Denaro in cerca di una destinazione – I fondi che i cinesi potrebbero decidere di investire da queste parti se ci saranno, appunto, le condizioni ideali, riguardano un settore in particolare. “La nostra gente vuole investire nelle infrastrutture, in particolare ovviamente su quelle per il turismo”. Potrebbero determinarsi delle future operazioni in particolare nel settore alberghiero. L’incontro è stato il frutto di un’ampia sinergia tra varie realtà del territorio, nell’ambito di un gemellaggio avviato dalla Cpaffc con la Regione Siciliana, le Città di Taormina, Giardini, Letojanni, Castelmola ed il Fondo Fonarcom. Il tutto è stato organizzato dalle Associazioni della Provincia di Messina aderenti a Federalberghi , con in testa l’Associazione Albergatori di Taormina presieduta da Italo Mennella, e le associazioni di Messina, Giardini Naxos, Isole Eolie, Letojanni e Val d’Agrò, insieme a Cifa, la Confederazione Italiana delle Federazione Autonome, ed EAP Fedarcom Regione Sicilia, Ente che eroga Formazione Continua.
Impressione positiva – Positivamente colpiti dalle bellezze paesaggistiche viste si sono detti Shen Xin, Vice Direttore Generale del CPAFFC e Yang Yingzi, componente dello staff del Dipartimento Europeo del CPAFFC, che hanno mostrato interesse e apprezzamento per il patrimonio artistico-monumentale del territorio. E’ stato, insomma, il primo passo per porre le basi di una sinergia turistica tra la Cina e la Sicilia, e nello specifico con Taormina e località del messinese e della zona jonica. I rapporti ora proseguiranno per prevedere ulteriori iniziative e ulteriori contatti significativi potrebbero esserci in vista del mese di aprile, con la delegazione cinese che ha già espresso la volontà di ospitare nella propria terra gli amici siciliani.
Sabato 5 marzo, Il tour siciliano - organizzato dal C.I.F.A., la Confederazione Italiana delle Federazioni Autonome, insieme ad EAP Fedarcom Regione Sicilia – fa tappa a Taormina. Qui, il programma, curato dalle cinque associazioni albergatori della provincia aderenti a Federalberghi, prevede un primo incontro istituzionale, alla presenza dei sindaci del comprensorio, alle 11.00 presso il Palazzo Duchi di Santo Stefano. Nel pomeriggio, alle 15.30 presso l'hotel Excelsior, gli operatori turistici interessati a migliorare il proprio skill nell'approccio al mercato cinese, potranno partecipare ad una vera e propria sessione formativa.
I presidenti delle associazioni albergatori aderenti a Federalberghi – Giovanni Russotti (Giardini Naxos), Italo Mennella Traina (Taormina), Christian Del Bono (Isole Eolie), Pierpaolo Biondi (Letojanni e Val D'Agrò) e Giuseppe Minniti Traina (Messina) – non nascondono la propria soddisfazione per quella che rappresenta la prima iniziativa comune avviata a seguito della sottoscrizione, in febbraio, di un importante accordo di collaborazione che punta ad incrementare le sinergie nell'ambito di quello che rappresenta il comprensorio con la maggiore capacità turistico-ricettiva della Sicilia.
"I nuovi trend dei turisti cinesi confermano che le nostre destinazioni turistiche possono ritagliarsi un'importante nicchia di mercato." Le associazioni degli albergatori ne sono convinti, alla luce delle nuove tendenze che stanno interessando il mercato cinese. "Tra quelle che sembrano costituire un matching interessante con le nostre destinazioni turistiche, ribadiscono, vi è sicuramente quella che vede i turisti cinesi viaggiare sempre di più in modo autonomo, con una crescita esponenziale del turismo individuale". Tale fenomeno è stato recentemente incentivato anche dalle facilitazioni per l'ottenimento del visto, a seguito dell'accordo con il Ministero della Pubblica Sicurezza della Repubblica Popolare Cinese che ha consentito di realizzare una piattaforma di prenotazione del visto online. Altro trend di sicuro interesse per le destinazioni turistiche siciliane e del comprensorio in particolare - ricco di storia e cultura, tipicità ed emergenze naturalistiche - la propensione del turista cinese verso la conoscenza degli usi e dei costumi locali, oltre che la ricerca di attività ricreative inusuali quali: passeggiate a cavallo, nella natura, attività sportive, degustazioni nelle cantine e corsi di cucina, con una particolare curiosità a sperimentare la cucina locale. "Infine - concludono i cinque presidenti – un'altra opportunità di sicuro interesse per le nostre destinazioni turistiche è rappresentata dalla richiesta per matrimoni all'estero per i quali, soprattutto le fasce benestanti, viste le tradizioni cinesi, sono disposte ad impegnare anche ingenti somme di danaro".
----Cambia il profilo del turista cinese. Cambiano soprattutto le aspettative.
E se si considera che negli ultimi anni il numero dei visitatori cinesi in Italia è aumentato del 23 per cento e che la Cina è destinata a diventare il principale “mercato di origine” del turismo mondiale, anche la Sicilia deve adeguarsi al cambiamento, aggiornando il proprio modo di offrire ospitalità.
Ed è proprio con l’intento di attivare scambi e relazioni commerciali e turistiche tra le imprese siciliane e i mercati internazionali che C.I.F.A. la Confederazione Italiana delle Federazione Autonome, insieme ad EAP Fedarcom Regione Sicilia, Ente che eroga Formazione Continua, organizza una sperimentazione di internazionalizzazione, ospitando in Sicilia una delegazione del CPAFFC, The Chinese People’s Association for Friendship with Foreign Countries.
L’Associazione per l’Amicizia del Popolo Cinese con l’Estero è una delle principali organizzazioni estere cinesi, fondata dal Governo per promuovere relazioni amichevoli con i Paesi occidentali e arriverà in Sicilia il 2 marzo. Per sette giorni SHEN XIN, Vice Direttore Generale del CPAFFC insieme a YANG YINGZI, Staff del Dipartimento Europeo del CPAFFC, visiteranno l’Isola e il suo patrimonio artistico-monumentale. Scopo della visita è quello di conoscere alcune aree siciliane a forte vocazione turistica e di promuovere i flussi di incoming, contribuendo anche alla formazione degli operatori per accrescere la visibilità e l’efficienza delle imprese locali.
“L’idea di promuovere questo ‘scambio’ con la Cina – spiega Andrea Cafà, presidente Cifa – è nata dopo aver conosciuto più da vicino, in occasione dell’Expo, alcune realtà cinesi e sperimentato un avvio di cooperazione. Siamo convinti che valga la pena fare uno sforzo di conoscenza, affinando la nostra millenaria attitudine all’accoglienza e predisponendoci al meglio per ricevere il visitatore cinese in Sicilia. L’arrivo di una delegazione così autorevole segnala l’interesse a conoscere la nostra terra, da dove si possono costruire relazioni di cooperazione bilaterale.”
L’azione, promossa da Eap Fedarcom Regione Sicilia è finalizzata a migliorare la capacità delle imprese siciliane a internazionalizzare attraverso il learning by doing; costruendo, cioè, le abilità necessarie grazie allo scambio diretto con gli operatori del mercato cinese. Il progetto ha incontrato l’interesse dell’Assessorato al Lavoro della Regione Siciliana e del Comune di Giardini Naxos, a dimostrazione dell’importanza della sinergia tra pubblico e privato nell’azione congiunta di marketing territoriale.
La delegazione incontrerà anche le Associazioni Albergatori di Taormina, Letojanni Val d’Agrò, Giardini Naxos, Isole Eolie e Messina. I rappresentanti del CPAFFC, insieme LIU HUI YUAN, General Manager di CITS (China International Travel Service, la principale agenzia turistica statale) e XIAOLEI YU, Quality Manager della Beijing Capital Airport Tourism Co. Ltd, valuteranno le dotazioni strutturali e verificheranno che la nostra ricettività sia idonea e gradita al turista asiatico.
A partire dal mese di marzo, infatti, Eap Fedarcom Regione Sicilia avvierà le attività formative (lingua e cultura cinese, front office e accoglienza al turista orientale, organizzazione turistica…) per rendere attuale l’analisi dei fabbisogni effettuata durante la visita della Delegazione.
Prima tappa il 2 marzo a Palermo dove i rappresentanti del CPAFFC saranno accolti dall’assessore al Lavoro Gianluca Miccichè, tra i firmatari del primo Protocollo di Amicizia con i rappresentanti cinesi. “E’ un’occasione di sviluppo per la nostra terra e per i nostri operatori – dice l’assessore – Auspico che da questo incontro nasca un incremento dei flussi turistici che vuol dire più lavoro per i nostri giovani”.
La visita delle bellezze artistiche e monumentali della Sicilia sarà interessante anche per un altro membro della delegazione: Mao Jingxian, produttore di CCTV, la più grande rete televisiva di stato della Cina (800 milioni di spettatori), intenzionato a realizzare reportage sulla Sicilia e sulle sue attrattive ed eccellenze.
Dopo Palermo la delegazione si sposterà ad Agrigento per visitare il Parco Archeologico. Il giorno dopo farà tappa a Siracusa, città Patrimonio dell’Unesco, quindi a Taormina. Prima di lasciare la Sicilia la delegazione del CPAFFC visiterà l’Etna.