di Luigi Barrica
Il 10 aprile del 1948 nel porto di Bari una nave da carico, la "Lino", salta in aria. È un attentato. Si dirà poi che sono stati gli uomini del Mossad. Quella nave, in effetti, secondo le autorità italiane dell' epoca, era colma di armi, ottomila tra fucili e mitragliatrici e migliaia di munizioni. La nave affonda nel porto, ad appena sette metri di profondità. Si scopre che quella nave avrebbe dovuto lasciare il porto di Bari diretta verso l' isola di Lipari. In sostanza, lì a Lipari, un colonnello dell' aviazione russa, Isacc Fegman, aspettava quelle armi per realizzare, proprio nell' arcipelago delle Eolie, una vera e propria occupazione di quelle isole. Insomma, alla fine del secondo conflitto mondiale, le Eolie sarebbero dovute cadere nelle mani dei russi. Il perché è semplicissimo. La Sicilia, secondo alcuni piani americani, poteva diventare uno Stato americano. Sicché, l' Unione sovietica, aveva interesse ad installare in queste isole una vera e propria base per controllare quanto stessero facendo gli americani. Insomma, una sorta di Cuba siciliana. La storia, destinata a riscrivere pagine importanti della guerra fredda la svela il libro "Mossad base Italia. Le azioni, gli intrighi, le verità nascoste", scritto da Eric Salerno, che racconta con dovizia di particolari quello che stava succedendo nell' arcipelago delle Eolie. E, di fatto, nelle Eolie c' era davvero quel colonnello dell' aviazione sovietica in quel periodo insieme ad almeno una trentina di alti ufficiali russi i quali, secondo quanto è stato appurato, «lavoravano e cercavano di capire cosa gli americani volessero fare in Sicilia». Ma, così come racconta il volume, e così come è documentato dagli archivi militari italiani, quella nave non giunse mai nell' arcipelago delle Eolie sicché il piano fallì. Fegman venne arrestato insieme ai suoi, alcuni dei quali morirono nell' arcipelago delle Eolie mentre, degli altri si sono perse le tracce. Esistono, come controprova, dei resoconti dell' accaduto in alcuni giornali americani: tra questi il Daily American, che il 14 aprile di quel 1948 aveva riportato l' affaire Bari-Eolie.
Pubblicato il 7 settembre 2010