Al largo di Panarea si è ormeggiato "Opera", di 146 metri. E' il sesto più grande al mondo ed è di proprietà dello sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan di Abu Dhabi. L'architettura è stata progettata dal cantiere Lürssen, mentre le linee interne ed esterne sono dello studio Terence Disdale Design. A bordo sono presenti due eliporti, uno sul ponte di prua e l’altro a poppa, due piscine e un ampio beach club.

Tra Panarea e Stromboli avbvistato il mega yacht "Ahpo", di 115 metri. Il proprietario è il miliardario canadese ed ex portiere della NHL Patrick Dovigi, 43enne.

Lanciato dai cantieri navali di Lurssen Yacht ha un design contemporaneo di ingegneria navale. Ospita 14 persone con 24 membri dell’equipaggio. Ha due potenti motori Mtu (da 4,351 cavalli ciascuno) e ha una velocità di 20 nodi. Ha bordo vi sono anche uno yacht di 12 metri oltre a tender di salvataggio un eliporto certificato che supporta un elicottero Sikorsky S-76. Per acquistarlo il "patron" ha speso circa 330 milioni di euro.

Alle Eolie avvistato anche "Nahlin", di 100 metri, nel canale tra Stromboli e Panarea. Imbarcazione d’epoca, ha origini che risalgono al lontano 1930, quando fu concepita dal cantiere navale John Brown su commissione di Lady Annie Henrietta Yule. Attraverso gli anni, il veliero è stato testimone di passaggi di proprietà, toccando persino le mani della famiglia reale rumena e attirando l’attenzione del re Edoardo VIII che ne fece uso negli anni ’30.

Nella rada di Vulcano ha gettato le ancore "Lionheart", di 90 metri,  di proprietà di Sir Philip Green, miliardario britannico e proprietario di Topshop, e di sua moglie Lady Tina Green, residente monegasca e imprenditrice e proprietaria della galleria di design GM.

E' stato costruito dal cantiere italiano Benetti. Il costo è di 150 milioni di dollari, ha una cabina per 16 membri dell’equipaggio e dispone anche di sei sale di rappresentanza per 12 persone.