PRIMA PAGINA: "SBANCANDO”
Alla fine delle banche o le banche alla fine. Una dopo l’altra alzano bandiera bianca, si sbanca. Gli sportelli finiscono i soldi, i risparmiatori non trovano più gli specialisti che poi erano la mano lunga dei dirigenti che a loro volta per la carriera erano l’organizzazione agli ordini degli amministratori che magari ubbidivano ai politici. Alla fine questo sfacelo bancario chi lo paga? Ogni governo ha il suo salva banche mentre le banche non sanno fare più le banche e riciclano gli sportelli vendendo case e polizze assicurative. Non sanno più fare il loro mestiere e vanno a fare quello degli altri. E i soldi che fine fanno?
ISOLA BIMBA
Hanno seminato nel mare la rabbia
lasciando impronte sulla sabbia.
L’isola usa la calma del suo amare
per raccogliere fiori abbandonati nei sentieri
e nei vicoli immaginari del mondo antico.
Scoprire di essere senza avere
per ritrovare il piacere smarrito
insieme ai ricordi rubati agli amici.
Chi scrive libri, chi urla canzoni,
chi suona le trombe senza bersagli.
Bruciano le canne al vento di primavera
mentre c’è una sola bimba sincera.
CONTROCORRENTEOLIANA: OPERE
Ormai l’idea generale che le Eolie sono il punto d’arrivo della spesa pubblica facile. I soldi si spendono negli appalti per costruire quello che serve. Ma come si spendono i soldi, come vengono affidati i progetti, come avvengono i collaudi non importa a nessuno. Gli ultimi esempi dei porti di Filicudi e Alicudi sono parlanti. Non si può incolpare il mare sempre. Quando si costruisce un porto si conosce già come si comporta il mare e se non si realizza un buon progetto, se non si sorveglia durante la costruzione, se l'opera non si collauda dopo la prima tempesta e magari si paga prima vuol dire che la portata è servita…
VERO&FALSO
-Politico eoliano è in disuso.
-Elettore eoliano cerca nuovo uso.
-In America scoperte le Eolie di ieri.
-Il centro storico di Lipari sarà una vasca.
-Edoardo Stoppa ama gli eoliani.
-Il sogno degli eoliani continua.
-La filosofia eoliana è tutta sul porto d’asporto.
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