Eventi e Comunicazioni

agevolazioni_bonus_pubblicità_2024.jpg

"Con il Notiziario delle Eolie Bonus pubblicità con credito d'imposta al 75%"  email bartolino.leone@alice.it

Dettagli...

diritti-delle-partorienti-1000-414.jpg

di Giusi Spica

Il bando era stato pubblicato a maggio, per dare un sostegno alle future mamme che vivono nelle isole minori siciliane dove sono stati chiusi i reparti di Ostetricia e Ginecologia perché al di sotto degli standard di sicurezza. A distanza di due mesi, sono arrivati anche i soldi destinati ai Comuni che ora dovranno predisporre la graduatoria annuale delle partorienti che aspirano al beneficio. Tremila euro a testa per le donne isolane che decidono di partorire in un punto nascita siciliano.

Il trend degli ultimi due anni è di circa trecento nascite nelle isole minori. "Si tratta di un provvedimento voluto fortemente dalla Regione per valorizzare, attraverso un contributo economico, i diritti delle partorienti - afferma l'assessore Gucciardi - assicurando parità di condizioni alle gestanti residenti nelle isole minori che, per mancanza di un punto nascita nel proprio Comune di residenza, per partorire devono trasferirsi in una struttura della Sicilia autorizzata dal Servizio sanitario regionale".

Adesso le somme sono state erogate ai rispettivi sindaci e le partorienti ne potranno beneficiare. Al Comune di Lipari sono stati versati 239.032 euro, a Pantelleria 130.000 euro, a Lampedusa 104.838 euro, a Favignana 73.387 euro, a Malfa 12,580 euro. E ancora al Comune di Santa Marina Salina sono andati 10.483 euro, a quello di Ustica 8.387 euro e a Leni 6.290 euro.

Per richiedere il contributo la partoriente deve avere la residenza in un Comune di un'isola minore, purché nell'isola o nell'arcipelago di cui fa parte manchi, anche in maniera temporanea, un punto nascita. Deve, inoltre, aver messo alla luce un neonato in un punto nascita autorizzato dal Servizio sanitario regionale della Regione. Il requisito è valido anche nel caso di interruzione della gravidanza che si verifica dopo 180 giorni dall'inizio della gestazione e nell'ipotesi di un bambino nato morto o deceduto dopo la nascita.(repubblica.it)

ravesi logo vert

Clicca sull'immagine per visitare il sito dell' 
hotel Ravesi di Malfa

 

È stato firmato dall'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Baldo Gucciardi, il decreto che prevede per le donne residenti nelle isole minori della Sicilia, che partoriscono in un punto nascita della Regione, un contributo di tremila euro a testa.

 

Il trend degli ultimi due anni è di circa trecento nascite nelle isole minori. "La Regione intende valorizzare, attraverso un contributo economico, i diritti delle partorienti - afferma l'assessore Gucciardi - assicurando parità di condizioni alle gestanti residenti nelle isole minori che, per mancanza di un punto nascita nel proprio Comune di residenza, per partorire devono trasferirsi in una struttura della Sicilia autorizzata dal Servizio sanitario regionale".

 

Nel decreto assessoriale sono specificati i requisiti necessari per fare istanza di richiesta del contributo. La partoriente deve avere la residenza in un Comune di un'isola minore, purché nell'isola, o nell'arcipelago di cui fa parte, manchi, anche in maniera temporanea, un punto nascita.

 

La partoriente, inoltre, deve aver messo alla luce un neonato in un punto nascita autorizzato dal Servizio sanitario regionale della Regione. Le aventi diritto in possesso dei requisiti possono richiedere il contributo entro il termine di sessanta giorni dal parto mediante istanza in forma di autocertificazione da inoltrare a mezzo Pec, raccomandata con ricevuta di ritorno o consegna diretta all'ufficio di Protocollo generale del Comune di residenza di un'isola minore.

 

Inoltre, per le partorienti che hanno maturato i requisiti nel periodo che va dal 7 dicembre del 2016 alla pubblicazione del decreto, l'istanza potrà essere presentata entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto stesso.(gds.it)

 

ravesi.jpg