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Gennaio e febbraio sono i mesi in cui gran parte degli automobilisti italiani è chiamata al pagamento del bollo auto, scaduto il 31 gennaio scorso sia per i contribuenti che hanno immatricolato l’autovettura dal 22 dicembre 2013 al 31 gennaio 2014, sia per coloro i quali avevano l’obbligo di rinnovare a fine 2013. La scadenza è invece datata 28 febbraio per gli automobilisti che hanno immatricolato la propria auto dal 1 al 31 gennaio 2014 nelle regioni Piemonte e in Lombardia.
 
COS'E' IL BOLLO AUTO - La tassa automobilistica, o bollo auto (in precedenza denominata anche "tassa di circolazione") è un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore della Regioni d'Italia di residenza. Il possesso si presume dall'iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico. Il bollo è qualificato (in tutta Italia) come tassa di proprietà dei veicoli, e non di circolazione. Pertanto, sono tenuti al pagamento tutti i proprietari di veicoli, a prescindere dall'effettivo utilizzo. E per lo stesso motivo non è necessario tenere la ricevuta di pagamento del bollo in vista nel vetro anteriore del veicolo né mostrarla su richiesta di Forze dell'Ordine o Guardia di Finanza, che non hanno più il compito di effettuare controlli o sanzioni sul pagamento del bollo. E' comunque sempre opportuno conservare le ricevute di pagamento per un periodo di almeno tre anni, così da non incorrerre in problemi per possibili accertamenti.
 
COME SI CALCOLA - Sul sito dell’Agenzia delle entrate è possibile calcolare il bollo sulla base dei kilowatt o dei cavalli fiscali della vettura, oppure in base alla targa (tranne per la provincia autonoma di Bolzano) e di verificare i pagamenti effettuati (questo servizio vale solo per Marche, Friuli, Sardegna, Sicilia e Valle D’Aosta). Immettendo il numero di targa, in caso di pagamento oltre il termine di scadenza, sarà inoltre possibile conoscere l’importo di sanzioni e interessi da versare. Anche i siti di alcune regioni, così come quello dell’Aci, dispongono di calcolatori che forniscono anche informazioni relative ai pagamenti effettuati o alla possibilità di pagare online il bollo.
 
LA MORA A 30 GIORNI - Se il pagamento del bollo è stato evaso, si sommeranno alla quota della tassa anche interessi e sanzioni. L’ammontare della cifra addizionale sarà calcolato in base ai giorni di ritardo. Se si effettua il pagamento entro un periodo di 30 giorni successivi al termine ultimo di pagamento, viene applicata una sanzione del 3% sulla quota della tassa. Inoltre, si dovranno aggiungere gli interessi legali giornalieri, calcolati sui giorni effettivi di ritardo. La percentuale annua degli interessi è pari all’1%.
 
OLTRE I 30 GIORNI - Se il versamento del bollo si effettua invece oltre il 30°giorno dalla scadenza (e non oltre un anno) la sanzione diventa del 3,75%, sempre sommata agli interessi legali giornalieri. Infine se il pagamento viene effettuato con più di un anno di ritardo, la sanzione schizza al 30% . A questa si devono aggiungere gli interessi maturati per ogni semestre di ritardo.
 
COME SI PAGA - Per pagare il bollo oggi ci si può rivolgere a diversi operatori autorizzati, alcuni dei quali non sono specialisti del settore, quali i tabaccai, le poste, le banche, e poi ci sono le agenzie di pratiche auto. Solo nelle agenzie si possono correggere in tempo reale i dati eventualmente errati presenti nel sistema, mettendo in regola la propria posizione fiscale ed evitando di incorrere in futuri accertamenti.
Sul suito dell'Aci, per quasi tutte le regioni, è possibile pagare il bollo online.
 
L'ALTERNATIVA: IL RAVVEDIMENTO VELOCE - E' altresì possibile percorrere anche un’altra strada, quella del cosiddetto ravvedimento veloce, che permette di pagare una sanzione pari allo 0,2% (più gli interessi legali giornalieri) per ogni giorno di ritardo. Ciò è praticabile soltanto se si effettua entro 14 giorni dal termine ultimo di pagamento. In alcune Regioni, i proprietari di autovetture potranno accedere ad una sanzione anche in caso di mancato saldo entro l’anno. A condizione, però, che non siano stati raggiunti da avvisi di accertamento.
 
ESENZIONI - Si ricorda che non sono soggette al pagamento del bollo le auto elettriche per i primi cinque anni dall’immatricolazione e dopo godono di una riduzione del 75%, tranne per la regione Lombardia e Piemonte. Esenzione bollo auto anche per quelle a gas metano o Gpl sempre nei primi 5 anni di immatricolazione. Esenzione bollo auto totale per auto con 30 anni di età.

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