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prima_pagina.jpgPRIMA PAGINA: "PARASTATANDO”

Polemica tecnico-politica nel mondo degli apparati pubblici, parapubblici e parastatali, senza portiere per parare. Si definisce parastatale un ente pubblico che non fa parte direttamente dell’amministrazione statale, e che però è finanziato e controllato dallo Stato stesso. Il primo uso di questo termine risale  a una legge di epoca fascista. Poi nel 1975 venne firmata la legge 70/75 ricordata come “legge sul parastato” e fu la prima a mettere ordine in questo settore.

La prima categoria di appartenenza è proprio quella degli enti che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e assistenza, come l’Inps o l’Inail. Ma nel parastato ci sono anche gli “enti preposti a servizi di pubblico interesse”, come l’Aci o il Registro aeronautico italiano o il Parco nazionale d’Abruzzo e quello del Gran Paradiso. Ci sono gli enti che si occupano di attività sportive, come il Coni e il Club alpino italiano.

Ci sono enti scientifici come il Cnr con tutti i suoi istituti e l’Istituto nazionale di fisica nucleare. C’è la Croce rossa. Il parastato è un mondo ampio e vario. Così ampio che la legge del 1975 pensò che fosse il caso di ridurlo ed è passata alla storia anche per l’annuncio della soppressione di quelli che vennero da allora in poi definiti “enti inutili”. Nella legge in realtà la parola parastato non viene mai utilizzata, così come non si parla mai neppure di enti inutili.  

La Rai non fa parte né del parastato né delle amministrazioni pubbliche. Benché sia controllata di fatto dallo Stato, la Rai, che è una Società per azioni, fa parte di una categoria ancora diversa ed è definita un “organismo di diritto pubblico”. Lo spettacolo deve continuare fra parastato e paracul…

 

 

ISOLA SEMPLICITA'

 

  IMG-20180714-WA0014.jpg  Cercano vigne senza vignaioli

per produrre vino in automatico

dalla tastiera dorata e miscelata

con zuccheri avariati.

Modernità d’isola nata per bere

alla presenza del sapere che canta

fra bottiglie da riempire di profumi

azzannati alla natura con la complicità

della semplicità.

Si svuotano i panieri, si cercano i destrieri

si posano gli uccelli sui finti filari nati storti. 

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA: CHIUDERE

 

aaaaaaaa

Alle Eolie si chiude di tutto e di più. Ospedali, tribunali e strade e di notte anche il dissalatore. Restano aperti i 4 comuni ma solo al momento. Si aspetta l’apertura del nuovo anno scolastico per capire quale scuola si chiuderà per mancanza d’insegnanti. Tanto vale a settembre chiudere interamente l’arcipelago eoliano e trasferire i suoi abitanti in terra ferma. Una specie di rivolta di Filicudi quando gli abitanti con l’arrivo dei mafiosi in soggiorno obbligato si trasferirono nell’isola madre che da allora è rimasta vedova e sola.

 

 

VERO&FALSO

 

pitvf

-Politico eoliano ama.

-Elettore eoliano odia.

-Al Museo di Lipari ritrovato il primo voto democratico con il segno della croce.

-Le Eolie in mano alla scienza.

-Giorgia Rossi darà il calcio d’inizio per lo Stromboli football.

-Da Panarea parte la moda fenicotteri.

-Giulia Bongiorno arriverà di notte ad Alicudi.

 

 

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