di Barbara Vergnano

Gli alberi di fico stanno morendo, alcuni sono già morti. Non si sa perché, ci sono ipotesi varie ma il problema rimane. A Pollara, nell’isola di Salina, l’architetto/artista Franco Franchini pone l’accento sul problema. E lo fa a modo suo, con un’opera d’arte situata nel giardino della sua splendida casa che guarda l’anfiteatro. Coralfico ora è li, intensamente e drammaticamente bello. E altri Coralfichi, dice Franco, sicuramente gli terranno compagnia prossimamente modificando il panorama di Pollara. 

Franco come spesso accade agli artisti denuncia creando bellezza. La sua storia professionale si snoda tra l’Afghanistan, dove ha contribuito a salvare e catalogare opere d’arte antica, e le isole Eolie. Il suo amore per l’arte ha caratterizzato la sua vita e oggi Pollara gode della sua presenza e della sua passione. Intorno a lui amici accomunati dalla scelta di vivere a Pollara il più possibile durante l’anno. Una piccola comunità cosmopolita che con amore ha restaurato ruderi abbandonati e portato energia e vivacità sull’isola.

Con molto rispetto.