PRIMA PAGINA: "SEX-TOYSANDO”

I giapponesi per il sesso alternativo usano sex-toys meccanici e fanno di tutto. Il Giappone ha un concetto di erotismo molto diverso da quello occidentale. Sex-toys in Giappone è un’industria gigantesca e i sex-shop online spopolano anche per originalità. Chi ha il complesso del pene piccolo compra il “bokkin” che è una guaina allarga-pene ma ci sono anche gli allunga-pene, delle specie di prolunghe chiamate “iso-chin”. Un prodotto che va a ruba é il vibrosucchiacapezzoli detto “chupa-chupa” ma anche il “boku-chin” che é il tappo per allenarsi al pissing. Lo “shakuhachi” é lo spray giapponese che grazie al suo mix di formaggio, patata, kiwi e aromi naturali, promette di far sparire ogni puzza intima vaginale. Gli “onahole” sono guaine da masturbazione in silicone morbido. C’è pure l’onahole a forma di sedere, di piede, di seni (per masturbarsi alla spagnola, pene tra le tette!), di bomba granata, di tazza con comodi manici ai lati; quello a forma di donna cicciona, di vagina giovane o vecchia, pelosa o depilata, dentellata o no. Alcuni onahole hanno un calcolatore che valuta le masturbazioni, misura tempo e numero dei movimenti e alla fine dà il punteggio. Esiste anche la versione portatile. I giapponesi creano bambole gonfiabili iper-realistiche, sempre più personalizzate e costose. Il piacere è una scelta.

ISOLA VITA

  Quando la mattina s’infila le mutande

tutti aspettano il raglio dell’asino.

Bellezze maschili e femminili lasciano segni

fra i confini dell’isola astuta sempre più assordata.

Cantilene come figlie di iene volano nelle suonerie

mentre campanelli di popolo non seminano messaggi.

Scoglio di follia allo stato puro spunta con l’alba masturbata

dalla notte insonne.

Prigionieri con le palle ai piedi mentre l’aria tira a tempesta.

Si voltano le spalle si coltivano i giardini

ma nessuno sale i gradini.

Della vita vera.

CONTROCORRENTEOLIANA: RISERVA

Mentre alle Eolie si parla e riparla di riserva, la cronaca di un parco di riferimento mostra una sentenza agghiacciante su come gira l’ambiente. Si è chiuso l’ultimo processo satellite dell’inchiesta “Mani unte”, quella che nel 2010, con una ventina di arresti, fece emergere un malaffare diffuso nelle amministrazioni del Comune di Riomaggiore e del Parco nazionale delle Cinque Terre. A fine ottobre il giudice ha emesso una sentenza che stabilisce pene per complessivi 29 anni di carcere per la maxitruffa del “Piano della costa”, un progetto da 900 mila euro che prevedeva la messa in sicurezza del versante costiero tra Riomaggiore e Manarola. I soldi invece furono usati per i sentieri.

VERO&FALSO

-Politico eoliano innesta la sesta.

-Elettore eoliano fa retromarcia.

-Le rose Eoliane copiate a Londra.

-Il tango non è argentino arriva da Stromboli.

-Musicista vulcanaro vuole il piano…rifiuti.

-La più lunga storia d’amore politico è eoliana.

-Weinstein anche a Panarea.