Guilin è una delle città cinesi più pittoresche. Il suo nome significa "Foresta di Cassia" per il largo numero di queste piante nella città.
Gli scorci panoramici di questa città di 670.000 abitanti, adesso iniziano a respirare il profumo intenso di queste piante.
I picchi calcarei erosi dagli agenti atmosferici arrivano dentro la città, dove scorre anche il Li Jiang, il fiume Li, un tempo placido corso d’acqua lungo il quale sorgevano tranquilli villaggi dediti alla pesca con il cormorano e che ora è diventato un’autostrada sull’acqua percorsa da un’inarrestabile flusso di navi da crociera cariche di turisti e d’affari.
Qui arrampicarsi sulle montagne, visitare le caverne, passeggiare in bicicletta é veramente un pezzo di vita. Non solo turistica. Sotto la dinastia Ming, l’insediamento divenne capitale di provincia arricchendosi di uno sfarzoso palazzo reale.
Guilin fu istituita del ruolo di capitale nazionale, mentre poco tempo dopo divenne un importante centro della resistenza cinese contro l’invasione giapponese nel corso della guerra sino-giapponese (1937-1945). A Guilin la natura é vita, una Cina diverse che esprime contorni di naturalezza inesauribile. Una fonte che non si é mai fermata e non si fermerà mai. Come il fiume di 20 milioni l'anno di turisti, Soprattutto americani e giapponesi. Intanto il Notiziario delle Eolie é scritto in cinese puro.