Il ministro Delrio ha incontrato alcuni esponenti del Pd regionale in cui ha garantito che l'appoggio di Roma non verrà meno. Chiesta anche una visita urgente nell'Isola per affrontare l'emergenza viabilità
Roma non farà mancare il suo appoggio alla Sicilia e assicurerà tutte le coperture finanziarie concordate nei tavoli tecnici a proposito del bilancio regionale (oltre due miliardi di euro, ndr). La notizia è emersa al termine di un incontro nella Capitale tra il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, che da sottosegretario alla Presidenza ha curato gli accordi con il governo Crocetta e gli esponenti del Pd siciliano Fausto Raciti, Davide Faraone, Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi.
In particolare, oltre la possibilità di utilizzare il Fsc (Fondo sviluppo e coesione) che ammonta a circa un miliardo e mezzo di euro, la Sicilia potrà contare su quasi 450 milioni provenienti da tributi riconosciuti dallo Stato e dal congelamento del mutuo dal 150 milioni di euro, che partirà solo dal 2017.
«Avere sbloccato la decisione del governo nazionale è un successo del Pd siciliano - dicono Raciti, Faraone, Cracolici e Gucciardi - Adesso basta polemiche, lavoriamo per assicurare un bilancio e una finanziaria che diano attuazione alle riforme e al rilancio della Sicilia».
Approfittando del nuovo ruolo di Delrio da ministro delle Infrastrutture, nel corso dell'incontro, si legge in una nota del Pd siciliano, «è stato chiesta una visita urgente nell'Isola per affrontare l'emergenza viabilità e per mettere in campo un impegno straordinario per assicurare mobilità a tutti i siciliani, in particolare alla luce dell'interruzione dell'autostrada Palermo-Catania che rischia di mettere in ginocchio la già difficile economia regionale».