PRIMA PAGINA: UVANDO
In alcune regioni d’Italia è iniziata la raccolta di alcune uve da vino. La qualità delle uve é ottima, con acidità e gradazione che sono nei giusti parametri; la quantità sembra in aumento rispetto al 2017, annata piuttosto avara. Si prevede una produzione complessivamente in aumento tra 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri rispetto ai 40 milioni dello scorso anno. Si stima aumenti dei raccolti in Emilia Romagna di circa il 25%; in Veneto, Trentino e Umbria tra il 15 ed il 20%; in Lombardia e Marche tra il 5 ed il 10%; in Puglia raccolti probabilmente nella media. In alcuni areali del Lazio invece si annuncia un calo della produzione. La vendemmia è aiutata dalla precision farming con rilevazione dei dati da sensori, satelliti e droni. Oggi non si trova manodopera italiana e ci sono società che prestano la forza lavoro composta da rumeni, bulgari, albanesi e africani.
ISOLA SCIALLE
Giorni di tempesta e di fede
lasciano tracce dei tempi.
Si raccoglie ancora il seme
mentre si trasmette il suono
delle orchestre senza divise e direttori.
Si va verso nuovi ruscelli
con l’aria di sentirsi porcelli
onesti e belli.
Nessuno copre le spalle
ed alcuni portano uno scialle
e si torna a giocare con le palle.
Degli altri.
CONTROCORRENTEOLIANA: COSTE
In Italia, oltre il 60% delle coste sabbiose è occupato da stabilimenti balneari, con concessioni poco controllate e canoni bassi in rapporto a guadagni potenzialmente enormi Rapporto “le spiagge sono di tutti” di Legambiente. Nella Penisola sono 52.619 le concessioni demaniali marittime, 19,2 i milioni di metri quadri di lidi sottratti alla libera fruizione, mentre le poche spiagge libere si trovano spesso vicino a foci di fiumi o su tratti di costa dove la balneazione è vietata.
Trovare una spiaggia libera è davvero un’impresa, oltre il 60% delle coste sabbiose in Italia è occupato da stabilimenti balneari e pontili. In alcune località si arriva al 90% di spiagge occupate da concessioni balneari. Lo Stato incassa poco più di 103 milioni di euro l’anno dalle concessioni, a fronte però di un giro di affari stimato in circa 15 miliardi di euro annui. C’è anche il problema dei controlli sulle spiagge date in concessione, dove spesso si impedisce alle persone di accedere al mare, con vere e proprie barriere. Le associazioni ambientali chiedono che almeno il 60% delle spiagge dev’essere lasciato alla libera fruizione, premiare la qualità nelle assegnazioni in concessione, definire canoni adeguati e risorse da utilizzare per la riqualificazione ambientale, garantire controlli e legalità lungo la costa e dare una percentuale di spiagge e ormeggi ai residenti.
VERO&FALSO
-Politico eoliano attratto dalle fontane.
-Elettore eoliano attratto dalle piscine.
-Il parco per i totani più grande del mondo nascerà a Vulcano.
-Il melone eoliano è una grande mela.
-A Panarea si legge il libro “Dal tuo terrazzo si vede casa mia”.
-I concerti eoliani diventano incerti.
-Il Napoli calcio farà il ritiro 2019 a Salina.
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