Società di Navigazione Siciliana comunica che, a partire dal prossimo 1° aprile, Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines applicheranno ai prezzi attualmente praticati un primo aumento del 10%.
Questo, infatti, l’unico meccanismo per il riequilibrio tra entrate e uscite previsto dalla convenzione in essere col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la gestione dell’ex Siremar, in attesa di altre soluzioni che potrebbero scaturire dai prossimi incontri con lo stesso MIT per scongiurare la necessità di ulteriori aumenti.
Scatta la protesta...
Federalberghi Isole Minori Sicilia: "Aumento insostenibile dei biglietti delle navi, serve un intervento urgente"
Apprendiamo con sconcerto dalle recenti notizie di stampa – dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia – dell'ipotesi di un ulteriore aumento delle tariffe dei traghetti Caronte & Tourist, che collegano le isole minori della Sicilia con la terraferma, a partire dal 1° aprile. Questo rincaro, l'ennesimo, sarebbe insostenibile per le comunità locali e per l’industria del turismo, proprio nel momento in cui ci prepariamo all’avvio della stagione 2025.
Rivolgiamo un appello urgente al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e all’Assessore Alessandro Aricò affinché intervengano con tempestività, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per scongiurare un aumento che andrebbe a gravare ulteriormente sul costo della vita nelle isole e a compromettere la competitività dell’offerta turistica. In una fase così delicata, è essenziale che le istituzioni garantiscano tariffe eque e servizi adeguati per le isole, che già affrontano notevoli svantaggi logistici rispetto alla terraferma.
Le sovvenzioni pubbliche per i collegamenti marittimi dovrebbero servire proprio a compensare tali svantaggi, ma purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito a un continuo incremento dei costi e alla riduzione dei servizi. Questo trend sta andando nella direzione opposta rispetto ad obiettivi sanciti anche in Costituzione, penalizzando ulteriormente le nostre isole e i residenti, nonché l’economia turistica che rappresenta una risorsa fondamentale per questi territori.
Orto e company si appellano anche al ministero dei trasporti
di Gaetano Orto Cristina Dante Raffaele Rifici Adolfo Sabatini Giorgia Santamaria*
Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
All’Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità Regione Sicilia E p.c. Alla Società Caronte&Tourist Isole Minori Alla Società Libertylines Spa Al Sindaco del Comune di Lipari
Dott. Riccardo Gullo All’Assessore ai Trasporti, al Turismo ed alle Attività produttive Rag. Saverio Merlino
Oggetto: Richiesta d’intervento urgente a seguito dell'aumento delle tariffe del trasporto
marittimo a mezzo nave e aliscafo nelle isole Eolie.
Premesso che le isole Eolie rappresentano realtà territoriali insulari peculiari e disagiate, caratterizzate da difficoltà logistiche e da una dipendenza significativa ed obbligata dai trasporti marittimi a mezzo nave e aliscafo e dai servizi essenziali.
⎯ I cittadini del Comune di Lipari hanno perso dei diritti garantiti dalla Costituzione, quali la
mobilità e la continuità territoriale, per via dei tagli delle linee essenziali da e per le Eolie:
vedi decremento della linea nave C6/AR (Lipari – Milazzo e viceversa), con soppressione
della partenza delle ore 17,15 Martedì da Milazzo – Lipari e Mercoledì da Lipari per
Milazzo alle ore 7,00), e dimezzamento della linea nave C1/AR (Napoli – Milazzo e
viceversa).
⎯ L’accessibilità a servizi fondamentali come trasporti, energia, carburante, materie prime
essenziali, derrate alimentari è cruciale per garantire la qualità della vita dei residenti e per
sostenere l’economia locale, già severamente compromessa da molteplici fattori.
⎯ Dal 01 Aprile 2025 sono stati annunciati aumenti significativi delle tariffe relative ai
suddetti servizi, trattasi di ulteriori incrementi, considerato che già nel 2024 i costi dei
servizi hanno subito un aumento importante, con ripercussioni negative per la popolazione
residente e per i turisti, nonchè per le attività economiche.
⎯ In particolar modo il rialzo dei costi del trasporto via nave incidendo pesantemente sul
commercio locale si ripercuote negativamente sull’incremento dei prezzi, anche dei generi
di prima necessità oltre che sulle spese di carburante ed energia.
⎯ È necessario garantire una fruizione equa e sostenibile ai trasporti marittimi, evitando
penalizzazioni e discriminazioni per chi vive, lavora nelle isole minori e per chi è costretto a
spostarsi sulla terraferma per lavorare, studiare o curarsi. Ricordando che molti eoliani si
spostano sulla terraferma per effettuare cure primarie, prevenzione ed interventi, a causa dei
servizi sanitari eoliani sempre più inesistenti.
Considerato che: ⎯ L’aumento delle tariffe potrebbe aggravare il fenomeno dello spopolamento delle isole minori più lontane, già caratterizzate da una progressiva riduzione della popolazione
residente per via della perdita dei servizi primari (istruzione, sanità, trasporti), nonché
l’incremento della disoccupazione e la chiusura di molte attività.
⎯ L’innalzamento dei costi dei servizi essenziali avrebbe un impatto diretto e gravoso sui
cittadini residenti e costituirebbe un ulteriore danno al settore turistico, principale motore
economico già penalizzato da altri fattori.
⎯ In data 28 Marzo 2025 la Società di Navigazione Siciliana in un comunicato stampa dichiara
che l’aumento delle tariffe è l’unico meccanismo di riequilibrio economico della
convenzione in essere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Chiedono al Ministero e all’Assessorato regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti:
1) Se siano previste misure di sostegno per contenere l’impatto economico di tali
aumenti sui residenti e sulle attività produttive di un’economia locale già
compromessa.
2) Se sia possibile il ripristino di condizioni più favorevoli per il trasporto marittimo
nelle isole minori attraverso l’aggiornamento della convenzione con le Società di
navigazione, considerata anche l’urgenza per l’approssimarsi della stagione turistica.
3) Quali azioni il Governo nazionale e regionale intenda adottare per garantire la
continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini insulari, violati per via dei
tagli e dei costi dei servizi e spesso anche dall’interruzione dei collegamenti per
ragioni di condizioni meteo avverse.
In attesa di un riscontro urgente e di misure concrete per rispondere a questa grave problematica, porgiamo distinti saluti.
*Consiglieri Comunali
Nota anche dei sindaci delle isole di Sicilia chiedono il blocco degli aumenti tariffari per evitare ulteriori penalizzazioni alle già pesanti condizioni di insularità e gravissimi danni all'economia locale e un incontro urgente al Presidente della Regione.
Al Presidente della Regione Siciliana All’Assessore Regionale delle infrastrutture e della mobilità
All’Assessorato Regionale delle infrastrutture e della mobilità Dipartimento delle Infrastrutture Mobilità e Trasporti e p.c. Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Direzione Generale Trasporti Marittimo e alle prefetture territoriali
OGGETTO: Collegamenti marittimi integrativi con le isole di Sicilia. RICHIESTA BLOCCO
AUMENTI TARIFFARI.
In relazione a quanto appreso, tramite stampa, circa l’ennesimo aumento delle tariffe dei
collegamenti marittimi, proprio alle porte dell’inizio della prossima stagione turistica, si rappresenta il disappunto e la preoccupazione degli scriventi, in quanto questo ennesimo rincaro crea una situazione di disagio ed incertezza tra gli operatori economici, difficoltà di approvvigionamento dei generi di prima necessità, criticità al rifornimento dei carburanti e gas, ecc., nel momento in cui la stabilità dei prezzi dovrebbe portare maggiore certezza nei collegamenti e maggiore sicurezza per una corretta gestione dell’economia turistica.
Comune di Lipari Prot. n. 0011058 30-03-2025 partenza
Dopo le vicissitudini degli ultimi anni e le difficoltà causate anche dagli aumenti dei costi di
dei collegamenti che già hanno avuto ripercussioni negative nell’economia turistica, principale fonte di sostentamento di queste comunità isolane, un ulteriore aumento tariffario nei collegamenti marittimi comporterebbe un peggioramento delle condizioni di vita di queste popolazioni isolane e gravissimi danni all’economia turistica, già penalizzata dalle pesanti condizioni di micro insularità.
Per quanto sopra si confida in un urgente intervento delle SS.LL. per l’adozione di misure
correttive al libero mercato adottato unilateralmente dalla Società di Navigazione Siciliana per conto di SIREMAR - Caronte e Tourist Isole Minori – e Liberty Lines al fine di bloccare eventuali aumenti tariffari ed evitare danni irreversibili all’economia locale, caratterizzata da una limitata stagionalità.
Si chiede all’onorevole Presidente della Regione in indirizzo un incontro urgente, al fine di
consentire agli scriventi di poter rappresentare lo stato di preoccupazione delle popolazioni
interessate e di agitazione che serpeggia per l’ennesimo aumento delle tariffe, che rende sempre più difficile la sopravvivenza degli abitanti delle isole di Sicilia.
Domenico Arabia, Sindaco di Santa Marina Salina Fabrizio D’Ancona, Sindaco di Pantelleria
Pietro Valenti, Commissario di Favignana - Isole Egadi Riccardo Gullo, Sindaco di Lipari
Filippo Mannino, Sindaco di Lampedusa e Linosa Salvatore Militello, Sindaco di Ustica
Ireneo Giardinello, Sindaco di Leni Clara Rametta, Sindaco di Malfa
De Leo "no all'aumento..."
"L'abnorme aumento del 10% delle tariffe Caronte & Tourist rischia di innescare una crisi a catena per le Eolie, che colpirà tutti, dai residenti alle imprese, dai turisti ai commercianti al dettaglio". Lo dichiara Alessandro De Leo (Forza Italia), annunciando che solleciterà un immediato confronto con il governo regionale e in particolare con l'assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò.
"Questi rincari a ripetizione - sottolinea De Leo, ricordando che già nel 2024 le tariffe erano state ritoccate al rialzo - rischiano di strangolare l'economia isolana, innescando un circolo vizioso di aumenti a catena su tutta la filiera economica. Serve con urgenza un tavolo di crisi con tutti gli attori coinvolti: armatori, operatori turistici, rappresentanti dei cittadini".
"L'aumento dei trasporti si ripercuote infatti su tutti e non può che portare ad un aumento del carovita e dei prezzi per tutti. Inoltre rischia anche di colpire direttamente i pendolari e i residenti, visto che aumentando le tariffe diminuisce il numero di coloro che possono usufruire dei rimborsi regionali. Tutto questo può danneggiare gravemente anche l'attrattività turistica delle Eolie, che saranno meno competitive rispetto ad altre destinazioni."
"La situazione è insostenibile - conclude De Leo - soprattutto considerando che questi aumenti non corrispondono a un miglioramento del servizio. Anzi, d'inverno le corse diminuiscono, lasciando le isole quasi isolate. Per questo chiederò all'assessore Aricò non solo di intervenire sulle tariffe, ma di avviare una riflessione strutturale sulla mobilità eoliana".
CARO ALISCAFI, IL CODACONS AL FIANCO DEI CITTADINI DELLE ISOLE MINORI: TANASI CHIEDE L’INTERVENTO URGENTE DELLA REGIONE SICILIANA
Il Codacons si unisce con forza alla protesta di residenti, lavoratori e operatori turistici delle isole minori siciliane contro l’annunciato aumento del 10% delle tariffe dei collegamenti marittimi previsto a partire dal 1° aprile. Un rincaro che rischia di trasformare un servizio essenziale in un lusso per pochi, colpendo in modo pesante chi vive quotidianamente le difficoltà legate all’insularità.
«Un prezzo che già oggi è insostenibile diventa, con questo aumento, semplicemente proibitivo – dichiara Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons –. Non si può continuare a ignorare il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale per migliaia di cittadini, né si può scaricare il peso di scelte discutibili su famiglie, studenti, lavoratori pendolari e attività locali che si preparano ad affrontare la stagione estiva».
Il Codacons denuncia l’assenza di un’adeguata concertazione con le comunità locali e chiede con urgenza l’intervento del governo regionale per fermare questo ennesimo aumento. «Il Presidente della Regione Siciliana deve assumersi la responsabilità politica di quanto sta accadendo – prosegue Tanasi –. Serve un tavolo immediato con compagnie di navigazione, Ministero dei Trasporti, amministratori locali e associazioni dei consumatori. Non si può restare in silenzio mentre si compromette l’accessibilità delle isole e si danneggia gravemente l’economia turistica».
Il Codacons è pronto a intraprendere ogni azione utile per bloccare questo rincaro e tutelare i diritti dei cittadini. «Le isole minori non possono diventare territori di serie B. Chiediamo soluzioni strutturali e investimenti concreti per garantire collegamenti regolari, accessibili e sostenibili, nel rispetto dei diritti di tutti» - conclude Tanasi

