di Pietro Lo Cascio
Un amico delle Eolie se ne è andato.
Il 6 ottobre, nella sua casa a Charlotte nel Vermont, se ne è andato Lawrence Hamilton. Alle Eolie lo conoscevamo in pochissimi, eppure in qualche modo tutti noi a Larry – come preferiva presentarsi – dobbiamo molto.
Nel 1999, infatti, egli ha guidato la missione IUCN-ICOMOS in visita nell’arcipelago per valutare l’inserimento delle isole nella World Heritage List dell’UNESCO. In quell’occasione, il suo giudizio e il suo sostegno risultarono determinanti per il successo dell’iniziativa – fortemente voluta dalle amministrazioni del tempo – e in breve le Eolie divennero uno dei “Patrimoni dell’Umanità”, il primo riconosciuto in Italia per le valenze naturalistiche.
Nel 2007 è tornato a trovarci, quando sulle isole gravava la minaccia di un’imminente cancellazione dalla WHL. Il clima era profondamente cambiato: l’amministrazione comunale di allora – pur non avendo mosso un dito per “sfruttare” gli aspetti positivi del riconoscimento – accoglieva con malcelata ostilità quelle che considerava “ingerenze” dell’UNESCO in merito alle proprie ipotesi di “sviluppo” (per esempio, la privatizzazione e la cementificazione della baia di Lipari); i lavoratori della Pumex erano sul piede di guerra dopo che la magistratura aveva posto i sigilli alle cave; c’era persino chi si era inventato un “club” che – richiamandosi al nome dell’organismo internazionale – si accreditava come suo referente a livello locale. Insomma, molte polemiche e poche garanzie, ma che Larry ha inteso comunque accogliere positivamente, difendendo il mantenimento delle Eolie tra i “Patrimoni dell’Umanità”.
L’ho incontrato per la prima volta nel 1999, accompagnandolo in giro per una settimana alla scoperta del nostro patrimonio ambientale; si rivelò fin dal primo momento una persona di straordinaria umiltà – nonostante fosse considerato uno dei maggiori esperti della materia a livello globale – e dotata di un brillante senso dell’umorismo, dietro il quale celava una rigorosa professionalità. Quando ci siamo rivisti, nel 2007, aveva già compiuto 82 anni, ma conservava intatti un contagioso entusiasmo, la sua proverbiale capacità di analisi e un’eccezionale sensibilità. Di chi se ne va si dice sempre bene, ma nel caso di Larry ciò non è assolutamente esercizio di retorica, piuttosto il rimpianto di non avere approfittato mai abbastanza dei suoi insegnamenti e dei preziosi suggerimenti.
Grazie, Larry.
La foto che allego, scattata durante la missione IUCN-ICOMOS del febbraio 1999 sul molo di Panarea, ritrae (da sinistra verso destra) Ray Bondin, Larry, Franco Tassi, chi scrive e Salvo Pasta.
Il ringraziamento
di Michele Sequenzia
Caro Direttore, se vogliamo bene alle Isole Eolie, patrimonio di tutti gli italiani, promuoverle, difenderle dalla speculazione, rilanciarle in un moderno contesto internazionale, proteggerle dalle mani aduche dei pirati, oltre a conservarne la bellezza, l'arte e la filosofia e lo straordinario, unico Paesaggio , non dobbiamo dimenticare la grande lezione di vita, il tesoro nascosto negli studi e ricerche di Lawrence S. Hamilton, che tanto ha amato le Isole Eolie, recentemente scomparso. Grazie a Pietro Lo Cascio di avercelo ricordato.
Lawrence S. (Larry) Hamilton 1925-2016 – a good friend and a great colleague. We have lost one of the great architects of protected areas world-wide. After a short illness, Larry Hamilton died on 6 October near his home in Vermont. His beloved wife, Linda, was with him. By Adrian Phillips.
*Larry was 91. But his youthful energy and joie de vivre survived to the end, and this made him seem much younger than he was.
So he leaves a real gap in my life and in that of lots of other World Commission on Protected Areas (WCPA) people who knew him.
Many were moved to write on hearing of his death, calling him “a lovely person”, “a wise counsellor”, “a great champion of conservation”, “a marvellous friend” and “a man of great humour”.
Larry's passion for international conservation prompted him to join the East West Center in Hawaii, an institution whose mission is to promote technological and cultural interchange between people in the United States, Asia and the Pacific region. He traveled all over the region, in Thailand, Western Samoa, Nepal, Indonesia, Australia and other areas doing pioneering education in forest hydrology and tropical forestry.
While in Asia, Larry says he began to get interested in mountains and concluded that much of what we 'know' about mountains is essentially wrong. They are a unique and very delicate ecosystem and conservation efforts that will work in many other environments can be devastating for mountains.
People loved and admired Larry because they recognised the deep morality that guided his love of nature and his view of the world. He believed in peace unto nature, and peace among humanity.
Linda and Larry made their home in the small rural Vermont community of Charlotte. This was a joy to visit – even their cat seemed to co-habitat happily with the chickens they reared and the wild birds that came to their window.
Here, having thought globally, Larry acted locally: he was proud to be the local tree warden. His contributions as Vermont Nature Conservancy Trustee were so significant, that they named the trail in the local TNC forest preserve the “Hamilton Trail”. He learnt of this last award with delight just two days before he died.
His formidable paper legacy is to be found in almost 400 publications, including: IUCN guidelines on Transboundary Protected Areas for Peace and Co-operation (2001) and Planning and Managing Mountain Protected Areas (2004); Managing Mountain Protected Areas: Challenges and Responses for the 21st Century (2004); and his special mountain contributions to PARKS (1996), the IUCN Bulletin (2002) and a World Heritage publication (2002). From 1992 until last year, he edited the eagerly-awaited quarterly newsletter: Mountain Protected Areas UPDATE - 89 editions in all.
His on-the-ground legacy is found in many mountain protected areas whose management had been guided by his advice, including parks and reserves in Australia, Bhutan, Canada, Ecuador, USA and Nepal.
And around the world there are devoted mountain protected areas people who were inspired by Larry and his teaching, and apply the lessons he taught in their own parks.
I will mourn Larry as the warmest of friends and the best of colleagues.
* Adrian Phillips, WCPA Chair 1994-2000
Mon, 17 Oct 2016