PRIMA PAGINA: "PRIVILEGIANDO”

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Alle 10,30 del mattino Cala Biriola è già piena. Gli operatori impediscono educatamente l’ingresso. Il limite imposto dal sindaco non si può sforare perché Cala Biriola è una perla della Sardegna e lontana dalle grandi rotte turistiche. Troppe barche e troppa gente. C’è anche un problema di sicurezza. Cala Biriola è una lingua di spiaggia bianchissima, a numero chiuso. Oltre alla sicurezza c’è un problema ambientale in questo ecosistema molto delicato. Per evitare l’ingorgo il Comune e gli operatori turistici hanno provato a studiare le fasce orarie per accompagnare i turisti fin qui, ma gli escursionisti che arrivano per conto proprio sfuggono all’organizzazione. Nessuno protesta perché tutti hanno capito che il numero chiuso ha la finalità precisa di tutelare questo patrimonio. I controllori contano tutti quelli che arrivano, sia via mare che via terra, si spiegano quali sono le regole da rispettare e anche le ragioni per le quali è necessario limitare gli accessi. I barconi hanno modificato le tappe e gli orari delle loro gite e così si riesce a rispettare il limite massimo imposto dall’ordinanza. Anche questo è un privilegio naturale.

 

 

ISOLA PAROLE

  scalin.jpgVagabonda senza fame

 

passa e spassa nei propri giorni di vita

 

lasciando al futuro un bene ambientale.

 

Tutti proteggono tutto.

 

A parole.

 

Figli di un fine tessitore che racconta fumo

 

anche con sigarette spente su corpi innocenti.

 

E’ la voglia delle lunghe veglie,

 

il capriccio di salire le scale col fiato corto.

 

Un mondo seminato sulle rocce di cristallo plastificate

 

per un dispetto sessuale al parente innocente.

 

  

CONTROCORRENTEOLIANA: ULTRATERRENO

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Le strade delle eolie, in questi periodi di “calmaria2 sono strette. Non riescono più a contenere isolani e forestieri. Allora arrivano i sogni artistici d’estate. Chiamare Christo, l’artista di fama mondiale, quello dei Floating Piers, le passerelle galleggianti di tre chilometri e mezzo, adagiate sulle acque del lago d’Iseo a giugno dell’anno scorso. Si vuole invitarlo alle Eolie dove ci sono una serie innumerabile di cose chiuse, una teoria di elementi post culturali, post apocalittici. Christo è la persona giusta per impacchettare, imballare, avvolgere, confezionare, incartare questo e quello. Politica compresa. Aggiungendo ad ogni opera lavorata un fioccone tricolore. Opere omnicomprensive, land-art, coinvolgenti, mirabili, stupefacenti. Per finire con nuove strade spacchettate come spaziotemporale che solo l’arte può dare. L’era dell’ultraterreno per l’ultra Eolie.

 

 

VERO&FALSO

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-Politico eoliano gioca bene a “patruni e sutta”.

-Elettore eoliano consiglia il libro “La vita in due”.

-La frutta eoliana definita esoterica.

-Louis Carey Camilleri è il paperone di Naomi versione Panarea.

-Taralli ai totani eoliani sulle barche del lusso in transito alle Eolie.

-Luca Iacomoni porterà Serena Grandi ad Alicudi.

-La movida eoliana sarà esportata in Africa.

 

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