taoLa Corte dei Conti chiede chiarimenti a Palazzo dei Giurati su come è stata utilizzata l’imposta di soggiorno. L’istruttoria é stata avviata a Palermo dopo l’esposto degli albergatori di Taormina che hanno fatto scattare la loro azione dopo l’aumento delle tariffe deliberato dal Consiglio comunale. Entro 1 mese il comune dovrà dare risposta sulle spese dell’imposta a le iniziative alle quali è stata sinora destinata. L’imposta di soggiorno venne istituita per il turismo e la promozione di Taormina. Il Comune ha utilizzato l’incasso di 4,5 milioni, per i buchi di bilancio. Le varie somme sono state utilizzate per altri capitoli di spesa e deliberate senza il parere dell’Osservatorio permanente turistico.  “L’imposta di soggiorno è stata da noi impiegata correttamente e lo dimostreremo senza alcun problema. Non è una tassa di scopo” si difende il sindaco.

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