studi della Cgia segnala che una parte di questi esuberi verrà sicuramente “assorbita” dall’economia sommersa. Un esercito di lavoratori 'invisibili' per lo Stato che lavorerà per poche centinaia di euro alla settimana, pagati poco quindi e in contatto, senza alcun versamento di imposte, contributi previdenziali e assicurativi.
Se la contrazione del Pil sarà del 10% assisteremo ad una riduzione quasi doppia rispetto a quella registrata 11 anni fa ossia il 2009 definito dagli addetti ai lavori e non solo come l’ 'annus horribilis' dell’economia italiana degli ultimi 75 anni. È molto probabile infatti, che dal momento in cui verranno meno la cassa integrazione, introdotta nel periodo Covid, e il blocco dei licenziamenti, che il tasso di disoccupazione assumerà dimensioni molto preoccupanti. Ad “ammortizzare” la perdita di posti di lavoro ci penserà l’economia sommersa. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che in Italia ci sono oltre 3,3 milioni di occupati in nero e il 38 per cento del totale è nelle regioni del Sud. Nessun settore è esente dal fenomeno. Si stima circa la produzione di 78,7 miliardi di euro di valore aggiunto sommerso.
ISOLA CURVA
l famosi incontri delle anime fedeli
dove si divide o unisce l'amore
senza mutare le radici e svanire quando si gira lontano.
Fissi negli sguardi prioritari
che sovrastano la tempesta di giornata
per guidare la barca politica,
di cui si sconosce il valore.
Tempo perduto o trovato
sotto le macerie della propria curva.
Nei mutamenti di giornata
si attende il giudizio
se errore ci fù.
Ormai si prova sempre il piacere di essere amato.
CONTROCORRENTEOLIANA: OSPEDALE
L'ospedale di Lipari é stato trascurato per tanto tempo. Adesso bisogna avere la calma dei forti e saper aspettare qualche mese in più. Il carico sul carico può diventare pesante e ingestibile. Bisogna aggiungere qualche mese agli impegni per avere la certezza della qualità delle risposte. Tutto presto e subito rischia di essere controproducente. Chiaro che la gente muore.
Salvare l’ospedale delle Eolie e per le Eolie deve restare sotto il controllo dei comitati per dare un equilibrio anche alla politica locale, regionale e nazionale. Dove a prima vista nessuno ha interessi personali ma solo quelli di non essere più vittime del sistema italiano. Suggerire di coinvolgere la conferenza dei sindaci é un passo obbligato.
VERO&FALSO
-Politico eoliano conduce.
-Elettore eoliano cerca un duce.
-Leni ama la matematica politica.
-Lipari cerca riduzioni.
-Stromboli avrà aumenti.
-Panarea si sottrae alla massa.
-Gli eoliani pretendono di più.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta