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di Mauro Giuffrè
 
La kermesse d'altura delle isole Eolie cambia sede dopo otto anni e si sposta da Santa Marina Salina a Vulcano nel ponte del primo giugno.

La Eolian Sailing Week si rinnova! Il Centro Universitario Sportivo di Palermo prosegue nel suo rilancio dei territori più belli della Sicilia e della Calabria, organizzando questi quattro giorni di regate a Vulcano, dopo otto anni di gare a Santa Marina Salina. Già quest'inverno Portorosa, Sciacca e Reggio Calabria avevano ospitato i campionati invernali che avevano riscosso grande successo. Cambia anche la data: non più nel ponte del primo maggio ma in quello del due giugno, dove il tempo sarà sicuramente migliore e le scuole verso la fine, con la possibilità di vedere molti più bambini presenti a questa rassegna. Sono già 40 le barche che si sfideranno nell'isola più "calda" delle Eolie, con tutti i posti disponibili chiusi già da circa un mese. Il campo gara previsto sarà posizionato nel tratto di mare tra Vulcano e Lipari, dove soffia sempre una bella brezza e le barche saranno sempre ben visibili. A questa regata prenderanno parte i Crociera-Regata che effettueranno il giro di Lipari e Vulcano, mentre i Gran Crociera solamente quello di Vulcano. Non mancano i nomi d'eccezione: Ars Una, Iride, Nessun Dorma e Jules et Jim (il First 34.7 che sfrutterà la kermesse eolica per mettere a punto l'imbarcazione e l'equipaggio in vista dei campionati mondiali di Barcellona) ma non mancheranno anche tra i Gran Crociera tante barche calabresi e campane, tra le quali Comet Bluet del catanese Mario Zappa. Una quattro giorni di regate che verrà accompagnata e seguita da tante feste a terra ferma, senza dimenticare l'aperitivo di fine gare che verrà offerto ai concorrenti una volta finita questa nona edizione della Eolian Sailing Week.

 
---La "Eolian Sailing Week 2015" lascia Salina e si sposta a Vulcano. La manifestazione velica si terrà dal 29 Maggio al 1° Giugno.
"Abbiamo cambiato il periodo - dicono gli organizzatori -  perché lo scorso anno ha piovuto troppo per i nostri gusti. Abbiamo cambiato la location perché quella nuova si presta a portare con sé bambini e famiglia. C'è solo un po' di puzza di zolfo ma a questo si fa subito l'abitudine.
Proseguendo sulle nostre scelte che vogliono le regate in posti belli dove farsi accompagnare e permettere a chi resta in spiaggia di godersi una bella vacanza in attesa che i propri "eroi" ritornino a terra.
Le Eolie rimangono sempre uno dei posti più belli del mondo e così approfitteremo del weekend a ridosso del ponte del 2 Giugno, Festa della Repubblica, per goderci il mare blu cobalto, le spiagge nere ed i fanghi sulfurei. A proposito, ci saranno pure delle regate. Come nostra abitudine e grazie al nostro rodato staff a mare riusciremo a fare tante prove. Si tornerà agli ormeggi sempre più stanchi ma faremo in modo, come al solito, di ristorare al meglio il vostro spirito ed il vostro corpo, appena arrivati a terra.
Venerdì 29 perfezioneremo le iscrizioni e provvederemo ai controlli di stazza. Sabato 30, Domenica 31 e Lunedì 1 prove su bastone e regate costiere sia per i Crociera/Regata che per i Gran Crociera. Abbiamo già ora 22 pre-iscritti".
vulcanovela
Finisce al meglio la tappa del campionato italiano offshore che ha toccato anche le Eolie. Dopo la Calabria (Vibo, Pizzo e Tropea), la circumnavigazione delle sette isole ha stupito tutti i concorrenti per le sciare di fuoco di Stromboli e le acque blu cobalto dell'arcipelago. Il vento, almeno nella prima parte delle 120 miglia di percorso, è stato amico, distendendosi a 12 nodi alla partenza per poi scemare lentamente. Si è assistito, così, ad una bella lotta tra le barche più grandi del Gruppo A, Damanhur, Comet 45 di Rosa Ferrone, il Vismara 40 Pistrice di Giuseppe Romano, forte di uno splendido secondo posto nella Tre Golfi, e S.H.A.D.O., Oceanis 54 di Ninni Adamo. E' stato un testa a testa finché il vento ha cominciato a scendere. Con qualche nodo di intensità in meno, Pistrice e Damanhur riescono a distanziare S.H.A.D.O nella discesa da Stromboli a Lipari. Al cancello tra Lipari e Vulcano è comunque Pistrice a presentarsi in testa e riesce a fare un piccolo break su Damanhur. Ma sulla barca calabra non ci si perde d'animo e metro dopo metro, Rosa Ferrone recupera fino al sorpasso. Ora il problema diventa dare il giusto distacco alla barca di Agropoli per riuscire ad annullare i compensi calcolati dal computer.
Il vento continua a scendere fino a 6 nodi ed a ruotare di prua. Damanhur riesce a raggiungere il traguardo. Inizia l'attesa dell'arrivo di Pistrice calcolando ogni minuto che scorre. Pistrice arriva 19 minuti dopo, ma non basta. Damanhur si aggiudica la vittoria in tempo compensato per soli 10 secondi. Terzo al traguardo S.H.A.D.O. che comunque, dopo i calcoli dei compensi, sarà la prima dei Gran Crociera Stessa lotta, ma con andamento più lento tra le barche più piccole del Gruppo B. Queste raggiungono Stromboli più tardi ed incappano in una bonaccia. Ma su Luna, Gran Soleil di Francesco Murmura, Mizar, First 31 di Antonino Pollicino, e Nausicaa, Elan 340 di Vincenzo Loiacono, si lavora duramente. I tre equipaggi conoscono a menadito le acque dove si muovono e sanno sfruttare ogni refolo. La lotta è durissima ed è Luna la prima ad arrendersi. Gli irriducibili messinesi di Mizar sanno che la vittoria è alla loro portata. Mantengono il distacco su Nausicaa e si presentano sul traguardo godendosi, dopo tanta fatica, la vittoria nel gruppo B.
--"Esimit Europa 2" ha vinto la regata offshore Volcano Race, che ha aperto la Rolex Capri Sailing Week 2014. Al secondo posto si è classificato il mini maxi "Robertissima" (GBR) e al terzo "Jethou" (GBR).
Esimit Europa 2 ha coperto la rotta fra Capri e le Isole Eolie in un giorno, tre ore e 16 minuti, conquistando la 29.ma "line honours" consecutiva.
Gli organizzatori hanno accorciato a 230 miglia nautiche il percorso, facendo partire la regata a sud di Capri, sviluppandola attorno ai vulcani Stromboli e Strombolicchio per poi farlo terminare a Capri. In tutte le Volcano Race precedenti, la rotta è stata accorciata o modificata per motivi metereologici: questa del 2014 é quindi una "pagina nuova" nella storia della regata di altura, nata 4 anni fa. La Rolex Capri Sailing Week proseguirà con gli ultimi tre giorni di regate capresi, fino a sabato 24 maggio.
di Mauro Giuffré
 
---Con l’ultima regata è calato  il sipario sulle regate di Salina, dell’Eolian Sailing Week, ed è tempo di stilare i verdetti per le classi crociera-regata e gran crociera. L’ultima prova si è svolta con un’aria da nordest intorno agli 8-9 nodi che ha reso la regata molto tecnica e, come sempre alle Isole Eolie, dalla difficile interpretazione strategica.
La partenza era favorevole in boa, con un notevole salto a sinistra nella prima parte del campo di gara, ma si trattava di una situazione provvisoria e ingannevole. La scelta giusta infatti è stata fatta dalle barche che sono andate  sul centro destra del campo, avvantaggiate da un consistente salto dell’aria a destra nella seconda parte di bolina oltre che a 1-2 nodi di vento in più.

Come dicevamo è tempo di verdetti, andiamo a vedere quindi chi sono i vincitori di questa splendida rassegna eoliana che quest’anno si è affermata come uno dei grandi appuntamenti dell’altura italiana.

L'X-41 Curaddau. Foto Vivienne Nuccio

Nella categoria crociera regata vince il Campionato Nazionale d’Area nel gruppo B il First 40.7 della Repubblica Ceca Three Sisters di Tomas Dolezal, che grazie alla vittoria nell’ultima prova agguanta il primo posto in classifica generale davanti al First 35 Squalo Bianco di Concetto Costa e al First 40.7 Cattivik armato per l’occasione dalla coppia Alessandro Candela e Maurizio D’Amico. Nel gruppo A è un’altra barca non siciliana a conquistare la vittoria finale, il Felci 49 Ars Una di Vittorio Biscarini, che si impone davanti al Mylius 14e55 Zenhea Takesha e all’X41 Curaddau III.

Nella classe Gran Crociera vince il Campionato siciliano delle Eolie l’Elan 333 Mago Blu di Fulvio Palumbo Cardella, che riesce a respingere gli assalti degli inseguitori anche nell’ultima prova, e si piazza in classifica generale davanti all’X442 Oxidiana di Ignazio Cusumano e al Comet 41s Bluette di Mario Zappia.

Il bilancio della manifestazione è indubbiamente positivo, anche se, come sempre, non sono mancate le polemiche e i rumor di banchina. L’isola di Salina è una perla del Mediterraneo, dove le regate sono imprevedibili e proprio per questo motivo più affascinanti. Una manifestazione con un grande futuro. Chiudiamo questo speciale dall’isola di Salina con una breve intervista all’armatore-timoniere di Mago Blu Fulvio Palumbo Cardella, che nella classe crociera hanno dato spettacolo dimostrando che anche la flotta delle barche meno estreme offre un livello tecnico di altissima qualità.

L'equipaggio di Mago Blu. Foto Giuffré

FVN Avete vinto il Campionato delle Eolie per il secondo anno di fila, qual è il bilancio e come giudichi l’organizzazione della regata?
Fulvio Palumbo La flotta dei crociera ha dimostrato di essere di grande livello dando vita a regate molto combattute, siamo assolutamente soddisfatti della nostra prestazione e dello scenario splendido in cui si regata qui a Salina. Per quanto riguarda l’organizzazione ci sono alcuni aspetti positivi e altri meno: gli ultimi due giorni sul percorso P7 a bastone hanno garantito delle ottime regate, ma la costiera del primo giorno dove tante barche sono finite DNF ci ha lasciato con l’amaro in bocca nonostante l’avessimo vinta. Ci dispiace soprattutto per il Grand Soleil 343 Blue Moon di Antonio Cascino, che con quel DNF non ha potuto competere per la vittoria finale non essendo arrivata la quarta prova per lo scarto. Sicuramente, come ho fatto presente più volte, va rivisto il sistema del tempo limite. Anche se la classe crociera è forse meno prestigiosa meritiamo pari dignità e crediamo che la scelta di farci fare la costiera per liberare il campo dei crociera-regata, anche se il vento non era sufficiente, poteva essere gestita diversamente.
FVN Ormai da diverse stagioni Mago Blu, nonostante sia solo un 33 piedi, vince molto. Qual è il vostro segreto?
FP Regatiamo con lo stesso equipaggio da 4 anni, conosciamo Mago Blu alla perfezione in ogni condizione di vento. Grazie  a questo particolare importante riusciamo a tirarci fuori anche da situazioni complesse come quella di oggi, quando avevamo scelto il lato sinistro del campo che si è rivelato sbagliato. Ringrazio inoltre il nostro sponsor, Credito Siciliano, per averci supportato e per averci permesso di realizzare le vele North Sails, e Aikon per l’abbigliamento di regata.
FVN I più maligni dicono che Mago Blu dovrebbe competere con i regata.
FP Come potete vedere qui a bordo la barca è attrezzata con tutti i requisiti per la crociera. Regatiamo con l’avvolgifioco e abbiamo tutte le caratteristiche necessarie per essere iscritti tra i Gran Crociera. Non avrebbe senso trovarsi in un’altra categoria.

Su Mago Blu hanno regatato: Gabriele Amico, prua, Mimmo Motisi, albero, Paolo Bella, drizze, Virgilio Caleca, tailer, Giulia Calì, tailer, Maurizio Caleca, randa e tattica, Fulvio Palumbo Cardella, armatore e timoniere.

---Le previsioni davano una giornata estiva con poco vento. Nessuno dei partecipanti vedeva comunque la cosa di cattivo occhio. Le isole Eolie sono così belle che anche a starsene con le mani in mano si gode lo stesso. Invece la Eolian Sailing week ha riservato una giornata altamente tecnica e dalle forti emozioni. Il Comitato vede le palombelle al largo e manda le vedette. Si stende un vento di ponente e si mette in moto l'organizzazione del Centro Universitario Sportivo di Palermo e quello del Comune di Santa Marina Salina per far si che una grande giornata di sport si svolga in acqua e che tutti possano avere il giusto ristoro al lrientro a terra. E così è stato: si stendono 18 nodi di vento da ponente e si parte puntuali alle 13. Prendono il via per prima le imbarcazioni crociera/regata iscritte al Campionato delle Eolie ed è subito lotta tra WB Five e Zenhea Takesha. Ma gli altri non stanno certo a guardare. A' Sciarrina, First 34.7 di Andrea Attanasio ha a bordo lo squadrone della North Sails, mentre Dieci e Lode di Giacomo Venezia è completamente a suo agio con queste arie più forti. Si va a cercare l'accelerazione sotto la parete vulcanica, con virate al limite degli scogli e bellissime planate sul mare blu cobalto delle Eolie. Squalo Bianco, First 35 di Concetto ed Alby Costa, tallona il gruppo di testa minimizzando il distacco dal gruppo delle barche più grandi. Bene fa anche Ottovolante di Fabio Santoro su cui prende posto come tattico Gabriele Bruni. Dopo due prove tiratissime vanno in testa alla classifica generale WB Five e Zenhea Takesha, ma in altri 5 punti troviamo proprio Squalo Bianco, A' Sciarrina e Dieci e Lode.
Tra i Gran Crociera che partecipano alla prova nazionale della Coppa dello Ionio la lotta è altrettanto dura. Skin, il bellissimo First 50 di Nanni Pavia, la fa da padrone ma deve sempre mettere sempre tra sé e gli avversari un sacco di acqua per non finire battuto dai compensi. Bluette di Mario Zappia prova a contrastarlo e ci riesce. Ma le due prove vanno alla regolarissima Giulia, Hanse 411 del siracusano Francesco Cappellani, che va a prendersi la testa della classifica generale, tallonata dall'Elan 333 Kika di Francesco Fulci e da Stand by me di Antonio Pipitone. Tra le Veteran Boats la leadearship va a Drakkar di Leonardo Restivo, mentre è Allegria di Mario Musumeci a condurre nella categoria "Vele Bianche". Le classifiche sono cortissime e nulla è scontato. Il secondo giorno di regata prevede oggi delle prove costiere per ambedue le classi in gara. Con coni vulcanici così alti, lo slalom tra le isole Eolie non è così semplice e si dovrà stare molto attenti a non fare passi falsi.
L'X41 WB Five sarà presente a Salina e parte tra le favorite. Foto Vivienne Nuccio

L’X41 WB Five è tra le favorite

di Mauro Giuffrè

Salina – Oltre cinquanta iscritti e il piccolo porticciolo esaurito anche quest'anno per una regata che va diventando un cult degli eventi del basso Tirreno. Stiamo parlando dell'Eolian Sailing Week, in programma dall'1 al 3 maggio a Salina.

Tra i crociera regata i favori della vigilia vanno a l’X41 WbFive di GianClaudio Bassetti e Zenhea Takesha, Mylius 14 e 55 di Natale Lia. L’Eolian Sailing Week farà da banco di prova per WbFive prima della impegnativa nuova stagione che avrà  inizio con il Campionato Nazionale X-41 inserito nella Tre Golfi di Napoli. A bordo ci sarà pure Massimo Barranco, armatore di Extra 1 e Campione Italiano in carica. Zenhea Takesha viene fuori da un lungo refitting ed avrà da lavorare duramente per mettere tutto a punto in questo inizio di stagione. Chi è già pronta e la coppia di Comet 45, la trapanese Elima del duo Cappello-Sugamele e la calabra Damanhur di Rosa Ferrone.

Insieme a loro, Nerina, Rodaman 42 di Giuseppe Midiri dovrà guardarsi dalla flotta dei “piccoli” ma irriducibili First 34.7 e 35: A’ Sciarrina di Andrea Attanasio, Julies et Jim di James ed Umberto Brucato, Iride di Mario Anastasi, Weltanschauung di Fabrizio Mineo e la fortissima Squalo Bianco del catanese Concetto Costa

Battaglia anche tra i Gran CRociera, che in Sicilia hanno una delle flotte più agguerrite a livello nazionale. L’Oceanis 54 SHADO di Ninni Adamo parte favorito dopo la buona prestazione nella 130Miles, ma questa volta la concorrenza sarà molto agguerrita a partire dal Comet 41s Bluette di Mario Zappia. Attenzione anche ai piccoli, pericolosissimi in compensato, come il Class 33 Paluck III di Franco Badessa e il Grand Soleil 343 Blue Moon di Giuseppe Cascino.

di Francesco Macaluso
 
Partita puntuale la seconda prova del Campionato Italiano Offshore 2014, organizzata dal Centro Universitario Sportivo di Palermo. Ci si aspettava vento medio-forte da Sud, invece il capoluogo siciliano ha riservato una giornata estiva. Si stende una leggera brezza ed il Comitato fa partire la regata senza utilizzare la boa di disimpegno, poiché la linea è perpendicolare alla direzione che le barche dovranno percorrere per le Eolie. Tra Vulcano e Lipari la flotta troverà un primo cancello che sancirà l'ingresso nell'arcipelago delle Eolie. Poi si risalirà verso Stromboli da lasciare a sinistra e quindi di nuovo giù fino all'arrivo a Santa Marina Salina.

In questi giorni la banchina della cala è stata in pieno fermento con tutti i concorrenti ad alleggerire le barche al limite del regolamento. Allo skipper meeting si è respirato un clima di grande cordialità ma si avvertiva una certa tensione. Il Dehler 44 di Massimo De Campo è il favorito per la Line Honours ma non è sicuro di farcela con i compensi. Avranno da dire la loro, infatti, il First 34.7 Julies et Jim di Umberto e Jimmy Brucato ed ObiWan, il Bad 37 il cui leader è Alessandro Candela. Queste due imbarcazioni che corrono per i colori del Velaclub Palermo sono barche ottimizzate per l'offshore e sapranno sfruttare al massimo il loro ottimo rating.

La tensione è stata evidente alla partenza. Per una regata così lunga ci si aspettava un approccio alla linea tranquillo, invece non è stato così. A 30 secondi dallo start la flotta è già a una lunghezza dalla linea e si comincia la battaglia per buttare fuori gli avversari diretti. Ne fa le spese ObiWan che parte in anticipo ed è costretto a rientrare dagli estremi. Oxidiana, X442, che è guidata dalla ottima coppia di timonieri formata da Ignazio Cusumano e Dario Lo Bue, vira subito dopo aver attraversato la linea e si dirige sulla destra del Golfo di Palermo a cercare maggiore pressione. Selene parte pulita e comincia a sfruttare l'imponenza del suo piano velico. Si stacca bene dal gruppo anche Paluck dell'esperto Franco Badessa che riesce a stringere un angolo sorprendente senza scivolare di lato.

A cinque ore dalla partenza Selene conduce la flotta, subito dietro troviamo S.H.A.D.O. di Ninni Adamo, che si è ricongiunto al gruppo di testa dopo essersi allungato sul lato sinistro del Golfo di Palermo, quindi Julies et Jim e Paluck e la sorprendente Daimadda, Grand Soleil di Marco Lo Bello.

---di Federico Maselli
 
Il mare è calmo e soffia una leggera brezza. Nelle acque antistanti il porto di Riva di Traiano, circondato da caseggiati ancora sonnolenti, sfila in solitario un Akilaria 40. A bordo due signori, due ottimi velisti, Marco Rodolfi e Matteo Auguadro ancora infreddoliti per la notte trascorsa in barca e rannicchiati nelle loro cerate gialle. Sono loro i freschi vincitori della Roma x2, la classica che ormai da 20 anni appassiona il mondo della vela amatoriale e professionale. Ieri, a bordo del loro TWT Ucomm, sono stati i primi a tagliare la linea posta di fronte al porto dal quale erano salpati il 6 aprile scorso. Prendendo dunque in considerazione la classifica generale in tempo reale, la coppia è riuscita a sbaragliare anche diversi temibili rivali, iscritti nelle regate della Roma x1 e Roma xTutti, che già dal primo pomeriggio di ieri stavano concludendo la prova. Davanti a loro solo i velocissimi Cippa Lippa 8, il Cookson 50 di Guido Paolo Gamucci, e lo svizzero Kuka-Light, il one-off 42 piedi di Franco Niggeler. Entrambi, iscritti nella categoria dedicata agli equipaggi, avevano concluso la prova nella notte fra il 9 e il 10 aprile, a mezzanotte.

Ma l'edizione di quest'anno, che ha segnato il debutto del nuovo format riservato ai navigatori solitari, sarà ricordata per la superba prestazione di Carlo Potestà, vera sorpresa della Roma x1. A bordo del suo Elan 410 Phantomas, grazie a una conduzione perfetta e senza sbavature, ha scombinato ogni pronostico, riuscendo ad avere la meglio su professionisti di lungo corso. I quali, per altro, correvano su barche a vela più performanti, come i Class 40. Quarto in reale e primo nella sua classe, Potestà ha distaccato di tre ore il diretto rivale Giancarlo Simeoli su Aeronautica Militare, chiudendo la prova alle 15.35.

Sono state tutte regate molto combattute e tatticamente difficili per le condizioni meteo incontrate dai partecipanti: il vento leggero e instabile ha impegnato i velisti lungo la rotta di 530 miglia che li ha portati a costeggiare l'isola di Ventotene, a doppiare Lipari e tornare indietro fino a chiudere la prova a Riva. E si è visto subito dalla partenza: il gruppo di barche che ha scelto di navigare più vicino alla costa è riuscita a guadagnare miglia. E' il caso proprio dell'Akilaria di Rodolfo che, pur non brillando in partenza, ha scalato posizioni fino a ritrovarsi in terza posizione alla boa di disimpegno.

Dal 1994, quando per la prima volta si ritrovarono a Riva di Traiano 53 barche iscritte alla Roma x2, la manifestazione è cresciuta, arrivando a coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti tanto da costringere gli organizzatori del Circolo Nautico di Civitavecchia a creare nuovi format come la Roma xTutti. Dopo vent'anni di successi, la classica del Tirreno ha accolto due novità: la Roma x1 e la Virtual Regatta, app che ha permesso agli amanti del vento e della vela di simulare la regata rimanendo comodamente seduti alla propria scrivania.

---Non cambia la situazione in vetta alla Roma per Uno: Carlo Potestà sul suo Elan 410 Phantomas continua a dominare indisturbato con ben 30 miglia di vantaggio sugli avversari e ha passato Lipari. Alle sue spalle Pierpaolo Ballerini sull'Azuree 33 Azuree, seguito da Giancarlo Simeoli su Aeronautica Militare (Class 40), Mario Girelli su Patricia II (Pogo 40) e Matteo Miceli su Eco 40.


Ha dichiarato Giancarlo Simeoli: "Non ho mai fatto una regata così competitiva, qui non molla nessuno, tutti vogliono arrivare ma nel contempo anche quelli della Roma X 2 e Roma X Tutti ci danno una mano parlando via radio e facendo la guardia sui pericoli mentre si dorme. Le vele della mia barca sono vecchie e non si arrotolano come negli altri 40, quindi devo tirarle su e giù, e di notte quando sono bagnate, sono davvero pesanti. Il vento va e viene e ogni 3/4 ore è necessario stare in coperta a lavorare con le vele".


TWT Ucomm con a bordo Marco Rodolfi e Matteo Auguadro ha ormai un vantaggio di 80 miglia sugli avversari alla Roma per Due. Ai due mancano "solo" 157 miglia prima della linea d'arrivo. Segue il First 40.7 Blucolombre e Gaiarda!. Sembra che il Cookson 50 Cippa Lippa di Mamucci sia riuscito a mettere qualche miglio (14) tra sé e l'Open 42 Kuka Light di Niggeler nella Roma per Tutti. Mancano solo 87 miglia al traguardo. Blackbull, in terza posizione, segue con 116 miglia di ritardo.


Intanto a Riva di Traiano è cominciata la festa degli arrivi con la Riva per 2 e la Riva per Tutti (con percorso ridotto di 220 miglia) che si stanno concludendo. Alle 14:21:45 Tany&Tasky, First 45 di Guido Deleuse, è stata la prima barca a tagliare il traguardo al termine della regata "cadetta" Riva per Tutti. Un successo in tempo reale pienamente meritato per una barca e un equipaggio che si distinguono sempre in questa regata e anche nelle lunga Roma per Tutti, dove hanno anche conosciuto l'onore del podio. Qui alla Riva per Tutti hanno già vinto in reale lo scorso anno. Pochi minuti dopo, alle 14:39:56 ha tagliato il traguardo anche Giumat, Dufour 44 portato da Massimiliano Sansoni e Gianni Dini che si aggiudica così la Riva per 2 in tempo reale. Alle 16:33:05 è arrivato Ammuina, First 40.7 di Carlo Scoppola /Riva per Tutti) seguito da Argo, First 44.7 di Luciano Manfredi, alle 16:35:55 (Riva per 2) e alle 16:44:35 da Gordon, Elan 410 di Marco Ghione (Riva per Tutti). Per conoscere i vincitori in compensato bisognerà attendere l'arrivo di tutte le barche.

di Francesco Macaluso

Inizia l'intensa attività del CUS Palermo dedicata all'altura con una regata classica prologo dell'imminente attività Nazionale ed Internazionale che il Centro Universitario Sportivo va ad offrire.

Riveduta, corretta e completata con il sistema di tracciamento delle rotte la PalermoUsticaPalermo di 80 miglia va ad anticipare un trittico di regate del Campionato Italiano Offshore che permetterà di acquisire punti preziosi per la classifica finale. In poco tempo e in poco spazio, con grosso risparmio di energie, si correrà la Onehundredandthirtymiles, regata di 130 miglia con partenza il 25 aprile che congiunge Palermo a Salina dopo uno slalom tra le Eolie, due settimane dopo la Regata dei Tre Golfi a Napoli, quindi a fine giugno la Cyclopes Route che partirà da Vibo Marina/Pizzo per arrivare a Tropea dopo un passaggio tra le splendide Isole Eolie.

La PalermoUsticaPalermo servirà a molti equipaggi per rodare e mettere a punto imbarcazioni ed equipaggi prima delle regate nazionali. La storia insegna che a vincere le grandi classiche dell'offshore siano le barche sui 35 piedi, ovviamente se ben condotte. Così vivremo il duello tra Iride, First 35 di Mario Anastasi, dotato all'occorrenza di una nuova pelle al silicone fornito dalla Hempel che facilita lo scorrimento oltre che di un equipaggio più che affidabile, e Julies et Jim, First 34.7 di Jimmy ed Umberto Brucato, che punta decisamente a vincere il trittico delle regate del Campionato Italiano Offshore 2014. Per questo si avvarrà dello squadrone della North Sails, coordinato per quanto riguarda la tattica da Salvatore D'Amico mentre l'equipaggio sarà guidato dal Giuseppe "Paletta" Leonardi. Terzo incomodo il Class 33 Paluck III del messinese Franco Badessa. Ottimizzata la barca per l'offshore, Paluck III si prepara per essere protagonista nelle regate del Campionato italiano dove farà la differenza la perfetta conoscenza da parte del timoniere e di tutto l'equipaggio delle acque e dei venti delle Eolie. Attenzione all'irriducibile Mizar, First di Sergio Bolignani, che anno dopo anno migliora le sue performances a Joshua di Salvatore Caradonna ed alla sempreverde Drakkar di Leonardo Restivo.

Tra le barche più grosse, che non dovranno sbagliare niente per risolvere a loro favore i calcoli del compenso, sarà Elima, Comet 45 dei trapanesi Cappello e Sugamele, la principale protagonista. Sarà probabilmente la prima a tagliare il traguardo, ma sarà stressante controllare continuamente sul computer i distacchi dal resto della flotta. Dovrà comunque guardarsi dal Jenneau 54 Nonno Mimi di Emanuele Li Muti, che sfrutterà al massimo le generose dimensioni del suo piano velico in caso di venti sostenuti. Potrebbero comunque essere una sorpresa Zoe di Renato Cannizzo e Idea di Salvatore Li Muti, barche che da anni si dedicano esclusivamente all'offshore e che proveranno a fare valere tutta la loro esperienza. La marsalese La Roby di Roberto Randazzo potrebbe tirare fuori il jolly in questo evento. Con un equipaggio affiatatissimo e dopo un intensa attività di preparazione vorrà sicuramente dire la sua ed ha tutti gli elementi per ben figurare. Tra gli equipaggi in doppio, assisteremo ad un bel duello tra Aziza, Comet 45 di Giovanni Pagano, e My Wind First di Fabio Pantaleo: anche se con equipaggio più che ridotto, lotteranno al massimo anche per la vittoria finale.

La flotta siciliana con questo evento si prepara al meglio in attesa di altri più forti avversari. Per la Onehundredandthirtymiles in arrivo Selene , Dehler 44 del friulano Massimo De Campo e la temibile catanese Zenhea Takesha, Mylius 14 e 55. Per le regate sulle boe della Eolian Sailing Week dei primi di maggio ci sarà l'accoppiata di X41 formata da Wb Five di Gianclaudio Bassetti ed Extra 1 di Massimo Barranco. Per il Campionato del Mediterraneo Orci, regata clou della stagione organizzata anche questa dal CUS Palermo a San Vito Lo Capo, ci sarà sua maestà Scugnizza, Campione del Mondo.

----Ha preso il via dal porto di Riva di Traiano la prima competizione in solitario italiana, la "Roma per 1" organizzata dal Circolo Nautico Riva di Traiano. Una regata che rappresenta una grande occasione per la nostra vela. I partecipanti si troveranno ad affrontare 535 miglia di mare: dal porto di Riva di Traiano dovranno arrivare a Lipari e poi fare ritorno senza scalo. Un'avventura che promette di emozionare appassionati di vela e non.

Uno dei partecipanti, Giancarlo Simeoli – che gareggia con il Class 40 Aeronautica Militare – ha spiegato: "Le maggiori insidie del Mar Mediterraneo sono tre: la rapida variabilità delle condizioni meteo, il traffico marittimo molto intenso e poco controllato (pescatori, reti abbandonate, boe senza luci), l'inquinamento (buste). Non bisogna poi dimenticare la costa estremamente frastagliata: bellezza del Mediterraneo, ma anche nostro svantaggio".

Ma soprattutto ci sarà la mancanza di sonno con cui dover fare i conti. I navigatori solitari dovranno riuscire a parcellizzare il proprio sonno e a dormire poco alla volta, per periodi brevi, così da poter tenere sempre sotto controllo la navigazione.

La "Roma per 1" va ad affiancare le tradizionali "Roma per 2" e "Roma per tutti". Di seguito i partecipanti: Hugues Le Cardinal, Giancarlo Simeoli, Pierpaolo Ballerini, Enzo Donadio, Isidoro Santececca, Matteo Miceli, Sergio Frattaruolo, Oscar Campagnola, Riccardo Capociuchi, Marzio Dotti, Tullio Picciolini, Mario Girelli, Carlo Potestà, Alessandro Fiordiponti, Angelo Ciciriello, Giacomo Sabbatini, Valerio Brinati.

---La sede di Mondello del Circolo della Vela Sicilia è stata lo scenario per la presentazione delle tre regate siciliane inserite nel circuito del Campionato Italiano Offshore della vela d'altomare 2014: la Palermo-Montecarlo di agosto (coefficiente 2,5), giunta quest'anno alla decima edizione, la One Hundred Thirty Miles (la 130 Miglia) di aprile (coefficiente 1,5), e la Cyclopes Route (la Rotta dei Ciclopi) di giugno (coefficiente 1).

Il presidente del Circolo della Vela Sicilia Agostino Randazzo ha sottolineato: "Il fatto che tre eventi siciliani siano nel circuito che assegna il titolo di campione italiano della vela d'altomare è significativo del buon lavoro svolto dai nostri circoli e del livello della vela palermitana e siciliana".

"Nelle 9 edizioni disputate finora a partire dal 2005, hanno partecipato alla regata oltre 300 barche e 3000 velisti, con molti grandi nomi della vela, confermando la Palermo- Montecarlo come una vera e propria festa del mare – ha detto il presidente Randazzo – Festeggiare l'edizione del decennale lo consideriamo un successo per il nostro circolo, che organizza la regata insieme allo Yacht Club de Monaco e dall'anno scorso anche con lo Yacht Club Costa Smeralda, ma anche una grande opportunità e una vetrina per la città di Palermo".

Tra le novità della decima edizione, c'è la nuova data della partenza, spostata di qualche giorno in avanti rispetto alla tradizione: la 10^ Palermo-Montecarlo prenderà infatti il via giovedì 21 agosto. Un cambiamento pensato per venire incontro alle esigenze di armatori ed equipaggi impegnati nel fitto calendario della grande vela d'altura, e che punta a coinvolgere yacht di grandi dimensioni, oltre alla consueta flotta di tanti cruiser-racer.

Un'altra novità del decennale, che recepisce una chiara tendenza della vela d'altura di questi ultimi anni, è l'apertura della regata agli equipaggi in doppio: nasce così la Palermo- Montecarlo x 2, dalla richiesta di molti velisti di potersi misurare in una nuova sfida. Sono molti i velisti, gli armatori, i navigatori professionisti o amatori, appassionati o specializzati nella navigazione in due. Il comitato organizzatore ha immediatamente colto l'opportunità per creare questa ulteriore nota tecnica che arricchisce ulteriormente il valore dell'evento.

La banchina che ospiterà gli yacht in arrivo, le attività di contorno, i media, gli sponsor e la serata della cerimonia di premiazione della 10^ Palermo-Montecarlo, sarà l'attesissima nuova sede dello Yacht Club de Monaco. Una costruzione-simbolo, una vera cattedrale dello yachting, disegnata dall'archistar Sir Norman Foster.

Il Trofeo Angelo Randazzo, challenge perpetuo, in onore dell'ideatore delle regata e Presidente del Circolo della Vela Sicilia dal 1992 al 2008, sarà assegnato allo yacht che risulta vincitore in tempo compensato nella categoria più numerosa (ORC o IRC).
Il Trofeo Giuseppe Tasca d'Almerita, istituito in onore del fondatore del Circolo della Vela Sicilia, sarà assegnato allo yacht primo in tempo reale sul traguardo di Montecarlo. Confermati sponsor e partner principali, mentre altri si apprestano a salire a bordo: Luxottica con il marchio Oakley, Optissimo, Intesa Sanpaolo, Tasca D'Almerita.

Confermata la partnership media con Saily.it, che sarà la TV ufficiale anche della 10^ Palermo-Montecarlo. Servizi e interviste in banchina e sugli eventi prima della regata, telecronaca diretta della partenza di Mondello e degli arrivi a Montecarlo, immagini onboard: partecipare alla regata offrirà anche una notevole visibilità. Oltre che sul sito ufficiale e grazie ai servizi di Saily.it replicati su Repubblica.it, la Palermo-Montecarlo si potrà seguire anche grazie al tracking online con le posizioni delle barche in tempo reale.

L'organizzazione è a cura del Centro Universitario Sportivo di Palermo. La regata parte il 25 Aprile e porta la flotta verso la Eolian Sailing Week, affollatissima kermesse sulle boe della settimana dopo. Il percorso, rispetto lo scorso anno sarà un po' variato e si allungherà fino a Stromboli, in modo che chi dovesse passare dal tramonto all'alba possa assistere a qualcosa di unico e sicuramente indimenticabile.

I più forti equipaggi di Italia verranno a correre per conquistare punti importanti per la classifica finale. Julies et Jim, Zenhea Takesha vincitrice lo scorso anno, Paluck troveranno sulla loro strada la plurititolata Selene, Dehler 44 del friuliano Massimo De Campo, e Sagola, il Grand Soleil di Beppe Fornich, quest'ultima vincitrice nella sua categoria della Middle Sea Race.
Altra prova del Campionato Italiano Offshore. La Cyclopes Route è organizzata dal Circolo Velico Santa Venere dal 27 al 29 Giugno, con il sostegno logistico della VI Zona Federvela e del CUS Palermo.

Superfluo dire delle bellezze di Vibo e Tropea. Il tracking satellitare permetterà di controllare gli avversari in un percorso che partirà da Vibo Marina, passerà in mezzo alle isole Eolie e si concluderà a Tropea. Anche qui si è prediletto il passaggio da Stromboli. L'organizzazione provvederà a trasferire il materiale lasciato in banchina da un porto all'altro. Partecipanti ed informazioni su www.eoliansailingweek.it.

Anche qui barca da battere Julies et Jim, First 34.7 timonata da Jimmy Brucato che potrà avvalersi di un equipaggio della North Sails coordinato da Giuseppe "Paletta" Leonardi. Dovrà guardarsi dalla conoscenza dei luoghi e delle bavette delle Eolie del Comet 45 Damanhur di Rosa Ferrone e da Baronesa, First 31 di Francesco Focarelli, barca progettata proprio per le regate Offshore.

---Per i Gran Crociera l'evento principe sarà la Eolian Sailing Week dei primi di maggio nel paradiso delle Eolie. L'evento è gia "sold out" con due mesi di anticipo e Sporting Village troverà una flotta fortissima a contrastarla. A metà Giugno San Vito Lo Capo ospiterà il Campionato del Mediterraneo Orci. Dopo la edizione "epica" dello scorso anno, le più forti barche del Mediterraneo si scontreranno nelle acque di uno dei posti più belli di Italia. Elima, Dieci e Lode e L'Irascibile saranno padroni di casa e dovranno vendere cara la pelle nelle acque amiche.

Subito dopo ferragosto si andrà a "South". South è il nome della regata offshore che partirà da Sciacca e porterà la flotta nella acque più meridionali di Italia. L'arrivo dopo 140 miglia sarà a Lampedusa che accoglierà dal 21 al 23 Agosto la Lampedusa Sailing Week. Si correrà anche in IRC per agevolare i concorrenti maltesi.

----Con l'iscrizione di Giacomo Sabatini e Pierpaolo Ballerini salgono a 11 i solitari che hanno dato la propria adesione alla 1^ Edizione della regata in solitario Roma per 1 che si correrà a partire dal 6 aprile sul percorso Riva di Traiano (Civitavecchia) Lipari e ritorno, per un totale di 535 miglia.
Pierpaolo Ballerini sarà alla partenza con la sua Azuree 33, e "sua" non è una parola gettata al vento visto che è stato il responsabile di progetto di questa barca, con la quale si è già cimentato in una solitaria di 100 miglia a Riva di Traiano nello scorso settembre, il Trofeo Mikael Tamantini.
Giacomo Sabbatini, nato a Fermo, nelle Marche, è un classe '90 e quindi uno dei più giovani solitari italiani, preveniente dalla nuova generazione di ministi che sta andando bene in Oceano. Nella Mini Transat del 2011 è stato fermato nel corso della seconda tappa dall'urto con uno dei tanti container/spazzatura che infestano tutti i mari del mondo, ma ha avuto la soddisfazione di vincere nello stesso anno la Sanremo Mini Solo, la più importante regata italiana di classe in solitario.
"Sabbatini è un concorrente temibile a bordo di una barca performante. Sicuramente sarà tra i protagonisti, così come Ballerini". Queste le parole del presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino alla notizia dell'iscrizione. "Vedo tanto entusiasmo – continua Farassino – sia da parte degli atleti sia da parte delle istituzioni e questo ha spazzato via in pochissimi giorni qualsiasi preoccupazione legata ad una nuova ed importante iniziativa come questa. Ad esempio non so ancora quanti saranno i partecipanti al corso obbligatorio per la gestione del sonno, ma sicuramente avremo la necessità di chiudere le iscrizioni o istituire un secondo corso, tante sono le iscrizioni".
Giacomo Sabbatini e Pierpaolo Ballerini si aggiungono ai già iscritti Valerio Brinati, Matteo Miceli, Hugues Le Cardinal, Enzino Donadio, Isidoro Santececca, Riccardo Capociuchi, Mario Girelli, Carlo Podestà, Alessandro Fiordiponti.

----- Con l’iscrizione di Giacomo Sabatini e Pierpaolo Ballerini salgono a 11 i solitari che hanno dato la propria adesione alla 1^ Edizione della regata in solitario Roma per 1 che si correrà a partire dal 6 aprile sul percorso Riva di Traiano (Civitavecchia) Lipari e ritorno, per un totale di 535 miglia.
Pierpaolo Ballerini sarà alla partenza con la sua Azuree 33, e “sua” non è una parola gettata al vento visto che è stato il responsabile di progetto di questa barca, con la quale si è già cimentato in una solitaria di 100 miglia a Riva di Traiano nello scorso settembre, il Trofeo Mikael Tamantini.
Giacomo Sabbatini, nato a Fermo, nelle Marche, è un classe ‘90 e quindi uno dei più giovani solitari italiani, preveniente dalla nuova generazione di ministi che sta andando bene in Oceano. Nella Mini Transat del 2011 è stato fermato nel corso della seconda tappa dall’urto con uno dei tanti container/spazzatura che infestano tutti i mari del mondo, ma ha avuto la soddisfazione di vincere nello stesso anno la Sanremo Mini Solo, la più importante regata italiana di classe in solitario.
“Sabbatini è un concorrente temibile a bordo di una barca performante. Sicuramente sarà tra i protagonisti, così come Ballerini”. Queste le parole del presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino alla notizia dell’iscrizione. “Vedo tanto entusiasmo – continua Farassino – sia da parte degli atleti sia da parte delle istituzioni e questo ha spazzato via in pochissimi giorni qualsiasi preoccupazione legata ad una nuova ed importante iniziativa come questa. Ad esempio non so ancora quanti saranno i partecipanti al corso obbligatorio per la gestione del sonno, ma sicuramente avremo la necessità di chiudere le iscrizioni o istituire un secondo corso, tante sono le iscrizioni”.
Giacomo Sabbatini e Pierpaolo Ballerini si aggiungono ai già iscritti Valerio Brinati, Matteo Miceli, Hugues Le Cardinal, Enzino Donadio, Isidoro Santececca, Riccardo Capociuchi, Mario Girelli, Carlo Podestà, Alessandro Fiordiponti.

-Conto alla rovescia per la partenza della Roma x1, la regata a vela che Il 6 aprile prossimo partirà da Riva di Traiano, il porto turistico laziale nei pressi di Civitavecchia per doppiare l'isola di Lipari e fare ritorno nelle acque a Nord di Roma. Si tratta della prima long distance in solitario della vela italiana nata dall'esperienza della Romax2 tenuta a battesimo dal Circolo Riva di Traiano nel 1994 quando a vincere fu un giovane skipper: Giovanni Soldini. Il palmares della formula creata dal club si è arricchita di nomi che hanno fatto la storia della vela internazionale come Vittorio Malingri, Isabelle Autissier, Pasquale Di Gregorio, Ciccio Manzoli, Matteo Miceli, Andrea Mura e Pietro D'Alì.

"L'esperienza maturata in tutti questi anni di regate pensate per equipaggi ridotti– spiega Alessandro Farassino, Presidente del Circolo Riva di Traiano – costituisce la struttura sulla quale abbiamo incardinato la nuova formula che guarda a coniugare la preparazione tecnica degli skipper alle innovazioni tecnologiche come banco di prova per l'industria nautica".

La regata sarà presentata a Roma il 29 Gennaio prossimo alle ore 12 nei locali dei Musei di San Salvatore in Lauro alla presenza dei rappresentanti della Federazione Italiana Vela e della Associazione degli armatori di barche a vela (Uvai).

 

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