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Lipari - Le Poste Italiane come "spot" hanno scelto anche l'isola di Alicudi, ma sembra quasi che hanno dimenticato di garantire servizi efficienti nelle sette isole.

Da due mesi si registrano disservizi con la distribuzione della posta. Certamente non per la mancanza dei portalettere. Per le sei isole del Comune di Lipari in servizio ve nel sono cinque, ma la direzione centrale di Palermo, con un provvedimento super contestato, ben tre postini li utilizza anche a Milazzo.

Le conseguenze sono che a Lipari e dintorni in servizio ne rimangono due e raccomandate e lettere non vengono piu' distribuite puntualmente come accadeva fino a qualche tempo fa. Ovviamente le proteste degli isolani non si contano piu', anche perchè tra le lettere vi sono anche scadenze di pagamento che naturalmente arrivano in ritardo. Se per la consegna delle lettere possono passare anche venti giorni, per le raccomandate si arriva anche a 3-4 giorni di ritardo, con tutte le conseguenze possibili e immaginabili.

Se per il Comune di Lipari con oltre 10 mila abitanti in servizio vi sono 5 portalettere di cui tre - come anticipato - vengono anche discolcati a Milazzo - a Salina con 2400 abitanti vi sono in organico tre postini di cui uno sovente viene utilizzato nella città del Capo.

A tutto questo si aggiunga che ad Alicudi super pubblicizzata da Poste Italiane, l'ufficio resta aperto due volte la settimana, cosi' come anche a Ginostra, mentre nelle isole minori giornalmente, ma sempre mare prmettendo, ed è risaputo cosa sta accadendo in queste settimane invernali.

Alle Eolie - dunque - si invoca un intervento delle autorità comunali per risolvere al piu' presto questi disservizi che possono nuocere gravamente agli isolani, anche perchè a Milazzo certamente l'organico non è carente. Anzi tutt'altro...

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