RIMA PAGINA: “LOOPANDO"

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Da molto tempo a questa parte sembra non essere cambiato nulla. I migranti continuano a sbarcare a migliaia sulle coste italiane, i sindaci proseguono a litigare su quali comuni debbano accogliere quanti di loro. Gli altri paesi europei fanno finta di niente, salvo elogiare “a gratis” il lavoro dell’Italia. L’emergenza migranti del 2017 è la stessa del 2015.
 
 
Ciò significa che una situazione che avrebbe dovuto essere eccezionale è diventata la nuova normalità. In un curioso avvicinamento verso le teorie leghiste dei blocchi navali , forse dettato dall’insuccesso elettorale alle amministrative, il governo Pd ha minacciato di chiudere i porti alle navi straniere con i loro carichi umani ripescati dal mare, perché il flusso degli arrivi così è insostenibile.
 
I rimedi sono stati ribaditi all’infinito, dal redistribuire i migranti nei vari Stati membri al combattere le organizzazioni criminali che gestiscono i barconi, passando per gli accordi da sottoscrivere con i paesi terzi per bloccare le partenze sul nascere e allestire centri d’accoglienza in Africa e Medio Oriente. Tuttavia, al solo udire la parola “redistribuzione”, a Bruxelles come in tante località italiane da Taormina a Ventimiglia, è sempre seguita una levata di scudi generale.
 
Tutte le proposte etichettate come “impegno comune” sono rimaste nei cassetti dei sogni costruiti a mano in UE. E’ la politica del loop, che vuol dire circolo, ma anche cappio. Il collo é italiano. 
 
 
 

ISOLA ISOLO 

 

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Conosciuta da sconosciuta

l’isola donna cerca il fratello isolo.

Nessuno sa perché.

Solo femminilità con occhi azzurri di mare

che fu pescoso e delfinato.

Fuggono i pensieri con i capelli

mentre volano gli uccelli verso temi

da copiare per una nuova vita.

Generi e figli vuotano le famiglie

mentre le quaglie danno i ritmi

al movimento della nuova era.

Quella del sono.

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA: PRIDE 
 
 
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Le isole Eolie sono state sempre avanti con i tempi. E’ arrivato il  momento dell’uguaglianza allungando una mano verso una situazione che ancora oggi nello storico arcipelago vive “dell’é o non é”. Il punto per una bella e libera invasione pacifica con la sfilata arcobaleno del Pride. Un “Primo Pride Eoliano” visto come allegra parata anche teatrale. Un passo in più verso l’accomunarsi in chiave umanitaria per l’uguaglianza.
Tutto potrebbe essere completato con un dibattito continuamente aperto per difendere i diritti civili di tutti: non solo persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali ma l’intera società civile, una popolazione ampia e dalle mille sfumature proprio come l’arcobaleno.
 
 
 
 

VERO&FALSO

 

  pitvf

-Politico eoliano si autopremia autoeleggendosi a piedi.
-Lo zolfo di Vulcano rimpolpa con le patate.
-A Stromboli si cerca l’amante di Melania?
-Federico Zampaglione é fattibile durante l’estate eoliana.
-A Lipari ordinanza conferma il bucato stradale.
-Lo stile estivo alle Eolie é il “nanetto” con K.W.
-Elettore eoliano consiglia il libro “La rivolta degli angeli”.
 
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