PRIMA PAGINA: “OCANDO”
Ci sono grafici con elaborazione tecnica che hann una straordinaria rassomiglianza con il gioco dell’oca. Insidie, stop, tranelli, ripetizioni. È il percorso dell’iter che porta, in Italia, ad autorizzare e a dare il via libera a una nuova opera.
Cinque anni in media per arrivare dai passi preliminari all’approvazione. A quel punto mancano ancora la gara d’appalto, l’affidamento dei lavori al vincitore e finalmente il cantiere. Sempre che non ci siano ulteriori intoppi, tipici del sistema Italia: inadempimenti, rescissioni, crack economici delle imprese coinvolte, ricorsi degli esclusi.
Ci vogliono spesso almeno 23 passaggi prima di poter far partire un’opera pubblica. Un ingorgo burocratico che impedisce di agire in velocità. In un momento in cui gran parte del mondo politico e amministrativo chiede decisioni e realizzazioni rapide, rappresenta un macigno sulle aspettative.
Anche per Anas è un momento decisivo e all’interno dell’azienda si vive un’atmosfera di “ora o mai più” nel momento in cui il Paese cerca una vigorosa ripartenza dopo l’emergenza Covid. Una semplificazione delle complicatissime procedure è fondamentale per “sbloccare” l’Italia delle opere. E' necessario arrivare a uno sveltimento, a una sorta di autorizzazione unitaria. Per abbreviare i tempi biblici della burocrazia. Naturalmente i tangentari non aspettano altro.
ISOLA MIELE
Latte e miele del posto
per ridare il bianco col dolce
all'isola con l'amaro in bocca.
I cipressi diventano colorati
con le luci accese h 24.
Temporali nascosti dalle nuvole
marciano contro le bottiglie di vetro.
Uomini detti falsimagri cercano cibi diversi
per spegnere la fame atavica
che straripa oltre i confini umani.
Trasmissioni al borotalco ruotano
fuori dai confini della vita
per ammirare gli ultimi panorami spenti.
CONTROCORRENTEOLIANA: AGA KHAN
Quando ai faraglioni di Lipari si ancora il mega yacht "Alamshar" del principe ismaelita Shah Karīm al-Husaynī, noto come l’Aga Khan, tutti gli eoliani vorrebbero portarlo al Comune di Lipari e donargli la cittadinanza onoraria.
Giusto per risolvere in un solo colpo gli annosi problemi dei porti, degli aeroporti, delle terme, degli alberghi super lusso da 10000 euro a notte, dei flussi turistici tutto l'anno. Il rischio adesso é uno solo. Che qualche comune di Salina possa fargli salpare le ancore dai faraglioni e donargli un megaposto barca a Leni o a Malfa o a Santa Marina.
VERO&FALSO
-Politico eoliano anela.
-Elettore eoliano “mancia a mela”.
-Alle Eolie ci saranno 10000 statue.
-Il sogno della povertà é il desiderio dei ricchi eoliani.
-A Panarea la natura diventerà unica.
-A Stromboli l'estate diventerà bollente.
-A Furia di pungolini le spiagge eoliane saranno incontaminate.
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